La guerra in ucraina

Accordo Zelensky-Biden per missili a corto raggio e aiuti dal Senato

USA e Ucraina si accordano per i missili Atacms e rafforzano la cooperazione di sicurezza. Germania invia batteria Patriot, mentre l’Italia valuta Samp-T.

Accordo Zelensky-Biden per missili a corto raggio e aiuti dal Senato

Nella serata di ieri, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il presidente degli Stati Uniti Joe Biden hanno raggiunto un accordo cruciale riguardante la fornitura di missili balistici a corto raggio Atacms all’Ucraina. Questo sviluppo avviene in un contesto di crescente tensione tra Ucraina e Russia, con implicazioni significative per la sicurezza regionale e internazionale.

 

L'accordo Zelensky-Biden

Nella telefonata tra Zelensky e Biden, è stata concordata la fornitura di missili Atacms da parte degli Stati Uniti all’Ucraina. Questi missili balistici a corto raggio rappresentano un importante potenziamento per l’esercito ucraino nella sua lotta contro l’aggressione russa. Nel frattempo, il Senato americano sta votando il piano di aiuti per Kiev, segnalando un impegno internazionale a sostenere l’Ucraina in questo momento critico.

La notizia dell’accordo ha suscitato diverse reazioni. Il presidente polacco Andrzej Duda ha dichiarato che la Polonia è “pronta” ad accogliere armi nucleari sul suo territorio, mentre la Russia ha minacciato di “adottare misure necessarie per garantire la sicurezza nazionale”. Nel frattempo, il generale Tricarico ha sottolineato che gli Stati Uniti stanno per la prima volta fornendo armi capaci di colpire direttamente la Russia.

 

Collaborazione Ucraina-USA per la sicurezza

Il presidente Zelensky ha espresso gratitudine al presidente Biden, al Congresso e a tutti gli Stati Uniti per il supporto. Ha sottolineato l’importanza di infliggere il massimo danno alle risorse su cui la Russia fa affidamento per il terrore e la logistica militare. Le quattro priorità fondamentali dell’Ucraina includono la protezione del cielo, l’artiglieria moderna, le capacità a lungo raggio e l’accesso tempestivo agli aiuti americani.

Zelensky ha anche annunciato anche l’avvio di negoziati con gli Stati Uniti per un nuovo accordo di cooperazione sulla sicurezza. Questo patto bilaterale mira a rafforzare ulteriormente le forze armate ucraine con l’invio di missili a lungo raggio, consolidando così la difesa dell’Ucraina contro le minacce esterne. “I nostri team, sia ucraini che americani, stanno lavorando assiduamente su questo accordo di sicurezza”, ha affermato Zelensky, evidenziando l’importanza strategica degli ATACMS (Army Tactical Missile System) per la sicurezza nazionale.

 

La posizione europea: impegno tedesco e riluttanza generale

Durante l’ultimo Consiglio UE Affari Esteri tenutosi a Lussemburgo, la Germania si è distinta come l’unico stato membro pronto a inviare una batteria supplementare del sistema di difesa aerea Patriot in Ucraina. Altri paesi, nonostante dispongano di tali sistemi, hanno esitato a impegnarsi, temendo di indebolire le proprie difese nazionali. Tuttavia, Kiev sottolinea che il rischio di attacchi aerei nell’UE è basso, mentre l’Ucraina continua a subire tali minacce. Berlino sta anche promuovendo una campagna per incrementare la difesa aerea ucraina, sollecitando donazioni di attrezzature e contributi finanziari da altri paesi.

 

Contributo italiano: la promessa di Tajani

Il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani ha confermato l’impegno dell’Italia a supportare l’Ucraina, dichiarando che il paese sta facendo tutto il possibile per fornire il sistema antiaereo Samp-T. “Il ministro Crosetto è al lavoro per garantire che l’Italia possa contribuire efficacemente alla difesa ucraina”, ha affermato Tajani, rispondendo alle domande sulla potenziale fornitura dei sistemi Samp-T a Kiev.

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