832esimo giorno di guerra

L’Ucraina attacca Belgorod con missili Usa: Mosca avverte Washington

Kiev utilizza missili Himars americani per colpire obiettivi militari russi, causando morti e feriti. Mosca mette in guardia su possibili errori fatali.

L’Ucraina attacca Belgorod con missili Usa: Mosca avverte Washington

La guerra in Ucraina continua a intensificarsi, entrando nel giorno 832 con un episodio che potrebbe segnare una svolta significativa nel conflitto. Le forze ucraine, con il supporto di armamenti forniti dagli Stati Uniti, hanno effettuato un attacco oltre il confine russo, colpendo obiettivi nella regione di Belgorod. Questo attacco rappresenta non solo un'escalation nelle operazioni militari, ma anche una potenziale complicazione nelle relazioni internazionali, con Mosca che avverte Washington dei rischi di errori fatali. Nel frattempo, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky cerca di consolidare alleanze globali, partecipando al prossimo G7 in Italia, mentre le truppe russe avanzano verso Kharkiv.

 

Il primo attacco di Kiev con missili Himars

Secondo fonti russe non ufficiali, le forze ucraine hanno colpito un sistema di difesa antiaerea nella regione di Belgorod, al confine con l’Ucraina, utilizzando missili Himars “Made in USA”. Le immagini mostrano mezzi militari in fiamme e una colonna di fumo che si alza nel cielo, mentre il canale russo di esperti militari Dva Majora conferma l’uso di questi missili contro obiettivi russi.

Sempre a Belgorod, un deposito di munizioni è stato colpito da un’esplosione, causando la morte di una persona e ferendo altre tre. Le cause dell’incidente non sono ancora chiare, ma la vicinanza al confine ucraino e la situazione di tensione rendono questo evento particolarmente significativo. Il canale televisivo russo Current Time riferisce che sette soldati russi sono rimasti feriti nell’esplosione.

 

Il monito russo agli USA: attenzione a “errori di calcolo”

Il vice ministro degli Esteri russo, Serghei Ryabkov, ha lanciato un monito agli Stati Uniti riguardo a possibili “errori di calcolo” che potrebbero avere conseguenze fatali. Questo avvertimento arriva in un momento di crescente tensione tra le due potenze e solleva interrogativi sulla gestione delle armi e sulla strategia militare.

 

Gli Stati Uniti hanno chiarito che i missili forniti all’Ucraina possono essere utilizzati solo per contrastare l’avanzata delle truppe russe nella regione di Kharkiv. Tuttavia, la Russia teme che possano essere impiegati anche per attaccare il suo sistema di difese strategiche. Recentemente, gli ucraini hanno cercato di colpire due radar russi con l’uso di droni, suscitando preoccupazione a Washington. Fonti del governo americano hanno espresso preoccupazione per questi attacchi, poiché Mosca potrebbe percepirli come minacce alle proprie “capacità di deterrenza strategica”. Questo rischio potrebbe alterare la fiducia reciproca tra gli Stati Uniti e la Russia in materia di armi nucleari. Analisti hanno sottolineato che uno dei radar presi di mira si trova molto lontano dall’Ucraina, ai confini sud-orientali del territorio russo europeo, e serve a prevenire possibili minacce dalla Cina.

 

Nel frattempo, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky cerca alleati in Asia e parteciperà al G7 in Italia, un summit al quale la Casa Bianca invierà una delegazione guidata dalla vice presidente Kamala Harris e dal consigliere alla Sicurezza nazionale Jake Sullivan, mentre il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha richiamato alla cautela, affermando che “non è un gioco” e che siamo “sulla lama del rasoio”. L’Italia si oppone all’uso delle proprie armi inviate all’Ucraina per attacchi sul territorio russo e punta sulla diplomazia per preservare l’indipendenza ucraina e promuovere la pace.

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