Iperammortamento 2020: cos'è e come funziona il Credito d'imposta

Iperammortamento 2020 cosa cambia in Legge di bilancio? Dal 1° gennaio arrivato il nuovo Credito d'imposta cos'è come funziona nuove aliquote investimenti

Iperammortamento 2020: cos'è e come funziona il Credito d'imposta

Iperammortamento 2020 cosa è cambiato con la Legge di Bilancio.

 

Per le imprese che operano nei settori di meccatronica, robotica, big data, sicurezza informatica, nanotecnologie, sviluppo di materiali intelligenti, stampa 3D, internet, sono state previste nuove ed importanti novità: nuovo credito d'imposta 2020 al posto dell'Iper ammortamento e super ammortamento, proroga nuova Sabatini 2020 e proroga bonus ricerca e sviluppo.

 

In questo articolo andremo quindi ad illustrare le nuove misure contenute nel pacchetto agevolazioni ed incentivi 2020 riservate all’imprese che operano nel settore industriale ma ci soffermeremo più approfonditamente, a spiegare cos’è e come funziona il nuovo credito d'imposta 2020 che sostituisce dal 1° gennaio 202 l'iperammortamento e superammortamento, a chi spetta, quali sono i beni strumentali agevolabili.

 

Il credito d'imposta 2020:

Il nuovo Credito d'imposta 2020 al posto di Super ammortamento 2020 e Iper ammortamento 2020: dal 1° gennaio 2020, infatti, l'Iperammortamento e Superammortamento saranno sostituiti da un nuovo credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali, così come previsto da un emendamento alla legge di Bilancio 2020 approvato dalla Commissione Bilancio del Senato su richiesta del Mise.

 

Il nuovo credito d’imposta 2020 prevede una percentuale diversa in base alla tipologia di investimenti:

  • 40% o 20% del costo, in base all’importo dell’investimento, per gli investimenti relativi a Industria 4.0;

  • 15% del costo, per gli investimenti in servizi e software digitali;

  • 6% per gli investimenti in beni diversi dai precedenti. 

Si ricorda che per i beni acquistati nel 2020, ma ordinati nel 2019 con il pagamento dell’acconto del 20%, il testo dell'emendamento, nello spercifico ai commi 13, 14 e 15, non si applicherà la nuova normativa.

 

Ecco le altre novità introdotte col decreto fiscale 2020.

 

Credito d’imposta del 6% Investimenti in beni strumentali:

In base a quanto previsto dall'emendamento alla Legge di Bilancio 2020, dal 1° gennaio 2020, alle imprese spetterà un Credito d’imposta pari al 6% per l’acquisto di beni strumentali effettuati tra il 1° gennaio 2020 fino al 31 dicembre 2020, ovvero entro il 30 giugno 2021 a condizione che entro la data del 31 dicembre 2020 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione. Tale credito d'imposta, incentivo sostituisce il superammortamento ed è fruibile dalle imprese e da chi esercita arti e professioni.

 

Beni strumentali esclusi dal credito d'imposta al 6%:

  • mezzi di trasporto;

  • beni con coefficienti di ammortamento inferiori al 6,5%;

  • beni gratuitamente devolvibili delle imprese operanti in concessione;

  • Beni a tariffa nei settori dell’energia, dell’acqua, dei trasporti, delle infrastrutture, delle poste, delle telecomunicazioni, della raccolta e depurazione delle acque di scarico e della raccolta e smaltimento rifiuti.

Il limite di spesa per il credito d'imposta al 6& per gli investimenti in beni strumentali è 2 milioni di euro.

 

La durata di fruibilità del credito d’imposta è fino a 5 anni "a decorrere dall’anno successivo a quello di entrata in funzione dei beni".

 

Nel caso in cui l’interconnessione dei beni 4.0 avvenga in un periodo d’imposta successivo a quello della loro entrata in funzione, è "possibile iniziare a fruire del credito d’imposta per la parte spettante ai sensi del comma 5", e cioé quello sui beni strumentali "semplici" al 6%.

 

Credito d'imposta 40% e 20% per investimenti in beni 4.0:

Credito d'imposta beni 4.0 del 40% e 20%: per i cd. beni 4.0, ricompresi nell'allegato A annesso alla legge 11 dicembre 2016 n. 232 attualmente agevolati con l’iperammortamento, l'emendamento alla Legge di Bilancio 2020, prevede 2 aliquote:

  • credito d’imposta al 40% per investimenti fino a 2,5 milioni;

  • credito d'imposta al 20% per gli investimenti di valore compreso tra 2,5 e 10 milioni di euro.

  • credito d'imposta a zero per gli investimenti tra 10 e 20 milioni attualmente rientranti nell’iperammortamento.

Credito d'imposta beni 4.0 del 40% e 20% come funziona:

  • tale incentivo è utilizzabile solo dalle imprese, sono esclusi i professionisti, come accade attualmente per l’iperammortamento;

  • Investimenti superiori a 300.000 euro: è obbligatoria la perizia o l'attestazione di conformità da parte di un perito, un ingegnere o una società accreditata.

