
BEI, Banca Europea Investimenti:
Un pacchetto di aiuti da 1000 miliardi di euro: un piano senza precedenti presetanto oggi in Commissione Ue.
Un piano con 4 pilastri:
BEI, Banca Europea per gli Investimenti, per garantire e liquidare i fondi per le aziende;
il Sure, ossia il nuovo strumento contro la disoccupazione;
e infine il fondo per la ripresa il cd Recovery fund.
Trovato quindi l'accordo all'Eurogruppo la decisione finale su MES, BEI, SURE e Eurobond è stata presa dal Consiglio Europeo.
BEI: cos’è e come funziona
BEI, cos’è: La BEI- acronimo di Banca Europea per gli Investimenti- è un’istituzione della Comunità Europea, di proprietà comune dei vari paesi UE.
Istituita nel 1958, ha sede in Lussemburgo.
Il Presidente della BEI è Werner Hoyer.
BEI, a cosa serve: il ruolo della BEI è quello di fornire i fondi necessari per finanziare determinati progetti della UE, sia all’interno che all’esterno dell’Unione Europea, in modo da promuovere l’integrazione e una coesione socio-economica dei paesi membri.
Non ha scopo di lucro, ma non eroga prestiti a fondo perduto.
BEI: tutti gli obiettivi
La Banca Europea per gli Investimenti persegue diversi obiettivi, ossia:
favorire la crescita di occupazione e lo sviluppo dell’Europa;
dare supporto alle varie iniziative per combattere i cambiamenti climatici;
promuovere le politiche comunitarie oltre i confini dell’UE.
La BEI sostiene l’innovazione e l’economia, supporta le piccole e medie imprese, favorisce l’uguaglianza e promuove una maggiore qualità della vita, sia per i cittadini dell’UE che dei paesi in via di sviluppo.
BEI, cosa fa: per raggiungere questi scopi la BEI raccoglie fondi sui mercati dei capitali ed eroga prestiti a condizioni favorevoli ai progetti mirati alla crescita dell’UE, secondo i meriti di ciascuna iniziativa.
Il 90% circa dei prestiti avvengono all’interno dell’UE e seguono delle regole precise. Al di fuori dell’UE, la Banca sostiene politiche di cooperazione e sviluppo in tutto il mondo.
In particolare, la BEI fornisce tre tipi di servizi:
prestiti a clienti di qualsiasi dimensione, in settori pubblici e privati, per sostenere la crescita e attrarre così nuovi investitori;
blending, ossia una forma di finanziamento che permette ai clienti di ricevere anche ulteriori investimenti oltre ai prestiti della BEI;
consulenza e assistenza con l’obiettivo di massimizzare il rendimento dei fondi.
I prestiti normalmente erogati direttamente sono di cifre superiori a 25 milioni di euro.
Per importi inferiori, vengono aperte linee di credito presso altri istituti.
BEI, le caratteristiche
La Banca Europea per gli Investimenti è un organo indipendente e finanziariamente autonomo.
I soldi utilizzati, infatti, non provengono dall’UE.
Prende decisioni in merito ai prestiti liberamente, ma nelle sue attività collabora con altre istituzioni UE come la Commissione Europea, il Parlamento Europeo e il Consiglio dell’Unione Europea.
La BEI è amministrata dai seguenti organi:
Il Consiglio dei governatori, costituito dai ministri dei paesi Ue, che ne definisce le linee guida;
Il Consiglio di amministrazione, composto dal Presidente della BEI, dai membri di ciascun paese dell’Ue, più uno per la Commissione europea che decide sui prestiti;
Il Comitato di gestione, che è anche l’organo esecutivo e gestisce gli affari;
Il Comitato di verifica, che controlla le operazioni.
Ci sono inoltre i vari dipartimenti della Banca, con team multidisciplinari, che si occupano di vari aspetti operativi.
BEI e FEI: le differenze
La BEI è il principale azionista della FEI, ossia del Fondo Europeo per gli Investimenti.
Il FEI, istituito nel 1994, concede prestiti alle PMI, usando capitali di rischio e strumenti per la condivisione del rischio.
Altri azionisti del FEI sono la Commissione Europea e altri istituti finanziari europei.