Camera e Senato, chi sono i nuovi presidenti delle Commissioni

Dopo la bagarre della scorsa notte si chiarisce il nuovo assetto delle mini-assemblee: 13 presidenti ai Cinquestelle, 9 ai Dem, 4 ai renziani, 2 alla Lega

Camera e Senato, chi sono i nuovi presidenti delle Commissioni

Tutto si è consumato nei segreti dell’urna. I dissensi interni alla maggioranza giallorossa hanno mostrato tutta la loro forza in occasione del rinnovo dei vertici delle Commissioni permanenti. Azioni di disobbedienza e veti incrociati hanno dato il segno di non poche fibrillazioni tra i banchi di senatori e deputati nelle mini aule delle Commissioni. Due i fatti clamorosi. Al Senato sono stati riconfermati due presidenti leghisti: Andrea Ostellari alla Giustizia che ha battuto il ‘blindatissimo’ Pietro Grasso di Leu e Giampaolo Vallardi all’Agricoltura. Stessa scena in Commissione Giustizia di Montecitorio. Dove in prima battuta è saltato Mario Pierantoni dei 5S. Eletto al suo posto con i voti del centrodestra il renziano Vitiello, che si è dimesso subito dopo per ordine di scuderia facendo spazio al pentastellato. Ma sono state ore di bagarre, ostruzionismo e scarsa chiarezza. Anche in Commissione Finanze dove in nottata l’ha spuntata Marattin di Iv.
Alla fine 13 complessivamente le Commissioni che vanno ai Cinquestelle, 6 al Senato dove sono stati mantenuti i presidenti uscenti e 7 alla Camera, con quattro nuove nomine e tre riconferme. Nove invece al Pd e 4 a Italia Viva, con tutti nuovi eletti, entrati nel turn over per via dell’alleanza giallorossa che sostiene il Conte bis. Due al Senato restano alla Lega.


Camera dei Deputati


M5S, 7 commissioni. A partire dalla Affari Costituzionali, dove è stato confermato Giuseppe Brescia, deputato alla seconda legislatura, educatore professionale e primo firmatario della proposta di legge per l’abolizione del finanziamento pubblico all’editoria. Alla Giustizia Mario Perantoni. Sardo, avvocato, passato da militante e dirigente dei Comunisti Italiani, nel 2010 è stato candidato per il partito di Cossutta al Consiglio provinciale di Sassari. Alla Difesa Gianluca Rizzo, riconferma anche per lui. Siciliano, militante grillino della prima ora, si candida come consigliere a Siracusa nel 2012 ma non viene eletto. A Montecitorio è al secondo mandato. Alla Commissione Cultura mantiene la presidenza Vittoria Casa, professoressa di francese e dirigente scolastica. Alla Sanità Marialucia Lorefice, siciliana, diplomata al liceo linguistico, attivista grillina dal 2012 e presidente da inizio legislatura. All’Agricoltura Filippo Gallinella, fiorentino, ingegnere e in Parlamento dal 2013. Si è occupato di lotta alla contraffazione e tutela del Made in Italy. Infine, Sergio Battelli, licenza media, commesso e fedelissimo di Di Maio che è stato eletto a capo della Commissione Politiche Ue.


Pd, 5. Piero Fassino, più volte ministro ed ex sindaco di Torino conquista la commissione Esteri. Alla Finanze va Fabio Melilli, reatino, avvocato, ex presidente dell’Upi, al secondo mandato come deputato e anche come componente della Bilancio. Alle Attività produttive Martina Nardi, eletta nel 2013 tra le file di Sel. In disaccordo con il partito sul sostegno al Governo Renzi è passata prima al gruppo Misto e poi ha aderito al Pd. Alla presidenza della Lavoro approda Debora Seracchiani, già governatrice del Friuli Venezia Giulia e vicepresidente Pd durante la segreteria Renzi. All’Ambiente Alessia Rotta, veronese, giornalista e vice capogruppo Pd alla Camera.


Italia Viva, 2. Alla Commissione Finanze arriva Luigi Marattin. Napoletano, ricercatore presso l’Università di Bologna, consigliere economico di Renzi e Gentiloni a Palazzo Chigi, è un renziano di ferro. Ai Trasporti Raffaella Paita, prima Pd ma sempre vicinissima a Renzi, entra nel Consiglio regionale della Liguria nel 2010. Nel 2015 sconfigge Cofferati alle primarie e si candida per la presidenza ma viene sconfitta da Giovanni Toti. Eletta per i dem nel 2018, l’anno scorso è passata a Iv.


Senato
M5S, 6 Commissioni. Tutti confermati i presidenti Cinquestelle. Alla Bilancio Daniele Pesco, ingegnere al secondo mandato da parlamentare e alla Lavori Pubblici Mauro Coltorti, geologo e professore universitario. Susy Matrisciano resta alla Commissione Lavoro. Come Luigi Di Maio viene da Pomigliano d’Arco, è laureata in lingue, lavora in una multinazionale, Eletta al Senato nel 2018 è stata relatrice del Decreto dignità. All’Ambiente Wilma Moronese, ragioniera, campana e già componente della stessa commissione nella precedente legislatura. Alla commissione Esteri Vito Petrocelli, geologo, capogruppo in Aula nella precedente legislatura, si è occupato di gestione sostenibile dei rifiuti e ambiente. All’Industria Gianni Girotto. Laureato in giurisprudenza, ha partecipato alla Redazione del programma Energia del Movimento, è senatore dal 2013.


Pd, 4. Roberta Pinotti ex ministra della Difesa e deputata dem di lungo corso è al timone della Commissione Difesa. Alla Finanze Luciano D’alfonso. Già presidente della Regione Abruzzo attualmente è anche vicepresidente della Commissione d’inchiesta sulle banche. Alla Affari Costituzionali Dario Parrini, renziano della prima ora ma poi rimasto nelle file dem e firmatario di una pdl per l’istituzione di una commissione parlamentare d’inchiesta sulle presunte trattative intercorse tra esponenti della Lega e ambienti russi. Dario Stefàno presiede invece la Commissione Politiche Ue. Lunga carriera nel centrosinistra pugliese, assessore nella Giunta Vendola, eletto con Sel nel 2013 ha poi votato la fiducia al governo Gentiloni aderendo al Pd.


Italia Viva, 2. Alla Sanità Annamaria Parente, responsabile Lavoro nelle segreterie Veltroni e Bersani del Pd, nel 2019 aderisce a IV, è laureata in filosofia e ha lavorato a Poste italiane. Alla Commissione Istruzione Riccardo Nencini. Storico, militante socialista, parlamentare europeo, presidente della Regione Toscana e già vice ministro ai Trasporti nei governi Renzi e Gentiloni.


Lega, 2. Confermati i due presidenti del Carroccio uscenti. Andrea Ostellari alla Giustizia, padovano, avvocato, vice procuratore onorario presso la Procura della Repubblica di bassano del Grappa. E Giampaolo Vallardi all’Agricoltura, vice presidente della Fondazione Italia-Usa.

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