Verso un’agricoltura più verde e innovativa con Intesa Sanpaolo

In un’epoca di sfide globali e di cambiamenti climatici con effetti sempre più distruttivi, l’agricoltura italiana riceve un sostegno senza precedenti. Un nuovo accordo tra il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (MASAF), Cassa Depositi e Prestiti (CDP) e Intesa Sanpaolo promette di rivoluzionare il settore con un investimento colossale. Un patto strategico questo che mira a rafforzare le filiere agroalimentari, sostenere la ricerca e l’innovazione, facilitare l’accesso ai mercati internazionali e favorire il passaggio generazionale.

Investimenti per il futuro dell’agricoltura

Lo scorso 13 maggio, a Roma, nella storica Sala Cavour, è stato siglato un patto che vedrà la collaborazione tra MASAF, CDP e Intesa Sanpaolo per il rilancio dell’agricoltura italiana. Con un impegno finanziario di 20 miliardi di euro, l’accordo si propone di catalizzare investimenti nelle filiere agroalimentari, incentivare la ricerca e l’innovazione, e promuovere l’accesso ai mercati esteri. Un occhio di riguardo è rivolto anche al passaggio generazionale, con l’intento di garantire un futuro prospero e sostenibile al settore.

L’accordo non si limita al mero aspetto finanziario; punta anche a efficientare il comparto agricolo attraverso il risparmio energetico, l’economia circolare e interventi mirati al benessere animale. La gestione finanziaria innovativa del magazzino, inoltre, libererà liquidità a favore delle imprese, permettendo loro di investire in tecnologie avanzate e pratiche sostenibili. Alla cerimonia di presentazione hanno partecipato figure chiave come il Ministro Francesco Lollobrigida, Dario Scannapieco, Stefano Barrese e Mauro Micillo, delineando insieme il futuro dell’agricoltura italiana.

Un patto per l’innovazione e la sostenibilità

L’agricoltura italiana si appresta a vivere una rivoluzione grazie all’accordo strategico tra il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Cassa Depositi e Prestiti e Intesa Sanpaolo. L’obiettivo è chiaro: identificare e sostenere programmi di investimento che possano valorizzare e sviluppare le filiere produttive italiane, ponendo le basi per un futuro più verde e tecnologicamente avanzato. La ricerca, la sperimentazione e l’innovazione tecnologica saranno i pilastri su cui costruire la valorizzazione dei prodotti italiani, famosi in tutto il mondo per la loro qualità e autenticità.

L’accordo prevede anche un forte impegno verso il risparmio energetico e l’economia circolare, con interventi specifici per il benessere animale. Queste azioni mirano a ridurre l’impatto ambientale dell’agricoltura, migliorando al contempo la qualità della vita degli animali e la sostenibilità delle pratiche agricole. L’internazionalizzazione delle imprese agricole e il sostegno all’espansione nei mercati esteri rappresentano un altro tassello fondamentale di questa strategia, che punta a rafforzare la presenza dell’Italia sul palcoscenico globale.

Anche il ricambio generazionale in agricoltura, la digitalizzazione, l’e-commerce e il supporto alle giovani generazioni che avviano nuove attività imprenditoriali sono elementi centrali dell’accordo. Queste iniziative sono essenziali per garantire che la tradizione agricola italiana continui a evolversi e a integrarsi con le nuove tecnologie e i nuovi modelli di business. Inoltre, l’accesso alle iniziative di agevolazione, in particolare quelle legate al PNRR e al Piano Nazionale per gli investimenti Complementari (PNC), è fondamentale per facilitare questo processo di trasformazione.

Per supportare l’accesso al credito e accompagnare le imprese verso canali alternativi di finanziamento, le istituzioni coinvolte nell’accordo si impegnano a elaborare interventi finalizzati a una gestione più efficiente del magazzino, in particolare per i prodotti a lunga stagionatura. Questo approccio promuoverà il miglioramento della posizione finanziaria delle imprese, consentendo loro di investire in modo più efficace e sostenibile.