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Autovelox, le nuove regole 2024: autorizzazioni, segnaletica e limiti

Il decreto “senza trappole” introduce regole chiare per l’uso degli autovelox. Obiettivo: sicurezza e correttezza, con un occhio al bilancio comunale.

Autovelox, le nuove regole 2024: autorizzazioni, segnaletica e limiti

In un’epoca dove la sicurezza stradale è sempre più al centro dell’attenzione pubblica, il governo italiano si appresta a introdurre un nuovo decreto che promette di rivoluzionare l’uso degli autovelox. Questi dispositivi, spesso visti come una mera fonte di entrate per i Comuni, sono destinati a diventare strumenti più equi e trasparenti. Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, ha delineato le linee guida di un provvedimento che mira a garantire che gli autovelox siano impiegati esclusivamente per la sicurezza dei cittadini.

 

Autovelox, tra sicurezza e controversie 

Gli autovelox sono onnipresenti sulle strade italiane e, nonostante l’intento originario di garantire la sicurezza, hanno spesso suscitato il malcontento degli automobilisti. Fleximan e molti altri conducenti li hanno etichettati come “macchine da soldi”, a causa della loro collocazione in punti ritenuti inappropriati e della conseguente pioggia di multe che hanno gonfiato i bilanci comunali. Tuttavia, non si può negare l’efficacia degli autovelox nella riduzione degli eccessi di velocità, uno dei principali pericoli per la sicurezza stradale. La questione rimane: quanti sono questi dispositivi? Le stime parlano di circa 11 mila unità in Italia, ma senza un censimento ufficiale, i numeri restano incerti.

 

Il secreto “senza trappole”: verso un uso corretto degli autovelox

Oggi, 28 maggio 2024,  segna una svolta significativa con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del nuovo decreto relativo agli autovelox. Il Ministro Salvini, durante un discorso alla Camera dei Deputati, ha annunciato che il provvedimento imporrà una segnalazione preventiva degli autovelox, rispettando distanze minime di 1 km fuori dai centri urbani e distanze specifiche tra un dispositivo e l’altro, a seconda della classificazione della strada. Queste nuove regole sono state concepite per assicurare che gli autovelox siano utilizzati dove realmente necessario, eliminando le cosiddette “trappole” e rafforzando la loro funzione primaria: quella di salvaguardare la vita dei cittadini sulle strade del nostro paese.

 

Nuove Regole per Autovelox: autorizzazioni, segnaletica e limiti

Il nuovo decreto sulla sicurezza stradale introduce importanti cambiamenti relativi agli autovelox, con l’obiettivo di aumentare la trasparenza e l’efficacia nell’uso di questi dispositivi. Le modifiche riguardano principalmente l’autorizzazione per l’installazione, la segnaletica e i limiti di velocità.

 

Autorizzazione e coordinamento con la Prefettura 

I Comuni italiani sono ora tenuti a richiedere un nulla osta al prefetto prima di installare nuovi autovelox. Questo passaggio burocratico serve a dimostrare che l’installazione del dispositivo ha lo scopo di ridurre gli incidenti causati dall’eccesso di velocità. Anche l’uso di dispositivi mobili, come quelli montati su treppiedi e utilizzati dalla Polizia locale, dovrà essere coordinato con la prefettura, assicurando così un approccio più sistematico e controllato.

 

Segnaletica preventiva e limiti di velocità

Per quanto riguarda la segnaletica, il decreto stabilisce che gli autovelox debbano essere segnalati con un preavviso di 1000 metri sulle strade extraurbane, 200 metri sulle strade urbane a scorrimento e 75 metri sulle altre strade urbane. Inoltre, è stato imposto uno stop all’uso degli autovelox in città per limiti di velocità inferiori ai 50 Km/h.

Fuori dai centri abitati, i dispositivi potranno essere installati solo in punti dove il limite di velocità è inferiore di oltre 20 Km/h rispetto a quello previsto dal Codice della Strada.

 

Parametri di velocità e installazione strategica

Il Ministro Salvini ha sottolineato che la velocità rilevata dagli autovelox sarà allineata ai limiti previsti dal Codice della Strada, in base alla tipologia di strada. Ha inoltre chiarito che non ci saranno più “autovelox trappola” e che i dispositivi saranno installati in prossimità di luoghi sensibili come scuole e ospedali, rispettando le velocità ammesse. In particolare, nelle strade extraurbane, gli autovelox saranno utilizzati esclusivamente per ridurre la velocità in punti critici.

 

Periodo di transizione e omologazione 

Il decreto concede ai sindaci un periodo di transizione di 12 mesi, al termine del quale gli autovelox che non rispettano le nuove norme dovranno essere disinstallati fino al loro adeguamento. Le multe emesse durante questo periodo rimarranno valide. Luigi Altamura, comandante dei vigili di Verona e membro del Tavolo di coordinamento delle polizie locali dell’Anci, ha suggerito che i Comuni dovrebbero interrompere immediatamente le sanzioni per gli autovelox non conformi al decreto, per evitare un’ondata di ricorsi. Infine, il decreto non affronta il problema dell’omologazione degli autovelox, ma il Ministro ha assicurato che questa lacuna sarà colmata entro l’estate.

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