Incidente Azerbaigian, nessun sopravvissuto: Raisi morto nel disastro

In una tragica svolta degli eventi, il relitto dell’elicottero che trasportava il presidente iraniano Ebrahim Raisi è stato ritrovato. Le prime notizie confermano che non ci sono sopravvissuti. L'incidente aereo ha scosso l’Iran e l’intera comunità internazionale, lasciando un vuoto di potere e molte domande senza risposta.

Il ritrovamento del relitto

La notizia shock: il relitto dell’elicottero presidenziale iraniano è stato localizzato in una zona remota dell’Azerbaigian orientale. Il capo della Mezzaluna Rossa locale, Pir Hossein Koolivand, ha confermato il ritrovamento delle macerie lungo il percorso verso il villaggio di Khoilar-Kalam. Le squadre di ricerca, dopo aver individuato frammenti dell’ala e della pala del velivolo su una collina, si sono dirette verso il sito dello schianto. Le immagini diffuse dai media iraniani mostrano i soccorritori della Mezzaluna Rossa impegnati nelle operazioni di recupero, con la cabina dell’elicottero completamente bruciata e nessun segno di vita all’interno.

Le difficoltà delle operazioni di soccorso

La tragedia si è consumata in circostanze avverse, con pioggia e nebbia che hanno reso quasi impossibile l’accesso al luogo dell’incidente. Nonostante l’uso di droni, come l’Akinci turco che ha rilevato una fonte di calore nell’area, e l’impiego di 73 squadre di soccorso, compresi cani da rilevamento, il maltempo ha continuato a ostacolare gli sforzi. La posizione esatta dell’incidente, secondo Al Jazeera, si trova a circa 100 chilometri da Tabriz, vicino al villaggio di Tavil. Le autorità non sono ancora riuscite a raggiungere il relitto per confermare le condizioni del presidente Raisi, del ministro degli Esteri Hossein Amirabdollahian e degli altri occupanti.

La nazione iraniana e il mondo intero attendono con ansia ulteriori sviluppi, mentre la Guida Suprema Ali Khamenei invoca preghiere per i dispersi e assicura che, indipendentemente dall’esito, non ci saranno interruzioni nel governo del Paese.