Voucher digitalizzazione: PMI 10000 euro, domande chiuse

Voucher digitalizzazione da 10.000 euro alle PMI per acquistare computer pc software hardware telelavoro e-commerce, come e da quando fare domanda MISE

Redazione
di Redazione
10 giugno 2019 15:56
Voucher digitalizzazione: PMI 10000 euro, domande chiuse

Voucher digitalizzazione PMI per l'acquisto di computer, pc, hardware: a quasi 3 anni dall'entrata in vigore del bonus imprese con il Decreto Destinazione Italia e da quasi un anno dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del relativo decreto, il beneficio che sarebbe dovuto partire da gennaio di quest'anno, diventa richiedibile a partire dal 14 settembre 2018.

 

I 100 milioni da destinare alle piccole e medie imprese per l'ammodernamento tecnologico non sono mai arrivati dal Ministero dello Sviluppo Economico e dal MEF, ministero dell’Economia che pure erano i firmatari del decreto interministeriale.

 

In pratica il ritardo è stato causato dalla mancata emanazione di un altro decreto che doveva fissare le modalità di richiesta del beneficio, ed è per questo che la deputata Mara Mucci del gruppo Misto, ha chiesto al Governo di fare chiarezza ed ha così depositato un’interrogazione alla Camera, sottoscritta anche da altri parlamentari del Pd.

 

La domanda rivolta agli ex ministri Calenda e Padoan a settembre scorso, è stata quella di chiarire quando saranno sbloccati i voucher digitalizzazione PMI Mise.

Ultimo aggiornamento: pubblicato il Decreto direttoriale 29 marzo 2018 con le modalità e i termini da rispettere per prenotare e richiedere i voucher per via telematica. La domanda andava presentata a partire dal 14 settembre 2018 fino al 14 marzo 2018.

 

Andiamo quindi a vedere i voucher digitalizzazione cos'è e come funziona l'agevolazione, quali sono le spese ammissibili, come e quando presentare la domanda e soprattutto quali sono i requisiti che le PMI devono possedere per partecipare al bando e fruire del contributo economico fino a 10.000 euro.

 

Voucher digitalizzazione PMI: cos'è?

Che cos'è il voucher digitalizzazione? I voucher digitalizzazione PMI fino a 10.000 euro sono un'iniziativa introdotta dal decreto destinazione Italia, al fine di favorire la digitalizzazione delle micro e piccole e medie imprese.

 

Il beneficio, consiste in un contributo economico, dato sotto forma di voucher di importo non superiore a 10.000,00 euro, da utilizzare per aumentare o per adottare interventi di digitalizzazione dei processi aziendali e di ammodernamento tecnologico.
Per poter procedere, alla domanda dei voucher imprese da 10 mila euro le PMI dovranno attendere l'emanazione del provvedimento direttoriale da parte del Ministero dell'Economia e delle Finanze, che fisserà le modalità, termini, apertura per la presentazione delle domande, oltreché i requisiti e i moduli per accedere al beneficio, dal momento che la misura massima prevista del bonus è complessivamente di 100 milioni di euro.

 

A quasi due anni dall'entrata in vigore dell'incentivo con il decreto Destinazione Italia, ma fino adesso mai utilizzato a causa della mancata approvazione da parte di Bruxelles del PON Imprese e Competitività 2014-2020, ovvero, l'approvazione ad utilizzare le risorse economiche previste dalla Legge di conversione.

Lo sblocco c'è stato per cui dal 14 settembre 2018 è possibile presentare le domande di erogazione dei voucher digitalizzazione.

 

Domanda voucher digitalizzazione: Requisiti

Le imprese e le aziende che possono fare domanda del Voucher da 10.000 euro sono:

a) Micro, piccola o media impresa (MPMI) indipendentemente dalla loro forma giuridica, nonché dal regime contabile adottato.

La domanda voucher digitalizzazione 2018, può essere presentata dal 14 settembre 2018 fino al 14 marzo 2018 per via telematica.

Per l'accesso sono richiesti: Carta nazionale dei servizi e di una casella di posta elettronica certificata (PEC) attiva e la sua registrazione nel Registro delle imprese.

inizialmente solo per le micro imprese e PMI residenti nelle 8 Regioni del Mezzogiorno, per cui Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Per le imprese del Centro-Nord si attende ancora la conferma.

b) Non essere imprese la cui attività sia riconducibili a settori di produzione primaria di prodotti agricoli, della pesca e dell’acquacoltura.

c) Avere sede legale e/o unità locale attiva in Italia (per ora solo nelle 8 regioni del Mezzogiorno) ed essere iscritte al Registro delle imprese.

d) Non essere sottoposte a procedura concorsuale, fallimento, liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo ecc.

e) Non essere beneficiarie di altri contributi statali per l'acquisto e servizi concessi dal voucher.

f) Non essere soggette ad un ordine di recupero dichiarato dalla Commissione Europea per aiuti illegali.

