strategie di sicurezza

Allarme terrorismo: in Italia sale l’allerta per i “lupi solitari”

L’attenzione speciale non più solo cellule organizzate, ma a individui isolati e al reclutamento online. In aumento la sicurezza in vista della Pasqua

Allarme terrorismo: in Italia sale l’allerta per i “lupi solitari”

In un’epoca segnata da crescenti tensioni globali, in ultimo l'attentato a Mosca, l’Italia si trova a fronteggiare una minaccia insidiosa e mutevole: il terrorismo. Non più solo cellule organizzate, ma individui isolati, i cosiddetti “lupi solitari”, rappresentano ora un pericolo tangibile, alimentato dal reclutamento online. Questa nuova realtà richiede una vigilanza costante e un approccio innovativo alla sicurezza nazionale.

 

Vigilanza rafforzata in vista della Pasqua

Con l’avvicinarsi delle festività pasquali e alla luce del recente attacco terroristico a Mosca, l’Italia intensifica le misure di sicurezza. Il sottosegretario Alfredo Mantovano evidenzia la necessità di una sorveglianza mirata, focalizzata non tanto sulle cellule terroristiche, quanto sui singoli individui che potrebbero auto-radicalizzarsi. La minaccia di gruppi ben organizzati, secondo Mantovano, sarebbe prontamente intercettata dalle forze di sicurezza italiane grazie a un sistema di monitoraggio proattivo.

Il vero campo di battaglia si rivela essere il cyberspazio, dove il reclutamento di potenziali estremisti avviene in modo subdolo e sfuggente. La strategia di contrasto si è evoluta negli anni, anticipando le mosse dei terroristi e intercettando i segnali di radicalizzazione prima che si concretizzino in azioni violente.

 

Allarme terrorismo, la risposta italiana

In risposta ai tragici eventi di Mosca, i vertici delle forze dell’ordine italiane si sono riuniti per rafforzare la strategia di prevenzione. Mantovano assicura che l’Italia ha sempre prestato grande attenzione alla minaccia terroristica, coordinando le informazioni tra polizia e servizi segreti. Il sistema di monitoraggio preventivo è in piena operatività, con un focus specifico sull’estremismo e la radicalizzazione.

Dopo gli attacchi di Hamas in Israele il 7 ottobre, l’Italia ha infatti deciso di intensificare la sicurezza, con una ricognizione di oltre 28mila obiettivi sensibili, 205 dei quali legati a Israele, tra cui sedi diplomatiche e centri religiosi. Le forze dell’ordine hanno focalizzato la loro attenzione su questi luoghi, specialmente su sinagoghe, ambasciate e principali snodi dei trasporti.

In vista delle festività pasquali, il comitato nazionale si è riunito per discutere le misure di sicurezza durante la Settimana Santa, periodo di particolare affollamento. Il ministro Piantedosi ha sottolineato l’importanza di mantenere alta l’attenzione durante queste festività, soprattutto nei luoghi e nelle città turistiche.

 

Controllo delle ‘Piazze Digitali’ 

Un aspetto cruciale della strategia di sicurezza è il monitoraggio delle ‘piazze digitali’. Molti soggetti radicalizzati in Italia sono stati identificati e arrestati proprio perché seguivano propaganda online. Dal 2023, sono state effettuate 26 arresti per terrorismo internazionale e 95 espulsioni di individui considerati una minaccia.

L’Italia non trascura le iniziative preventive. Il 18 settembre è stato approvato il ‘Piano nazionale di emergenza per la gestione di gravi turbative dell’ordine pubblico e di eventi di matrice terroristica’. Seguendo la pianificazione nazionale, le autorità provinciali hanno rivisto i piani territoriali per valutare il rischio degli obiettivi sensibili e rafforzare le attività di prevenzione.

 

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