  • l'incentivo è valido per l'acquisto di beni strumentali effettuati tra il 1° gennaio 2020 ed il 31 dicembre 2020, ovvero entro il 30 giugno 2021 a condizione che entro la data del 31 dicembre 2020 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione. 

  • I tempi per la consegna sono al massimo di 18 mesi, mentre oggi è di 24 mesi.

  • In caso di vendita del cespite o di sua destinazione a struttura produttiva situata all'estero entro il 31 dicembre del 2° anno successivo a quello in cui è stato effettuato l'investimento, il credito d’imposta è ridotto del costo già utilizzato in compensazione mentre l'eventuale maggior credito d’imposta già utilizzato deve essere riversato.

  • Per gli investimenti in beni strumentali e 4.0, il credito d’imposta può essere utilizzato in compensazione in 5 quote annuali "a decorrere dall’anno successivo a quello dell’avvenuta interconnessione". 

 

Credito d’imposta del 15% investimenti software:

Credito d'imposta 15% per investimenti software - beni immateriali ricompresi nell’allegato B della legge 11 dicembre 2016 n. 232: l'emendamento alla Manovra 2020, ha previsto un credito d’imposta pari al 15% del costo di acquisizione con un limite massimo pari a 700.000 euro, per gli investimenti in software.

A differenza di come avviene oggi, tale investimento è agevolabile a prescindere dall'acquisto di un bene materiale.

 

Il credito d'imposta deve essere utilizzato in compensazione, in 3 quote annuali, i beni materiali le quote sono invece 5..

Si ricorda che rientrano nell'agevolazione anche le spese per servizi sostenute in relazione all’utilizzo dei beni ricompresi nell'allegato B mediante soluzioni di cloud computing.

 

Normativa valida fino al 31 dicembre 2019:

Iper ammortamento cos’è e come funziona:

Che cos’è l’ìperammortamento? E' la superagevolazione riconfermata nella nuova Legge di Stabilità 2018 insieme alla altre 2 misure contenute nel pacchetto Industria 4.0, riservata alle imprese che operano nel settore industriale e che mira ad incentivare gli investimenti nei comparti industriali 4.0, con l’aggiunta di tecnologie per l’agricoltura di precisione e per l’abbattimento dei consumi energetici. 

 

Con l'iperammortamento, gli imprenditori hanno la possibilità di beneficiare di un bonus ammortamento della spesa effettuata.

 

Ciò significa che le spese inerenti il settore dell’industria 4.0, ovvero, i settori altamente innovativi, sono ammortizzabili negli anni per un importo che va dal 50% ad un massimo del 150% del loro valore. In questo modo, sul bene strumentale agevolabile acquistato ad esempio a 1000 euro, potrà essere ammortizzato per un importo di 1500 euro. 

Vediamo quindi in dettaglio come funziona l’iperammortamento.

 

Iperammortamento come funziona?

In base a quanto previsto dal pacchetto di agevolazioni Industria 4.0 che sarà riconfermato dalla nuova Legge di Bilancio 2020, gli imprenditori al fine di fruire del nuovo incentivo, iperammortamento devono rispettate due condizioni:

  • la prima è che entro il 31 dicembre 2019 il relativo ordine dovrà risultare accettato dal venditore. 

  • la seconda è che, sempre entro il 31 dicembre 2019 sia avvenuto il pagamento di acconti in misura pari ad almeno il 20% del costo di acquisizione.

 

Iperammortamento aliquote:

Con la scorsa Legge di Bilancio c'è stata una profonda modifica all'impianto del piano Industria 4.0, il governo M5s Lega, infatti ha previsto la proroga dell'iperammortamento ma con percentuali modulate in modo diverso e la cancellazione del superammortamento.

 

Imprese, società e professionisti, pertanto, nel 2019 potranno ancora beneficiare dell'iper ammortamento 2019 sui beni materiali strumentali nuovi funzionali alla trasformazione tecnologica e/o digitale, elencati nell’Allegato A annesso alla legge di bilancio 2017 ma non del superammortamento.

 

Tra le novità iper ammortamento le più importanti sono 2:

  • l'iperammortamento spetta, in base alle novità introdotte dal decreto Dignità, solo se i beni agevolabili son destinati a strutture produttive situate in Italia.

  • introduzione di nuove percentuali iperammortamento differenziate a seconda della misura degli investimenti effettuati entro il 31 dicembre 2019 ovvero fino al 31 dicembre 2020 qualora alla data del 31 dicembre 2019, l’ordine risulti accettato dal venditore e che si sia provveduto al pagamento del relativo acconto del 20%.

