Condono Imu Tasi tassa rifiuti: nuova rottamazione DL Crescita 2019

Condono fiscale 2019 Imu Tari Tasi e tassa rifiuti nel decreto crescita prevista l'estensione rottamazione ter ai tributi locali degli enti ecco le novità

Redazione
di Redazione
3 settembre 2019 11:05
Condono Imu Tasi tassa rifiuti: nuova rottamazione DL Crescita 2019

Condono fiscale 2019: come funziona per Imu Tari Tasi e tassa rifiuti?

 

Come ormai tutti saprete, il testo defintiivo del decreto fiscale 2019 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale dopo essere stato modificato in sede di conversione in legge.

 

Dall'iter infatti la pace fiscale 2019, con le sue diverse strade per "fare pace con il fisco italiano" fruendo di un cospicuo sconto, ne è uscita, ancora una volta, modificata.

 

Nel nuovo condono fiscale NON c'è stata però l'estensione della pace fiscale alle cartelle di pagamento di Imu, tari e tasi, della tassa sui rifiuti, multe stradali ed il bollo auto non pagato, in quanto non ammessa dalla Ragioneria di Stato.

 

L'emendamento presentato dal senatore leghista Enrico Montani, al decreto fiscale collegato alla Legge di Bilancio 2019 che prevedeva la possibilità di estendere il condono fiscale anche alle imposte municipali sulla casa come Ici, Imu e Tasi per gli anni dal 2000 al 2017, non è stato quindi ammesso e non farà parte della pace fiscale con la rottamazione ter.

 

Condono Imu Tasi tassa rifiuti ultime novità decreto Crescita 2019:

In base alle ultimissime notizie il Condono fiscale 2019 Imu Tari Tasi e tassa rifiuti è presente nel nuovo decreto crescita 2019.

 

Condono fiscale: cos'è e cosa serve?

Che cos’è il condono fiscale?

Il condono fiscale è un provvedimento che prevede una serie di sanatorie ed agevolazioni in favore di quei contribuenti che, attraverso l'adesione al condono, intendono sanare autonomamente la propria situazione debitoria nei confronti del fisco italiano, grazie alla riduzione degli importi da pagare o le sanzioni applicate.

 

Per tali contribuenti, i vari governi che si sono succeduti negli ultimi anni, hanno sempre utilizzato il condono fiscale come uno strumento essenziale per fare cassa e trovare così risorse aggiuntive da impiegare poi, in altre misure.

Tutto ciò però a discapito dei contribuenti onesti, privati e società, che hanno sempre pagato tutto anche a costo di grandi sacrifici.

 

A cosa serve il condono fiscale? Il condono fiscale serve a:

  • reperire risorse aggiuntive;

  • eliminare le liti pendenti presso le commissioni tributarie;

  • evitare che le spese di riscossione possano essere maggiori rispetto al debito originale;

  • di permettere ai contribuenti in difficoltà che non sono i regola con determinati obblighi tributari di mettersi in regola senza sanzioni cosicché da favorire l'emersione dell’evasione fiscale.

  • inaugurare nuovi meccanismi di tassazione chiudendo le pendenze passate.

Per cui il contribuente aderisce al condono fiscale, al fine regolarizzare la propria posizione debitoria con il fisco usufruendo però di un consistente sconto su quanto effettivamente dovuto.

 

Condono fiscale 2019 come funziona?

Come funziona il nuovo Condono fiscale? Come tutti ormai sanno, dal 2019 è stato introdotto il nuovo condono fiscale.

 

Nel testo del nuovo decreto fiscale 2019 collegato alla legge di Bilancio è infatti presente il provvedimento di pace fiscale 2019 già approvato dal Consiglio dei Ministri e pubblicato in Gazzetta Ufficiale ed ora già modificato in sede di conversione in legge del decreto, con l'approvazione dell'emendamento omnibus.

 

Il nuovo condono fiscale prevede qundi diverse possibilità e campi di applicazione:

  • Condono fiscale cartelle fino a 1000 euro: questo tipo di condono fiscale riguarda le cartelle di pagamento più vecchie affidate all’agente della riscossione tra il 2000 al 2010. Tale condono fiscale prevede quindi la cancellazione del debito d’ufficio, per cui non servirà fare alcuna domanda perché entro la fine del 2018, ci sarà la loro cancellazione automatica da parte dello Stato. Nel condono cartelle fino a 1000 euro rientrano anche le cartelle di Imu, tari, tasi e tassa rifiuti, ed anche condono multe stradali ed il condono bollo auto.

