il Francis Scott Key

Baltimora, il crollo del ponte dopo la collisione con una nave cargo

A causa delle condizioni pericolose delle acque del fiume sono state sospese le ricerche subacquee. Biden promette assistenza e ricostruzione del ponte

Baltimora, il crollo del ponte dopo la collisione con una nave cargo

In una giornata segnata dal dolore e dalla disperazione, la città di Baltimora si trova a fare i conti con una tragedia di proporzioni inaudite. Il crollo del ponte, avvenuto nelle prime ore del mattino, ha scosso l’intera comunità, lasciando un vuoto incolmabile. Le speranze di ritrovare i dispersi si sono dissolte come nebbia al sole, mentre le famiglie attendono notizie con il fiato sospeso.

 

Il crollo del ponte di Baltimora

La collisione notturna che ha distrutto il ponte di Baltimora ha lasciato la città in uno stato di sgomento. Sei persone risultano disperse e, nonostante le incessanti ricerche, sono considerate “probabilmente morte”. Il presidente americano, Joe Biden, di fronte a questa catastrofe, ha promesso assistenza immediata. Sette veicoli sono stati inghiottiti dalle acque tumultuose, e le avverse condizioni meteorologiche hanno solo aggravato la situazione. L’incidente, avvenuto all’1:30 ora locale, ha scosso la nazione.

 

Il blackout prima dell'impatto

Prima dell’impatto devastante, la nave cargo ha subito un blackout totale. Clay Diamond, dell’American Pilots Association, ha rivelato che il pilota ha tentato disperatamente di evitare la collisione. Nonostante gli sforzi, la nave è andata alla deriva, colpendo il ponte con forza inarrestabile. Il blackout ha lasciato il pilota con poche opzioni, e nessuna delle manovre adottate è stata sufficiente per scongiurare il disastro. Le luci della nave, tornate ad accendersi brevemente, non hanno fatto altro che evidenziare la gravità della situazione, con i motori che sono rimasti spenti.

 

Ricerche sospese er i sei dispersi

La polizia di Baltimora ha annunciato che i sei operai dispersi nel crollo del ponte Francis Scott Key sono presumibilmente morti. Le operazioni di ricerca sono state sospese per la notte e riprenderanno mercoledì mattina, nella speranza di condizioni migliori. Roland L. Butler Jr., sovrintendente della Polizia di Stato del Maryland, ha dichiarato che l’operazione si sta trasformando in una missione di recupero.

 

Pericolo incombente: container danneggiati

La Guardia Costiera degli Stati Uniti sta indagando su tredici container danneggiati, alcuni dei quali potrebbero contenere materiali pericolosi. Questi container erano a bordo della nave coinvolta nell’incidente con il ponte di Baltimora. Una squadra d’élite sta esaminando i container, che includono materiali correlati ai Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie e/o sostanze pericolose (HAZMAT).

 

Protezioni inadeguate sul pilone? Il NYT solleva dubbi 

Il New York Times solleva interrogativi sull’assenza di protezioni adeguate al pilone del Key Bridge di Baltimora. Secondo alcuni esperti, il crollo causato dall’impatto con una grande nave avrebbe potuto essere evitato con l’installazione di dispositivi di blocco, o “fender”. La presidente del National Transportation Safety Board, Jennifer Homendy, ha confermato che le strutture protettive saranno oggetto dell’indagine. Shankar Nair, ingegnere strutturale, ha espresso shock per la vulnerabilità del ponte, sottolineando l’importanza di robusti “fenders” per prevenire simili disastri.

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