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Nella notte tra sabato 30 marzo e domenica 31 marzo, alle 2.00 di notte, tornerà l’ora legale. In questa occasione, dovremo spostare avanti le lancette dell’orologio di un’ora, perdendo un’ora di sonno. Tuttavia, questa modifica ci regalerà giornate più lunghe, grazie alla luce solare che si protrarrà fino a sera. L’ora solare tornerà poi il prossimo 27 ottobre.
Perché c’è l’ora legale?
L’ora legale è stata introdotta con l’obiettivo di sfruttare al meglio la luce naturale durante le diverse stagioni dell’anno. In primavera e estate, spostando l’orologio avanti di un’ora, si riesce a prolungare la luce del giorno, consentendo di risparmiare energia e di godere di serate più luminose.
Quanto si risparmia?
Il risparmio energetico ottenuto grazie all’ora legale è oggetto di dibattito. Alcuni studi suggeriscono che si possa risparmiare energia elettrica grazie alla riduzione dell’illuminazione artificiale serale. In pratica, se si adottasse l’ora legale per tutto l’anno, si potrebbe ottenere:
Minor consumo di energia (circa 720 milioni di kwh equivalenti) e risparmio in bolletta.
Riduzione delle emissioni climalteranti (200.000 tonnellate di CO2 in meno).
In Europa si è discusso dell’abolizione del cambio d’ora. Nel 2019, il Parlamento europeo ha approvato la risoluzione sull’abolizione dell’ora legale. Tuttavia, sono ancora in tanti quelli che ritengono che l’impatto sia limitato o addirittura inesistente. In ogni caso, l’ora legale rappresenta un tentativo di ottimizzare l’uso delle risorse energetiche.
In futuro ci sarà ancora?
L’ora legale è una tradizione che ha subito variazioni nel corso degli anni e nei diversi paesi. Alcuni stati hanno abbandonato completamente l’ora legale, mentre altri continuano a seguirla. La sua permanenza dipenderà dalle scelte politiche e dalle esigenze della società. Nel frattempo, prepariamoci a spostare le lancette e a goderci le lunghe giornate primaverili.
Alterazioni dell’orologio biologico: i consigli pratici
Il passaggio dall’ora solare all’ora legale e viceversa incide sulla ritmicità circadiana, ossia sul nostro orologio biologico. Questo può comportare:
variazioni nella pressione arteriosa.
cambiamenti nella frequenza cardiaca.
problemi del sonno, poiché l’orologio biologico regola i ritmi sonno-veglia.
conseguenze negative su concentrazione e umore.
Ecco alcuni consigli per adattarsi al cambio orario:
Preparazione:
Aumentare l’esposizione alla luce naturale:
Incrementare l’esposizione alla luce solare al mattino.
Utilizzare tende sottili per permettere l’entrata della luce all’alba.
Una settimana prima:
Andare a letto 10 minuti prima ogni sera.
Evitare schermi e dispositivi elettronici prima di coricarsi.
Leggere un libro o meditare per rilassarti.
Seguire un'alimentazione corretta perché aiuta il corpo a gestire meglio i cambiamenti.
Limitare caffeina e alcol nel pomeriggio e alla sera.
Svolgere attività fisica e rilassamento:
Praticare esercizi di rilassamento o yoga verso sera.
Respirazione profonda o meditazione possono predisporre positivamente all’adattamento dell’ora legale.
Giornata del cambio:
svegliarsi all’orario consueto: il giorno del cambio bisogna resistere alla tentazione di dormire un’ora in più.
fare una passeggiata mattutina: la luce naturale aiuterà il tuo corpo a regolarsi.
Nei giorni seguenti:
mantienerw una routine costante di sonno e attività.
cercare di non modificare gli orari di sonno.
continuare con l’attività fisica regolare.
stabilire momenti di pausa e relax durante la giornata.
L’adattamento all’ora legale può sembrare arduo, ma con i giusti accorgimenti e una buona dose di flessibilità, il nostro corpo e la nostra mente possono adeguarsi con successo al nuovo ritmo. Da ricordare: il benessere passa anche attraverso piccoli adattamenti al cambiamento!