  • Saldo e stralcio cartelle contribuenti in difficoltà economica solo per alcuni debiti.

  • Condono fiscale Rottamazione Ter: è per le cartelle affidate all'agente della Riscossione dal 2000 al 2017. Per chi aderisce, è prevista la possibilità di condono degli interessi e sanzioni e una rateizzazione in 5 anni. In base alle ultime novità, la Ragioneria di Stato, ha bocciato l'emendamento che prevedeva l'estensione della rottamazione ter anche a tributi locali.

  • Condono per i verbali di constatazione a seguito di controlli: per chi aderisce niente sanzioni ed interessi.

  • Condono avvisi di accertamento: possibilità per chi aderisce di non pagare le sanzioni ed interessi.

  • Condono tramite dichiarazione integrativa al 20%: non ammessa!

  • Pace contributiva Inps: per chi ha omesso pagamenti come i contributi INPS, ed in questo caso si chiama anche pace fiscale Inps, ci sarà la possibilità, per chi farà domanda, di sanare l'omesso versamento dei contributi cumulati a partire dal 1996. Sanabili tutti o solo in parte, attraverso il pagamento del riscatto calcolato sulla base della retribuzione media incassata nei 12 mesi precedenti al mancato versamento. In mancanza di questo requisito si farà riferimento a un minimo imponibile valido per le gestioni degli artigiani e dei commercianti. La possibilità di riscattare i contributi Inps per andare in pensione, sarà riconosciuta anche a disoccupati, superstiti, parenti fino al 2° grado di parentale e ai datori di lavoro.

Avendo descritto cosa prevede il condono fiscale 2019, entriamo più nello specifico ed andiamo ad illustrare il condono fiscale Imu, tasi, tari e tassa sui rifiuti.

 

Condono fiscale 2019 Imu, tasi e tari fino a 1000 euro: stralcio dei debiti

Condono fiscale cartelle Imu, Tasi e Tari fino a 1000 euro come funziona la cancellazione automatica del debito?

In base a quanto previsto dal decreto Pace fiscale, i contribuenti con cartelle vecchie affidate all'agente della riscossione tra il 2000 ed il 2010, saranno condonate e quindi cancellate d'ufficio, qualora siano al di sotto di 1000 euro. 

 

Attraverso questo tipo di condono fiscale Imu, Tasi Tari, i contribuenti beneficiano della cancellazione totale delle seguenti voci:

  • capitale;

  • sanzioni;

  • interessi per ritardata iscrizione a ruolo.

Per aderire al condono fiscale Imu, tasi e Tari con lo stralcio dei debiti più vecchi fino a 1000 euro, non sarà necessaria alcuna domanda, perché la cancellazione del debito con condono cartelle fino a 1000 euro in automatico.

 

Condono fiscale con saldo e stralcio:

Condono fiscale 2019 con saldo e stralcio cartelle pagamento in base all'Isee era forse la misura più attesa dai contribuenti.

 

Il saldo e stralcio cartelle arrivato con la Legge di Bilancio 2019 prevede l'agevolazione solo per alcuni debiti ma non per cartelle Imu, TARI, TASI ecc.

 

Per aderire al condono fiscale cartelle esattoriali Equitalia ecco la nostra guida.

 

Condono Imu, tasi e tributi locali 2019 nel decreto Crescita:

Condono fiscale 2019 Imu, tari, tasi nel decreto crescita 2019: i contribuenti che hanno ricevuto delle cartelle di pagamento relative alle imposte sulle casa come IMU, TASI, TARI o della tassa sui rifiuti TIA, TARSU, Tares ecc e non hanno provveduto al pagamento, forse avranno la possibilità di poter sanare il debito, attraverso la nuova rottamazione-ter, in quanto nel testo del decreto Crescita è prevista l'estensione della rottamazione alle imposte locali sulla casa.

Per maggiori informazioni occorre attendere l'approvazione definitiva del testo decreto Crescita.

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