Regionali 2024

Elezioni, al via la contesa per la poltrona più alta della Basilicata

Tre i candidati per la carica di Governatore: Bardi, Follia e Marrese. Gli elettori lucani sono chiamati alle urne in una sfida che si preannuncia serrata.

Elezioni, al via la contesa per la poltrona più alta della Basilicata

I cittadini della Basilicata, oggi e domani, sono chiamati a scrivere un nuovo capitolo della storia politica regionale. Con le urne aperte dalle ore 7 di questa mattina, gli elettori lucani sono invitati a esprimere la loro volontà in una competizione che vede fronteggiarsi tre visioni diverse per il governo della regione. Un appuntamento con la democrazia che potrebbe segnare una svolta per il territorio lucano, alle prese con criticità non trascurabili e la speranza di un rinnovamento.

Nei 131 comuni della Basilicata le 682 sezioni che accoglieranno i 567.959 aventi diritto al voto per eleggere il presidente della Regione e 20 componenti del consiglio regionale (13 per la provincia di Potenza e sette per quella di Matera), saranno aperte dalle 7 alle 23 di oggi domenica 21 aprile e domani lunedì 22 aprile dalle 7 alle 15. Chiusi i seggi, ci sarà lo spoglio.

 

Bardi, Follia e Marrese è corsa per la presidenza 

La contesa per la poltrona più alta della Basilicata vede contrapposti Vito Bardi, vessillo del centrodestra, Piero Marrese, baluardo del centrosinistra, e Eustachio Follia, il volto nuovo di Volt. In una giornata elettorale che si protrae fino alle ore 15 di lunedì, non è ammesso il voto disgiunto, e sarà il candidato che raccoglierà il maggior numero di consensi a guidare una regione che si confronta con nodi cruciali come lo spopolamento, infrastrutture carenti e una sanità sotto esame.

 

Vito Bardi, il candidato del centrodestra, mira a riconfermare il proprio mandato, avvalendosi di un sostegno più ampio rispetto al passato. La coalizione si è infatti allargata, includendo forze di centro come Italia Viva, Azione e l’endorsement di Marcello Pittella, ex Presidente di Regione per il centrosinistra. Le liste che appoggiano Bardi spaziano da Forza Italia a Fratelli d’Italia, dalla Lega all’Udc-Dc con Rotondi e i Popolari Uniti, fino a Orgoglio Lucano e La Vera Basilicata.

 

Il percorso del centrosinistra verso la definizione del proprio candidato è stato invece tortuoso, segnato da veti incrociati e candidature effimere. Marcello Pittella, un tempo figura di spicco del centrosinistra e noto come “Mister preferenze”, ha operato un cambio di fronte, passando al centrodestra dopo essere stato escluso dalla corsa per la presidenza dalla propria coalizione. Alla fine, il centrosinistra ha trovato un accordo su Piero Marrese, attuale Presidente della provincia di Matera, che riceve il sostegno di un ampio schieramento che include il Partito Democratico, il Movimento 5 Stelle, Avs-Si-Psi, Basilicata Possibile, Basilicata Casa Comune e Basilicata Unita.

 

A completare il quadro dei contendenti, Eustachio Follia si presenta come il terzo candidato, portavoce e rappresentante del partito paneuropeo Volt, pronto a sfidare i due blocchi storici con una proposta politica innovativa e trasversale.

 

La legge elettorale regionale

In base alla legge elettorale regionale, la scelta del Presidente in Basilicata avviene in un unico turno, con il candidato che ottiene la maggioranza dei voti, anche solo relativa, che si assicura la carica. L’assenza del voto disgiunto significa che selezionando una lista, si conferisce automaticamente il proprio sostegno al candidato Presidente ad essa collegato. Alternativamente, gli elettori possono decidere di votare esclusivamente per un candidato Presidente, senza associare il proprio voto a una lista specifica.

La legge consente di esprimere due preferenze, a patto di rispettare la doppia preferenza di genere, garantendo così equità e rappresentatività. Inoltre, le liste collegate al Presidente eletto possono ricevere un premio di maggioranza, che varia da un minimo di 11 seggi per una percentuale di voti pari o superiore al 30%, fino a un massimo di 14 seggi per una percentuale pari o superiore al 40%. Vi è anche una soglia di sbarramento posta all’8% per le coalizioni e al 3% per le liste non coalizzate, con la possibilità per le liste interne alle coalizioni che superano il 4% di ottenere seggi.

La Basilicata è suddivisa in due circoscrizioni elettorali, Potenza e Matera, che costituiscono un collegio unico regionale per il calcolo dei voti dei candidati alla presidenza. I seggi assegnati alle circoscrizioni rimangono invariati rispetto alla precedente elezione, con 13 seggi per la provincia di Potenza e 7 seggi per quella di Matera. Il Consiglio regionale lucano si compone quindi di 20 consiglieri, ai quali si aggiunge il Presidente eletto, per un totale di 21 membri che guideranno le sorti della regione.

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