Legge Fornero 2018: cos'è, cosa cambia, chi ha votato riforma pensioni

Legge Fornero 2018: cos'è? Cosa cambia? Chi ha votato la riforma delle pensioni e come la vogliono cambiare Salvini, Berlusconi, Movimento 5 Stelle e Pd?

Redazione
di Redazione
15 maggio 2018 13:56
Legge Fornero 2018: cos'è, cosa cambia, chi ha votato riforma pensioni

Legge Fornero 2018: cos'è? La Riforma Fornero è una legge attuata dal Governo di Mario Monti conosciuta come salva Italia.

Si tratta di una riforma del sistema pensionistico italiano che ha creato diverse polemiche, soprattutto verso quei pensionati che, ormai prossimi alla pensione, si sono visti allungare l'età pensionistica.

Scopriamo in questo articolo:

cos'è la Riforma Fornero;

cosa ha cambiato in Italia;

chi l'ha votata;

come la vogliono cambiare i diversi partiti politici.


Legge Fornero 2018: cos'è?

Legge Fornero 2018: cos'è? La Riforma Fornero è una legge attuata dal Governo di Mario Monti che nel 2018 è ancora molto discussa per la sua natura.

La Riforma delle Pensioni Fornero è stata attuata con il Decreto Legge 2011 numero 201 dall'ex ministro del lavoro e delle politiche sociali Elsa Fornero.

A seguito della crisi economica che l'Italia stava vivendo nel 2010 (complice la crisi economica internazionale e quella derivante dalle politiche italiane degli anni precedenti) il Governo di Mario Monti dovette mettere in atto una serie di riforme per riequilibrare la spesa pubblica italiana (vicina al collasso economico) che prende nome di Riforma Monti (appunto dall'ex Presidente del Consiglio Mario Monti) che include la Riforma delle Pensioni Fornero.

Una volta entrata in vigore, la Legge Fornero ha sostituito la precedente riforma delle pensioni, la Legge Dini del 1995.

Legge Fornero 2018: dopo le elezioni politiche del 2018 la Legge Fornero sembra avere i giorni contati.

Infatti il nuovo Governo Lega M5S sta lavorando per l'abolizione della Riforma Fornero.

Prima di vedere chi l'ha votata e come si vuole cambiare, vediamo nello specifico che cosa ha cambiato la Legge Fornero.

 

Legge Fornero: cosa cambia?

Cosa cambia con la Legge Fornero? Conosciuta anche con il nome di Decreto Salva Italia perché il suo scopo più importante era quello di salvare il paese dal collasso economico, questa legge ha cambiato il sistema pensionistico italiano.

La vera natura della Riforma Fornero è stata (ed è) quella di ridurre la spesa pubblica in Italia diminuendo la spesa che lo Stato sosteneva (e sostiene) per il sistema pensionistico italiano, ovvero per l'erogazione delle pensioni, retribuzione che si compensa con il pagamento delle imposte.

All'atto pratico, la Riforma Fornero ha salvato l'Italia dal collasso economico (dato che le entrate dello Stato erano inferiori alle uscite) andando a ridurre la spesa delle pensioni.

Nel dettaglio, la riduzione della spesa per il sistema pensionistico italiano è avvenuta con:

  • aumento dell'età pensionistica;

  • aumento dei contributi da versare.

L'attuazione della Riforma Fornero salvò effettivamente l'Italia dal collasso finanziario che si stava attuando durante l'ultimo Governo di Silvio Berlusconi.

Tuttavia la stessa legge creò diversi problemi come gli esodati e coloro che, ormai prossimi alla pensione, videro aumentare di diversi anni l'età per il raggiungimento dell'età pensionistica.

Proprio su questa base diversi partiti cercarono di avviare dei referendum per la sua abolizione (Rifondazione Comunista, Comunisti Italiani e Lega Nord).

Il 30 aprile del 2015 la Legge Fornero è stata dichiarata incostituzionale dalla Corte Costituzionale con una sentenza che ha messo nuovamente il Governo di Mario Monti a lavoro per modificare l'articolo 24, comma 25, del Decreto Legge 6 dicembre 2011, ovvero una parte della Riforma Fornero.

Nel 2018 la Legge Fornero prevede che per andare in pensione bisogna avere 66 e 7 mesi d'età e almeno 20 anni di contributi versati.

Oggi questa legge è strumento di grandi polemiche, anche da parte dei partiti che a loro tempo hanno appoggiato la riforma (come Silvio Berlusconi).

Vediamo allora chi ha votato la Legge Fornero e chi si è opposto alla sua attuazione, per poi capire quale sarà il destino di questa riforma.

 

Legge Fornero chi ha votato?

Chi ha votato la Legge Fornero? La Riforma Fornero è stata votata dai seguenti partiti:

  • Partito Democratico all'epoca guidato da Pier Luigi Bersani;

  • Popolo delle Libertà all'epoca guidato da Silvio Berlusconi;

  • Unione di Centro;

  • Futuro e Libertà per l'Italia;

  • altri partiti più piccoli.

Hanno votato contro la Legge Fornero:

  • Lega Nord all'epoca guidata da Umberto Bossi;

  • Futuro e Libertà per l'Italia di Gianfranco Fini.

Il Movimento 5 Stelle all'epoca non era ancora in Parlamento quindi non si espresse sulla Legge Fornero.

 

Salvini, Berlusconi, M5S e Pd: cosa cambierà?

Come cambierà la Legge Fornero? In vista delle elezioni politiche 2018 i diversi partiti hanno presentato nei programmi quello che sarà il futuro di questa riforma.

Il Partito Democratico di Matteo Renzi è quello che fino ad oggi ha fatto dei reali interventi per ridurre i danni provocati dalla Riforma Fornero.

Sebbene si tratta di manovre che sono state contestate dall'opposizione politica, il Governo di Matteo Renzi e quello di Paolo Gentiloni hanno attuato Anticipo Pensionistico APE per aiutare tutti quei lavoratori rimasti penalizzati dal Governo di Mario Monti.

Con l'APE i lavoratori possono accedere a dei prestiti privati con le banche per coprire la spesa necessaria per anticipare la pensione, spesa che successivamente viene dilazionata su 20 anni a partire dalla prima mensilità della pensione di vecchiaia.

Nei casi dell'APE sociale l'importo è interamente a carico dello Stato Italiano.

Da questo punto di vista il Partito Democratico e il Centrosinistra non vogliono eliminare la Riforma Fornero ma attuare delle leggi che aiutino i lavoratori.

Il Movimento 5 Stelle guidato da Luigi Di Maio parla, invece, di Quota 41, una riforma che prevede di mandare in pensione gli italiani dopo 41 anni di contributi versati, indipendentemente dall'età.

Per Luigi Di Maio c'è anche bisogno di alzare le pensioni minime e di uscire progressivamente dalla Riforma Fornero.

Il Centrodestra di Matteo Salvini e Silvio Berlusconi, invece, prevede misure drastiche per la Riforma Fornero.

Per il leader della Lega la Legge Fornero va eliminata subito e al posto di essa va inserita la Quota 40, ovvero che tutti i cittadini possono andare in pensione dopo 40 anni di contributi, indipendentemente dall'età.

Non rimane che vedere come i diversi schieramenti politici si comporteranno ad elezioni concluse.

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