Costo imposta di registro 2020: locazioni prima e seconda casa fondi

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Costo imposta di registro 2020: locazioni prima e seconda casa fondi

L'imposta di registro è una imposta indiretta che si applica ogni volta che si deve effettuare la registrazione di una scrittura, pubblica o privata.

 

Tale imposta è calcolata sulla base del valore espresso nella scrittura medesima.

 

Per cui, quando un cittadino per obbligo o per propria volontà, deve far registrare un atto scritto come ad esempio, un contratto, una scrittura privata, un atto di costituzione di enti o di una società, sentenze, decreti, presso un registro pubblico, è previsto per legge il pagamento dell'imposta di registro.

 

Il registro dove vengono iscritti tutti questi atti, è tenuto dall'apposito Ufficio dell’Agenzia delle Entrate.

 

Oggi parleremo però dell’Imposta di registro locazioni, prima e seconda casa, fondi rustici, prevista per i contribuenti che scelgono il regime ordinario di tassazione di un immobile anziché optare per il regime sostitutivo della cedolare secca, oppure, per i contribuenti che devono trasferire la proprietà relativa alla prima casa, alla seconda casa o ai fondi rustici.

 

Il costo imposta di registro 2020 varia a seconda della tipologia di immobile se:

  • immobili ad uso abitativo;

  • immobili strumentali;

  • fondi rustici.

 

Costo imposta di registro 2020: per le locazioni

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Fabbricati ad uso abitativo2% del canone annuo moltiplicato per ciascuna annualità;
Fabbricati strumentali per natura 

1% del canone annuo se la locazione è effettuata da soggetti passivi IVA; 

2% del canone, negli altri casi;

Fondi rustici  0,50% del corrispettivo annuo moltiplicato per ciascuna annualità; 
 Altri immobili 2% del corrispettivo annuo moltiplicato per ciascuna annualità

 

Nello specifico, il costo imposta di registro 2020 locazioni è calcolata a seconda del tipo di immobile locato o affittato, ovvero:

  • Per Fabbricati ad uso abitativo: 2% del canone annuo moltiplicato per ciascuna annualità;

  • Per Fabbricati strumentali per natura: 1% del canone annuo se la locazione è effettuata da soggetti passivi IVA; 2% del canone, negli altri casi;

  • Per Fondi rustici: 0,50% del corrispettivo annuo moltiplicato per ciascuna annualità;

  • Per Altri immobili: 2% del corrispettivo annuo moltiplicato per ciascuna annualità.

Il versamento per la prima annualità dell’imposta di registro non può essere inferiore a 67 euro.

 

Costo imposta di registro locazione abitazione: 2% del canone annuo concordato

L’imposta di registro per i contratti di locazione come le abitazioni, va pagata nella misura del 2% del canone annuo concordato moltiplicato per il numero delle annualità. 

 

Esempio di calcolo costo imposta di registro: se per un immobile ad uso abitativo il canone di locazione annuo è fissato a 8.400 euro, pari a 700 euro mensili, l’imposta di registro da versare per ogni annualità è di 168 euro, pari al 2% di 8.400 euro. 


Lo stesso calcolo dell’imposta di registro sui contratti di locazione di abitazioni si applica anche:

alla locazione del box o della cantina (pertinenza), annessi al fabbricato di tipo residenziale locato

alla locazione degli altri immobili, fatta eccezione, come riportato di seguito, per gli immobili strumentali per natura.

 

Importante: Sul deposito cauzionale versato dall’inquilino non è dovuta l’imposta di registro. Se però il deposito è pagato da un terzo estraneo al rapporto di locazione, va versata l’imposta nella misura dello 0,50%.


