elezioni in Turchia 2024

Trionfo CHP e Imamoglu: un punto di svolta per la politica turca

Con il voto alle amministrative, le grandi città turche hanno inviato un messaggio chiaro: l’opposizione laica moderata del CHP mantiene il controllo

Trionfo CHP e Imamoglu: un punto di svolta per la politica turca

Elezioni amministrative in Turchia, le grandi città turche hanno inviato un messaggio chiaro: l’opposizione laica moderata del CHP (Partito Repubblicano del Popolo) mantiene il controllo su Istanbul, Ankara e Smirne. Il presidente conservatore Recep Tayyip Erdo?an, nonostante i suoi sforzi, è stato sonoramente sconfitto. E ciò potrebbe essere il segnale di un cambiamento significativo nel panorama politico turco.

 

Il trionfo del CHP

Le città chiave della Turchia - Istanbul, Ankara e Smirne - sono da tempo un terreno di battaglia politica. Nel 2019, il CHP aveva conquistato gran parte di queste città, ma Erdo?an aveva investito tutto il suo carisma per riconquistarle. Tuttavia, i risultati delle elezioni amministrative di ieri dimostrano che nulla è immutabile.

Il CHP, partito di opposizione, è ora la prima forza politica nelle città principali. La vittoria del sindaco di Istanbul, Ekrem ?mamo?lu, lo proietta come possibile sfidante nelle elezioni presidenziali del 2028 e rappresenta una battuta d’arresto per Erdo?an, che ha governato la Turchia per quasi vent’anni, plasmando il Paese secondo la sua visione e reprimendo il dissenso.

 

Ekrem ?mamo?lu apre la sfida a Erdogan

Istanbul, la metropoli che da sola rappresenta un quinto della popolazione turca, ha inviato un messaggio chiaro nelle recenti elezioni. Ekrem ?mamo?lu, uomo di 54 anni, noto per il suo approccio mite e pragmatico, ha trionfato. Egli aspira a sfidare il presidente Erdo?an nelle elezioni presidenziali del 2028, che improvvisamente appaiono più vicine.

A differenza di cinque anni fa, il Partito Repubblicano del Popolo (CHP) ha vinto nella maggior parte dei distretti della metropoli sul Bosforo, riconquistando dopo 30 anni anche la centralissima Beyo?lu. Questo segnala un cambiamento significativo nel panorama politico turco.

Ad Ankara, il sindaco uscente Mansur Yava?non solo ha replicato il successo del 2019, ma ha anche battuto il rivale con un distacco di circa 26 punti. A Smirne, la vittoria del CHP era attesa, dato che il partito domina da decenni la terza città del Paese. Tuttavia, sorprende la sconfitta dell’AKP di Erdo?anin città come Bursa, un altro grande centro industriale.

Sebbene il presidente Erdo?an mantenga il controllo su centri principali della costa del Mar Nero e buona parte dell’Anatolia centrale, si segnalano province che cambiano di segno e l’avanzata di partiti ultranazionalisti e religiosi. Il voto amministrativo rappresenta un punto di svolta nella politica turca, con l’opposizione che tiene saldo il suo controllo sulle grandi città e il presidente costretto a riconsiderare la sua strategia,

 

Un’analisi del panorama politico turco dopo le elezioni

In Turchia, emergono segnali di inquietudine e distacco tra fasce sociali che in passato hanno sostenuto il presidente Erdo?an. Quell’elettorato tradizionalista e quello dei ceti più poveri, spesso emarginati sia politicamente che economicamente, stanno voltando le spalle al presidente. Nel Sud-est, a maggioranza curda, il partito DEM (che raccoglie l’eredità del partito a base etnica HDP) vince quasi ovunque. Nonostante gli arresti dei dirigenti del partito con accuse non sempre convincenti di contiguità con il movimento separatista armato del PKK, l’elettorato sembra cambiare geografia. Vecchi equilibri non sono più riconoscibili.

Erdo?an ha profondamente influenzato la Turchia, ma ora è il Paese stesso a cambiare. Le porte del futuro si aprono, come sottolinea il sindaco di Istanbul, Ekrem ?mamo?lu, mentre festeggia con i suoi sostenitori. Questo voto, sebbene abbia un impatto limitato sull’assetto amministrativo delle città, è un segnale politico che non può essere ignorato. Anche Erdo?an, pur non avendo risultati definitivi, riconosce il cambiamento. Ammette pubblicamente la sconfitta e annuncia l’autocritica. “Oggi hanno vinto 85 milioni di turchi”, dichiara, “il risultato deve essere un punto di svolta per il nostro partito”. Nonostante le sfide, il futuro rimane incerto, ma tutto può succedere.

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