Fermare l’escalation

Il G7 e la condanna unanime verso l’Iran per gli attacchi a Israele

In una riunione straordinaria, sotto la guida di Giorgia Meloni, i leader mondiali hanno invitato alla moderazione e chiesto di evitare ulteriori tensioni

Il G7 e la condanna unanime verso l’Iran per gli attacchi a Israele

In un clima di crescente tensione, il G7 si è riunito d’urgenza ieri per affrontare la crisi in Medio Oriente. Con la partecipazione dei massimi leader mondiali, la conferenza ha mirato a stabilire una posizione comune di fronte agli ultimi sviluppi che vedono l’Iran e Israele in una pericolosa escalation. I leader hanno adottato una posizione ferma, ribadendo il loro “pieno sostegno alla sicurezza di Israele” e condannando il lancio di droni e missili da parte dell’Iran. Un appello è stato lanciato per porre fine alla crisi a Gaza, chiedendo la cessazione delle ostilità e il rilascio degli ostaggi da parte di Hamas, assicurando inoltre la continuazione dell’aiuto umanitario alla popolazione palestinese.

 

Fermare l’escalation: il G7 contro l’Iran 

La presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni, ha presieduto un summit d’emergenza del G7, tenutosi via videoconferenza, che ha visto la partecipazione dei leader dei sette Paesi più industrializzati, insieme al presidente del Consiglio Ue Michel e alla presidente della Commissione Von der Leyen. La riunione, durata un’ora, si è conclusa con una dichiarazione congiunta che condanna senza riserve l’aggressione iraniana. “Una preoccupazione forte per la destabilizzazione della regione” è stata espressa, con un impegno rinnovato a lavorare per prevenirla.

 

La dichiarazione di Michel

Al termine di una riunione intensa, Charles Michel ha preso la parola, enfatizzando la necessità di moderazione da tutte le parti coinvolte. “Continueremo i nostri sforzi per ridurre la tensione,” ha dichiarato, sottolineando l’importanza di terminare la crisi a Gaza al più presto, con un cessate il fuoco immediato come passo cruciale. Ha inoltre anticipato che la situazione in Medio Oriente, inclusa quella del Libano, sarà oggetto di discussione nel prossimo Consiglio europeo.

 

La visione di Tajani e gli sforzi italiani 

Il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani ha parlato di un imminente appello per un cessate il fuoco a Gaza che potrebbe facilitare la liberazione degli ostaggi e l’arrivo di aiuti alimentari alla popolazione civile. Tajani ha anche delineato gli imminenti incontri bilaterali e il G7 degli Esteri a Capri, con la situazione in Medio Oriente come punto focale dell’agenda.

Tajani ha voluto inoltre tranquillizzare i cittadini italiani, assicurando che i militari in Israele e Teheran sono al sicuro. Ha confermato il rispetto dell’Iran per il contingente italiano e ha sottolineato l’impegno dell’ambasciata italiana a Tel Aviv e del consolato a Gerusalemme nel supportare gli italiani residenti. Ha informato che, per precauzione, le attività della scuola italiana a Teheran sono state sospese, ma potrebbero riprendere se la situazione rimane stabile. L’Unità di crisi del ministero degli Esteri è attiva per fornire assistenza e informazioni ai cittadini preoccupati per i propri cari in Medio Oriente. Infine, Tajani ha rivelato di aver convocato gli ambasciatori dei Paesi arabi e musulmani per valutare la situazione attuale.

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