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I funerali di Franco Di Mare: l’ultimo viaggio di un grande uomo

Oggi, 20 maggio, Roma saluta il noto giornalista. Una vita spesa tra reportage e verità, conclusa dalla battaglia contro un mesotelioma implacabile.

I funerali di Franco Di Mare: l’ultimo viaggio di un grande uomo

In questa giornata di lutto, Roma si ferma per rendere omaggio a Franco Di Mare. I funerali alle ore 14, celebrati nella Basilica di Santa Maria in Montesanto, non sono solo un addio ma un tributo a una vita vissuta con ardore giornalistico e coraggio civile. La sua scomparsa segna la fine di un viaggio costellato di verità e passione, un viaggio che ha toccato i cuori di molti e lasciato un’impronta indelebile nel mondo del giornalismo e oltre.

 

L’ultimo saluto

I funerali di Franco Di Mare si terranno oggi 20 maggio nella storica Basilica di Santa Maria in Montesanto a Roma, luogo simbolo dell’arte e della cultura, riflettendo il profondo legame tra Di Mare e il mondo dell’informazione e della creatività. La famiglia, insieme a un’intera nazione in lutto, esprime gratitudine per l’affetto e la vicinanza ricevuti. Il cordoglio pervade ogni ambito, dalla politica alla Rai, fino al cuore dei cittadini. Personalità di spicco come la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e il presidente del Senato, Ignazio La Russa, hanno reso omaggio alla sua memoria, sottolineando la passione e la dedizione che hanno caratterizzato la sua esistenza e la sua professione.

 

Una vita al servizio della verità 

Franco Di Mare, volto noto del giornalismo Rai e inviato di guerra, ci ha lasciati. Il suo viaggio terreno si è concluso all’età di 68 anni, circondato dall’affetto dei suoi cari. Di Mare, che aveva rivelato il 28 aprile di soffrire di mesotelioma, ha combattuto la malattia con la stessa tenacia con cui ha affrontato i conflitti globali. “Ho respirato amianto nei Balcani, ho incontrato la morte senza saperlo”, aveva confessato con serenità. Il suo matrimonio con Giulia, compagna di otto anni, è stato un faro di luce negli ultimi giorni della sua vita.

 

Il testamento di Di Mare 

La malattia non ha scalfito il suo spirito indomito, ma la mancanza di supporto dalla Rai ha lasciato un’amarezza profonda. Di Mare ha denunciato l’indifferenza ricevuta, nonostante le numerose richieste di aiuto. “Ho chiesto lo stato di servizio per la mia diagnosi, ma sono stato ignorato”, aveva esposto con dolore. Tuttavia, la sua vita è stata colma di amore e bellezza, come testimonia il suo recente matrimonio con Giulia e le serate trascorse con amici e familiari. “Vivo una vita bellissima”, aveva detto, “sono un piccolo sultano tra le persone che amo”.

 

Una carriera di rilievo nel giornalismo 

La carriera di Franco Di Mare, entrato nella storia del giornalismo Rai, è stata lunga e ricca di momenti significativi. Dopo aver iniziato nel 1991 nella redazione esteri del Tg2, Di Mare è diventato inviato speciale nel 1995, testimoniando con i suoi reportage i conflitti più aspri degli ultimi venti anni. Dalla Bosnia al Kosovo, dalla Somalia al Mozambico, ha attraversato teatri di guerra e crisi umanitarie, portando nelle case degli italiani le voci e le storie di chi viveva quei drammatici eventi. Promosso vicedirettore di Rai1 nel 2019 e poi direttore di Rai3 nel 2020, ha continuato a influenzare il panorama informativo nazionale fino agli ultimi giorni.

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