colpo di scena normativo

Novità in CdM: stretta sul Superbonus e nuovi test per magistrati

Varato un nuovo decreto che segna la fine delle agevolazioni per il bonus, introduce test psicoattitudinali in magistratura, norme per i minori e caso Bari

Novità in CdM: stretta sul Superbonus e nuovi test per magistrati

In una svolta inaspettata, il Consiglio dei ministri ha introdotto nuove regole stringenti per il Superbonus, insieme a test psicoattitudinali obbligatori per l’accesso alla magistratura. Dette misure mirano a rafforzare la trasparenza e l’integrità nel settore edilizio e giudiziario, segnando un punto di svolta nelle politiche italiane.

 

Nuove regole per il Superbonus

Ieri il governo ha voluto mettere un freno alle agevolazioni del Superbonus attraverso un decreto presentato a sorpresa dal Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, mediante il quale si assiste all’eliminazione degli sconti in fattura e delle cessioni del credito. Questo colpo di scena normativo, non previsto nell’ordine del giorno, punta a correggere le rotte di una misura fin troppo generosa che ha inciso pesantemente sulla finanza pubblica. Detta decisione, non prevista nell’agenda, introduce restrizioni significative, influenzando sia le nuove richieste sia quelle già in corso di restituzione come credito d’imposta.

 

Le nuove disposizioni prevedono che i beneficiari di bonus edilizi con debiti fiscali vedranno sospesa l’erogazione del bonus fino alla compensazione del debito. La misura riguarda coloro che hanno debiti superiori a 10mila euro e scadenze di pagamento non rispettate, a meno che non siano in atto piani di rateazione o provvedimenti di sospensione

Inoltre sempre con l’obiettivo di contenere i costi per lo Stato e di ridurre l’abuso delle agevolazioni, il decreto stabilisce anche la fine delle compensazioni con l’agevolazione Ace per le imprese e l’introduzione di una dichiarazione preventiva.

 

Obiettivo: contenere i costi della misura. Queste misure sono un tentativo di bilanciare la generosità passata con una maggiore responsabilità fiscale, in risposta agli effetti negativi sulla finanza pubblica evidenziati dai dati dell’Enea: a febbraio la spesa a carico dello Stato per le detrazioni maturate per i lavori conclusi ammonta a 114,4 miliardi di euro, con un incremento di 7 miliardi rispetto al mese precedente. A febbraio sono stati ammessi a detrazione lavori per 104,4 miliardi. I lavori hanno riguardato 480.815 edifici, tra cui anche 8 castelli. Il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti sottolinea che il provvedimento è essenziale per contabilizzare definitivamente l’impatto finanziario dei lavori conclusi entro il 31 dicembre 2023.

"Il governo - dice Giorgetti - ha approvato un decreto in materia di bonus edilizi che elimina ogni tipo di sconto in fattura e cessione del credito per tutte le tipologie che ancora lo prevedevano; abbiamo eliminato la disposizione della remissione in bonis che avrebbe consentito fino al 15 ottobre le correzioni con il pagamento di minime sanzioni di tutte le comunicazioni già intervenute e previsto per tutte le nuove fattispecie una nuova comunicazione preventiva, quando si inizia il lavoro, in modo da avere un monitoraggio del fenomeno e non solo quando le fattura vengono caricate". 

 

 

Il decreto che rivoluziona la magistratura

Parallelamente al decreto Superbonus, il Consiglio ha dato il via libera ad una riforma della Magistratura che introduce test psicoattitudinali per i futuri magistrati, una decisione che ha scatenato le proteste di ANM, Associazione Nazionale Magistrati. Questo nuovo requisito si propone di garantire un ingresso più selettivo e qualificato nella magistratura, elevando gli standard di chi amministra la giustizia nel paese.

Il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha chiarito che il governo non interferirà con l’autonomia della magistratura, affidando l’intero processo al Consiglio superiore della magistratura. Questi test, già standard per professioni di alta responsabilità come medici e piloti, mirano a garantire l’idoneità psicologica dei candidati a posizioni di tale rilievo. 

Come saranno svolti i test: i test si svolgeranno durante le selezioni per l’accesso in magistratura, con una fase scritta seguita da un colloquio orale basato sui risultati dei test. Questa misura ha suscitato reazioni contrastanti, con il presidente dell’Anm, Giuseppe Santalucia, che la definisce “irrazionale” e spera in una sua futura abolizione.

Verso la separazione delle carriere: Il governo sta anche lavorando alla separazione delle carriere tra magistratura inquirente e giudicante, una riforma attesa e parte del programma di governo, con l’obiettivo di implementarla entro la prossima primavera.

 

Protezione dei minori in affido: 

Il Cdm ha inoltre approvato il registro nazionale per l’affido dei minori, una misura che rafforza la tutela dei minori affidati, con un monitoraggio più accurato e sistematico delle loro condizioni. I ministri per la Famiglia, Eugenia Roccella, e della Giustizia, Carlo Nordio, hanno firmato le nuove disposizioni che prevedono la creazione di un Registro e un Osservatorio nazionali, oltre a un registro specifico in ogni tribunale. Questo sistema di registri mira a migliorare la gestione e la supervisione dei casi di affido minorile, assicurando il benessere dei bambini e adolescenti coinvolti.

 

Dopo il caso Bari

Durante l’ultima sessione del Consiglio dei ministri, il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha presentato un report dettagliato riguardante la gestione e la supervisione dei Comuni, in particolare dopo gli eventi legati al caso Bari. La discussione ha incluso un esame approfondito delle azioni intraprese negli anni recenti per affrontare problematiche simili.

In seguito a tale analisi, il Consiglio ha preso decisioni significative, tra cui lo scioglimento di due comuni e la proroga di alcuni commissariamenti

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