Le nuove percentuali di iperammortamento, sono:

Iperammortamento nuove aliquotemisura investiimenti
Iperammortamento 150%fino a 2,5 milioni di euro 
Iperammortamento 100%investimenti compresi tra 2,5 e 10 milioni 
Iperammortamento 50%investimenti compresi tra 10 e 20 milioni; 
Iperammortamento 0%investimenti eccedenti il limite di 20 milioni 
Iperammortamento 0%per chi ha fruito dell'’iperammortamento al 150% 
Iperammortamento 40%beni immateriali (software) e sistemi di gestione per l’e-commerce e servizi digitali. 
elencati nell’Allegato B della Legge di bilancio 2017. 

 

Per cui dalla tabella iperammortamento si evince che:

  • Iperammortamento 150%: se la misura degli investimenti è fino a 2,5 milioni di euro; 

  • Iper ammortamento 100% per gli investimenti compresi tra 2,5 e 10 milioni; 

  • Iperammortamento 50% per gli investimenti compresi tra 10 e 20 milioni; 

  • Iper ammortamento 0% investimenti eccedenti il limite di 20 milioni.

  • Iper ammortamento 0% per chi ha fruito dell'’iperammortamento 2018 al 150%.

  • Iperammortamento 40% del costo di acquisizione dei beni immateriali (software) e sistemi di gestione per l’e-commerce e servizi digitali. elencati nell’Allegato B della Legge di bilancio 2017.

Il super ammortamento 2019 non sarà invece prorogato.

 

Iperammortamento: a chi spetta e su cosa?

Iperammortamento a chi spetta?

Spetta alle imprese che operano nel settore industriale, nello specifico in:

  • Meccatronica,

  • Robotica;

  • Big data;

  • Sicurezza informatica;

  • Nanotecnologie;

  • Sviluppo di materiali intelligenti;

  • Stampa 3D;

  • Internet.

 

Su cosa spetta l’iperammortamento:

L'iperammortamento consente, ai fini delle imposte sui redditi, l'ammortamento del 250% sull'acquisto di beni strumentali altamente digitalizzati, spetta quindi su:

  • Investimenti in tecnologie;

  • Agrifood;

  • Impianti per migliorare i consumi energetici. 

Per maggiori informazioni, leggere "Proroga e rafforzamento della disciplina di maggiorazione della deduzione di ammortamenti", parte dedicata al tipo di beni strumentali ammessi all'iperammortamento nello specifico:

 

Allegato A - Beni funzionali alla trasformazione tecnologica e/o digitale delle imprese in chiave Industria 4.0, di cui:

  • Beni strumentali il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati e/o gestito tramite opportuni sensori e azionamenti: 

  • Sistemi per l’assicurazione della qualità e della sostenibilità: 

  • Dispositivi per l’interazione uomo macchina e per il miglioramento dell’ergonomia e della sicurezza del posto di lavoro in logica 4.0: 

 

Allegato B – Beni immateriali (software, sistemi e /system integration, piattaforme e applicazioni) connessi a investimenti in beni materiali Industria 4.0 

Si ricorda che l’allegato B alla legge di bilancio 2017 è stato successivamente integrato dal comma 32 della legge di bilancio 2018 al fine di includere sistemi di gestione per l’e- commerce e specifici software e servizi digitali, nella fattispecie:

  • Software e servizi digitali per la fruizione immersiva, interattiva e partecipativa, ricostruzioni 3D, realtà aumentata; 

  • Software, piattaforme e applicazioni per la gestione e il coordinamento della logistica.

 

Superammortamento e iperammortamento: differenza

L'iper ammortamento funziona con lo stesso meccanismo del super ammortamento.

La differenza tra superammortamento e iperammortamento sostanzialmente, sta nel fatto che con il primo, le spese per l'innovazione sono ammortizzabili non solo per il loro valore, ma per un valore più alto, maggiorato di un 40% , per cui al 140% del totale acquistato.

 

Ne consegue che se un'impresa acquista un bene strumentale agevolabile con il super ammortamento, pari a 1000 euro, diventa ammortizzabile per un valore di 1300 euro, ottenendo così un consistente vantaggio fiscale.

 

Con l’iperammortamento, invece, il bonus è pari alla percentuale fissato dalla legge di bilancio del valore del bene acquistato, se l'impresa opera nel cd. settore dell’industria 4.0, ovvero, settori altamente innovativi. Ne consegue quindi, che se un bene costa 1000 euro, può essere ammortizzato per un valore pari a 1.500 euro.

 

Calcolo iperammortamento esempio:

Come si calcola l'iperammortamento?

Facciamo un piccolo esempio di calcolo iperammortamento e superammortamento:

  • Esempio 1: Un'impresa spende 1 milione in investimenti con l'iperammortamento e quindi beneficia di una riduzione del 150% del valore.

  • Esempio 2: Un'impresa fa 3 milioni di investimenti con l'iperammortamento, beneficia quindi di una riduzione del 100%.

  • Se il valore di un bene acquistato è di 100.000 euro con un coefficiente ad esempio al 20%, il costo 

    ? Costo originario = euro 100.000

    ? Quota di ammortamento 2019 = 20% di euro 100.000 = euro 20.000

    ? Quota di super ammortamento = 20% del 150% di euro 100.000 = euro 30.000

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