 

Voucher digitalizzazione: come funziona?

Il decreto Destinazione Italia è entrato in vigore con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto attuativo del 23 settembre 2014, dell’articolo 6, commi da 1 a 3, del decreto-legge 23 dicembre 2013, n. 145 che ha istituito, a favore delle micro, piccole e medie imprese, Voucher imprese fino a 10.000,00 euro per l’adozione di interventi di digitalizzazione interni all'impresa, ovvero, per l'acquisto di computer, pc, software e hardware.

Il bando per accedere ai fondi, è già diventato legge ma si deve attendere l'emanazione del provvedimento ministeriale che conterrà tutte le informazioni e le modalità che le PMI dovranno seguire per presentare la domanda per accedere al bonus.

Ma cos'è e come funziona il voucher digitalizzazione PMI? A cosa serve? Il decreto appena pubblicato GU, prevede la possibilità alle PMI di accedere a fondi finalizzati ad aumentare l'efficienza aziendale dal punto di vista digitale e tecnologico. Il voucher da 10.000 euro serve quindi per acquistare software, hardware o servizi che consentano alle micro, piccole e medie imprese di:

  • Migliorare l'efficienza aziendale.

  • Modernizzare l'organizzazione del lavoro con strumenti tecnologici, tali da consentire la messa in funzione di nuove forme di contratti e lavoro, come ad esempio il telelavoro.

  • Aumentare la produttività con e-commerce.

  • Garantire l'accesso al web con la banda larga e ultralarga.

  • Accesso alla rete internet attraverso il sistema satellitare, con l'acquisto e l'attivazione di decoder e parabole, in quelle aree geografiche in cui non arriva il segnale Adsl.

  • Per la formazione del personale PMI nel campo delle telecomunicazioni ITC.

Attenzione: I servizi sopra elencati, devono essere acquistati e adottati, solo dopo il riconoscimento e concessione del voucher.

 

Modulo domanda bonus imprese come e da quando? 

Come fare domanda del bonus digitalizzazione PMI? Le micro e piccole e medie imprese se in possesso dei requisiti stabiliti dal bando, per accedere ai fondi messi a disposizione con il voucher PMI, devono presentare la domanda esclusivamente per via telematica, seguendo le istruzioni e procedura stabilita e descritta sul sito Internet del MISE (www.mise.gov.it).

Cosa serve e quali documenti occorrono per presentare istanza voucher PMI? Le imprese per poter presentare la domanda devono avere obbligatoriamente una PEC valida e funzionante e la firma digitale del rappresentante o del delegato.

Quando va presentata la domanda? I termini per l'apertura del bando per la concessione del beneficio, il modulo domanda voucher imprese da 10.000 euro, i tempi e le modalità di erogazione del bonus imprese, sono definiti dal Ministero dell'Economia che con successivo e specifico provvedimento direttoriale definirà le tempistiche per la presentazione delle istanze per fruire di questa importante agevolazione.

La domanda voucher digitalizzazione può essere trasmessa a partire dal 14 settembre 2018, a seguito della realizzazione del progetto e del pagamento a saldo di tutte le relative spese, come stabilito dal Decreto direttoriale 29 marzo 2018.

Allegato al modulo domanda, va inviata anche la seguente documentazione:

  • titoli di spesa indicanti le apposite diciture previste dalla legge;

  • estratti conto corrente usati per effettuare i versamenti ai fini della realizzazione del progetto;

  • liberatorie da parte di fornitori di beni e servizi;

  • resoconto realizzazione del progetto, redatto secondo lo schema all’allegato n. 5 al Decreto direttoriale 24 ottobre 2017.

Una volta presentata la domanda, il MISE, provvederà a verificare il possesso dei requisiti e le spese ammissibili descritte nell'istanza, dopodiché determinerà l'importo del voucher, cui ha diritto l'impresa beneficiaria.

Come viene dato il contributo? L'importo del voucher viene erogato direttamente dal Ministero in un'unica soluzione, in base alla somma richiesta dall'impresa in sede di presentazione dell'istanza e concessa e approvata dal MISE.

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Cause di revoca del contributo e perdita dell'agevolazione:

Le cause che possono determinare la revoca del contributo e quindi perdita totale o parziale dell'agevolazione, sono:

Il mancato possesso da parte delle impresa di uno o più requisiti che determinano l'accesso al bonus, o perdita di una delle condizioni prevista per la fruizione e mantenimento del beneficio.

Se a seguito di controlli formali, l'impresa risulta aver presentato una documentazione irregolare tale da non poter essere sanata o addirittura falsa.

Se non vengono rispettati i termini e le modalità per la presentazione delle richieste di erogazione del voucher.

Se interviene nel frattempo una procedura fallimentare aziendale dell'impresa beneficiaria.

Il mancato rispetto del divieto di cumulo dello stesso tipo di agevolazioni.

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