burocrazia fiscale

Rivoluzione digitale nelle Successioni: arriva la Precompilata

Il Governo italiano introduce una riforma per le imposte di successione e donazione, con l’obiettivo di semplificare le procedure. Ecco le novità in CdM

Rivoluzione digitale nelle Successioni: arriva la Precompilata

In un’epoca di trasformazione digitale, il Governo italiano si appresta a introdurre una svolta storica nella gestione delle imposte di successione e donazione. Con l’obiettivo di modernizzare e semplificare il processo burocratico, avanza la proposta di una dichiarazione precompilata, segnando un passo avanti verso un sistema fiscale più efficiente e meno oneroso per i cittadini.

 

Arriva la Successione precompilata

Nel Consiglio dei ministri di oggi, 9 aprile, il governo porterà sul tavolo la proposta per un cambiamento radicale per le imposte indirette italiane. Un decreto legislativo, esclusa l’IVA, mira a snellire il carico amministrativo per eredi e professionisti. La dichiarazione di successione si alleggerisce e diventa esclusivamente digitale, mantenendo la modalità cartacea solo per i residenti all’estero. Questa riforma rappresenta un passo significativo verso la digitalizzazione e l’efficienza, riducendo la documentazione richiesta e facilitando i trasferimenti patrimoniali.

 

Regolamentazione innovativa per trust e patrimoni

La bozza del decreto, rivelata dall’Agi, stabilisce nuove norme per la territorialità dei beni in trust e altri vincoli patrimoniali. Se il disponente del trust è residente in Italia al momento della separazione patrimoniale, l’imposta si applicherà a tutti i beni trasferiti. In caso contrario, l’imposta si limiterà ai beni situati in Italia. Per i trust testamentari, è prevista la possibilità di un pagamento anticipato del tributo, semplificando ulteriormente il processo per i contribuenti.

 

Autoliquidazione: una svolta nell’imposta

Il nuovo principio di autoliquidazione dell’imposta di successione rappresenta una svolta significativa. Per facilitare il contribuente, il pagamento dell’imposta non sarà più immediato alla presentazione della dichiarazione. Invece, sarà possibile eseguirlo entro novanta giorni, seguendo le modalità stabilite dall’Agenzia delle Entrate. Questo cambiamento è pensato per allinearsi meglio con l’operatività degli uffici e il sistema precedente, offrendo maggiore flessibilità e riducendo la pressione immediata sul contribuente.

 

Riforma dell’imposta di donazione 

Le modifiche all’imposta di donazione mirano a unificare la normativa. La bozza del decreto introduce la detrazione delle imposte pagate all’estero relative alla stessa donazione, limitata al valore proporzionale dei beni coinvolti. La disciplina delle liberalità rimane invariata, con l’accertamento delle liberalità indirette possibile solo tramite dichiarazioni dell’interessato in procedimenti tributari specifici. L’aliquota applicata sarà dell’otto per cento, e si introduce un’importante novità: l’esclusione dalla tassazione delle liberalità d’uso, semplificando ulteriormente il regime fiscale per i contribuenti.

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