Telelavoro dipendenti pubblici: cos’è come funziona lo Smart working?

Smart working cos’è e come funziona il Telelavoro dipendenti pubblici 2020 che consente ai lavoratori del pubblico Impiego statali di lavorare da casa

Telelavoro dipendenti pubblici: cos’è come funziona lo Smart working?

Telelavoro dipendenti pubblici: cos’è e come funziona lo Smart Working per i lavoratori del pubblico?

 

Davvero è possibile venire incontro alle esigenze dell’Amministrazione Pubblica e quelle dei lavoratori dipendenti pubblici, attraverso un nuovo modo di fare il telelavoro da casa? Cosa prevede lo smart working e quali sono le sue regole?

 

Telelavoro dipendenti pubblici nella riforma Madia:

Telelavoro dipendenti pubblici nella riforma Madia, è la concreta possibilità per i dipendenti del Pubblico Impiego e Statali, di poter svolgere l’attività lavorativa quotidiana  da casa,

Riuscire a lavorare da casa, mantenendo tutti gli oneri e gli onori, consentirebbe ai dipendenti pubblici di risolvere problemi pratici e comuni come il traffico, i disservizi e la famiglia. 

 

Ma il telelavoro nel pubblico impiego della Madia, ha una marcia in più, lo Smart working.

Lo smart working, non è altro un’evoluzione del classico telelavoro, che grazie ai suoi nuovi meccanismi di garantire una maggiore cooperazione tra il lavoratore e l’ufficio in modo da rispondere ai bisogni reciproci, attraverso la flessibilità.

 

Vediamo quindi cos’è e come funziona il telelavoro da casa e lo Smart Working dipendenti pubblici.

 

Che cos'è lo Smart Working?

Che cos'è lo smart working? Lo smart working 2020 in base alla definizione riportata sul sito del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, è:

 

- "conciliare, innovare e competere. Sono questi i tre diversi obiettivi, apparentemente antitetici, dello smart working che si configura come un nuovo approccio all'organizzazione aziendale, in cui le esigenze individuali del lavoratore si contemperano, in maniera complementare, con quelle dell'impresa".

 

- in pratica, lo smart working, è un nuovo approccio di organizzazione aziendale che coinvolge diversi aspetti che vanno dalla flessibilità nello svolgere l’attività lavorativo, tipo di orario o di luogo, fino al cd. welfare aziendale per aiutare i genitori lavoratori o quelli impegnati nell’assistere un familiare.

 

- Potremmo dire quindi che lo smart working è un’evoluzione del classico Telelavoro da casa, attualmente impiegato in Italia con il solo scopo di sostenere il dipendente che volontariamente richiede l’accesso a questa forma alternativa di lavoro prima dell’assunzione o successivamente, è un lavoro agile che può essere svolto in parte all'interno degli uffici aziendali e in parte all’esterno, seguendo però gli orari previsti dal contratto di riferimento, senza che via sia una postazione fissa durante i periodi di lavoro svolti all'esterno dei locali aziendali.

 

In pratica, il lavoro smart working è una «modalità flessibile di esecuzione del rapporto di lavoro subordinato allo scopo di incrementare la produttività e agevolare la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro». 

 

Smart working dipendenti pubblici: come funziona? 

Come funziona lo Smart working dipendenti pubblici? Lo smart working funziona in base alle linee guida pubblicate in Gazzetta Ufficiale del 17 luglio 2017, n. 165 con la Direttiva 1° giugno 2017, n. 3 del Presidente del Consiglio dei Ministri.

 

A seguito della pubblicazione della direttva, l lavoro agile o smart working entra, a pieno titolo, nel settore pubblico e servirà ad introdurre nuove modalità di organizzazione del lavoro, basate sulla flessibilità, la valutazione per obiettivi, i bisogni dei dipendenti, il tutto alla luce delle nuove necessità di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro.

 

La direttiva inoltre prevede che ciascuna Amministrazione provveda ad attivare nei prossimi 3 anni, misure idonee a collocare almeno il 10% dei dipendenti, in attvità di smart working a quanti lo richiederanno, garantendo loro pari diritti e doveri e né penalizzazioni di professionalità e carriera.

Per maggiori informazioni vedi Telelavoro dipendenti pubblici INPS INAIL.

 

La riforma Madia, mira quindi a (ri)prendere il nuovo Smart working dipendenti pubblici come forma occasione di flessibilità e di aumento della produttività, facendo prima valutare da un team di esperti, la fattibilità del telelavoro per un determinato ufficio e l’effettiva efficienza.

 

Riforma Madia: agevolazioni asili nido, scuola d’infanzia, campi estivi e part time 

La riforma Madia, oltre al telelavoro da casa nella Pubblica Amministrazione, o meglio, lo Smart Working dipendenti pubblici, mira anche a risolvere altri tipi di problemi come ad esempio quello di rendere più facile l’accesso al part-time e trovare accordi con gli asili nido.

 

Chi lavora ed ha dei bambini piccoli ma soprattutto abita in grandi città, sa perfettamente quanto sia dura riuscire ad iscrivere il proprio figlio  all’asilo nido, ecco perché nella direttiva della ministra Madia in tema di conciliazione scuola-lavoro, è stata prevista la possibilità da parte delle Amministrazioni Pubbliche di stingere accordi non solo con gli asili nido ma anche con le scuole dell’infanzia.

 

La direttiva Madia, prevede anche che le amministrazioni stringano accordi anche per far frequentare i campi estivi ai figli dei dipendenti e maggiore flessibilità nell’orario di lavoro con il part time dei dipendenti pubblici, oggi, fermo solo 5%.

Ecco invece le novità sul prossimo cedolino Noipa.

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