La trasformazione del sistema scolastico

Riforma Scuola 2024, in arrivo la rivoluzione nel voto di condotta

OK dal Senato al ddl Valditara, che introduce cambiamenti significativi nella valutazione del comportamento degli studenti. Con nuove regole e sanzioni

Riforma Scuola 2024, in arrivo la rivoluzione nel voto di condotta

In un’epoca in cui l’educazione è al centro del dibattito pubblico, il Senato ha preso una decisione cruciale che potrebbe trasformare il panorama scolastico italiano. Il disegno di legge Valditara, che punta a riformare la valutazione della condotta degli studenti, ha superato un importante ostacolo, ricevendo l’approvazione dell’Aula del Senato. Questa riforma, che mira a incentivare un comportamento esemplare tra gli studenti, si appresta ora a essere discussa alla Camera.

 

Nuove regole per gli studenti

Il ministro dell’Istruzione ha ottenuto un significativo traguardo con l’approvazione del ddl Valditara da parte del Senato. Con 74 voti favorevoli e 56 contrari, il testo, che include anche la reintroduzione dei giudizi sintetici nella scuola elementare, grazie a un emendamento approvato in Commissione, si prepara ora per il prossimo stadio legislativo: il dibattito alla Camera dei Deputati

La nuova legge prevede un sistema di valutazione più severo per la condotta degli studenti, con la possibilità di bocciatura al raggiungimento di un voto di 5, e un ‘esamino’ per chi ottiene un 6. Inoltre, sono previste sanzioni specifiche per episodi di violenza, segnando un passo avanti verso un ambiente scolastico più sicuro e rispettoso.

 

Valditara: una scuola che educa alla responsabilità

Il Senato ha accolto con favore la riforma sulla valutazione della condotta, un baluardo verso l’edificazione di un istituto educativo che promuove la responsabilità tra gli studenti e rafforza l’autorità degli insegnanti. Contrariamente alle voci che etichettano la riforma come autoritaria e punitiva, il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, difende con vigore la decisione di attribuire importanza alla condotta nel viaggio educativo degli alunni. Valditara sostiene che, in caso di bullismo, allontanare lo studente dall’ambiente scolastico è controproducente e dannoso, lasciandolo inattivo e isolato.

“Sono fermamente convinto che l’implicazione in iniziative sociali sia di gran lunga più vantaggiosa, permettendo allo studente di riflettere e assimilare le ragioni dietro i propri comportamenti scorretti,” afferma Valditara. Essere parte di una comunità implica diritti e doveri, inclusi il rispetto per gli insegnanti, i compagni di classe e la proprietà pubblica. È fondamentale anche che chi compie aggressioni nei confronti del personale scolastico compensi l’istituto per il danno reputazionale causato. “Per edificare una società veramente democratica, per contrastare la violenza e per riaffermare i valori cardine della nostra Costituzione, dobbiamo ricominciare dalla scuola, che ogni giorno si trova in prima linea nell’istruzione dei giovani. È questo che ci impegniamo a fare,” conclude il ministro Valditara.

 

La trasformazione del sistema scolastico

La scuola italiana si appresta a vivere una trasformazione significativa con l’introduzione del nuovo disegno di legge, già approvato dal Senato e in attesa di esame da parte della Camera. Questa riforma introduce un approccio più rigoroso alla valutazione del comportamento degli studenti, con implicazioni dirette sul loro percorso educativo.

 

- Un nuovo metro di giudizio

Il ddl propone un cambio radicale nel sistema di valutazione: la condotta degli studenti sarà valutata durante l’intero anno scolastico, non più limitata ai quadrimestri, e si abbandonerà il sistema descrittivo a favore di un voto numerico per medie e superiori. Per le scuole elementari, si torna ai giudizi sintetici, eliminando le categorie introdotte dalla riforma del 2020 come “avanzato”, “intermedio”, “base”, e adottando valutazioni che variano da “ottimo” a “gravemente insufficiente”.

 

- Conseguenze per la condotta: 

La condotta assumerà un ruolo cruciale nell’ammissione all’anno successivo o alla maturità. Gli studenti dovranno ottenere un voto minimo per avanzare; un voto inferiore a “5” potrebbe portare alla bocciatura, mentre un “6” potrebbe risultare in un debito formativo in educazione civica per le scuole superiori. Inoltre, comportamenti violenti o aggressioni nei confronti di docenti, studenti e personale scolastico avranno conseguenze più gravi, inclusa la possibilità di sanzioni e multe per chi arreca danni agli istituti durante proteste o occupazioni.

 

- Riflessione e cittadinanza attiva: 

Le nuove norme prevedono anche una modifica al sistema di sospensioni: per sospensioni fino a due giorni, gli studenti saranno coinvolti in attività di riflessione e approfondimento, culminanti nella redazione di un elaborato critico. Per sospensioni più estese, saranno assegnate attività di cittadinanza solidale, promuovendo un’educazione che va oltre la semplice punizione e mira a un reale inserimento sociale e comunitario.

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