Costo imposta di registro locazione commerciale: 1%

L’imposta di registro sui contratti di locazione commerciale, intesi come immobili strumentali per natura, sono quelli che non possono essere destinati ad una diversa utilizzazione senza radicali trasformazioni, e destinati ad un uso professionale. 
Ad esempio, sono immobili strumentali per natura:

  • uffici e studi (categoria catastale A/10);

  • negozi e botteghe (categoria catastale C/1);

  • magazzini sotterranei per depositi e derrate (categoria catastale B/8)

Su questo tipo di immobili deve essere pagata l’imposta di registro nella misura proporzionale dell’1%, indipendentemente dal regime di esenzione o di imponibilità dell’Iva. Tale aliquota, si riferisce, nello specifico, alle locazioni di immobili strumentali per natura effettuate da locatori che agiscono in qualità di soggetti Iva. Se invece, il locatore non è soggetto all’imposizione dell’Iva, l’affitto è comunque assoggettato all’imposta di registro con l’aliquota del 2% prevista in via ordinaria per le locazioni. 

 

Imposta registro 2020 costo Fondi Rustici: aliquota 0,50%

L’imposta di registro sui contratti di locazione di fondi rustici, è pari allo 0,50% rispetto alle somme dei corrispettivi dichiarati nella denuncia e moltiplicati per il numero delle annualità, e non può essere inferiore alla misura fissa di 67 euro. Inoltre, questo tipo di contratti oltre che in via ordinaria, possono essere registrati presentando, entro il mese di febbraio, una denuncia riepilogativa dei contratti posti in essere nel corso dell’anno precedente. 


Esempio Pratico: se un fondo rustico è affittato per 10 anni e il corrispettivo annuo è di 6.000 euro, l’imposta di registro da versare è di: 6.000 x 10 moltiplicato 0,50% = 300 euro.
Se uno o più contratti vengono registrati senza ricorrere alle modalità della denuncia annuale, l’imposta di registro si applica per ogni annualità a ciascun contratto presentato per la registrazione, sempre con obbligo di versamento di almeno 67 euro. 

 

Costo imposta di registro Prima Casa 2020:

L’imposta di registro prima casa 2020 fruisce dell’agevolazione di un’imposta ridotta al 2% e imposte ipotecarie e catastali fisse a 200 euro. 

 

Per richiedere tali agevolazioni è necessario rendere una dichiarazione dal notaio al momento della stipula dell’atto a pena di decadenza in cui si manifesta la volontà di stabilire nel comune dove ha acquistato la prima casa ed ha spostato la residenza o intende farlo entro 18 mesi dalla data di acquisto, e di non essere titolare di altro diritto, né esclusivo né in comunione con altri, di diritti reali su altra abitazione ed acquistate già usufruendo del beneficio fiscale prima casa. 

Per maggiori riferimenti rimandiamo all’articolo Agevolazioni Prima Casa 2020.

 

Imposta di registro annualità successive:

L’imposta di registro sui contratti di locazione pluriennali, ovvero che hanno una durata di più anni, può essere pagata in due modalità:

  • Imposta di registro calcolo in unica soluzione: imposta dovuta per l’intera durata del contratto, pari al 2% del corrispettivo complessivo.

  • Imposta di registro calcolo anno per anno: 2% del canone relativo a ciascuna annualità, tenendo conto degli aumenti Istat, entro 30 giorni dalla scadenza della precedente annualità.

Importante: i contribuenti che scelgono di pagare per l’intera durata del contratto hanno diritto a uno sconto, che consiste in una detrazione dall’imposta dovuta pari alla metà del tasso di interesse legale che attualmente è dello 0,5% moltiplicato per il numero degli anni di contratto. 

  • Proroga del contratto di locazione di immobile a uso abitativo: è possibile pagare l’imposta in unica soluzione oppure anno per anno.Recesso anticipato del Contratto di Affitto: in questo caso al contribuente spetta il rimborso dell’importo pagato per le annualità successive a quella in cui avviene la disdetta anticipata del contratto.


Cessazione, proroga risoluzione contratto di locazione:

L’imposta di registro in caso di cessione, risoluzione o proroga locazioni immobili urbani di durata pluriennale, si calcola nella misura fissa di 67 euro.

In tutti gli altri casi come ad esempio gli immobili non urbani, l’imposta si applica nella misura del 2% o, per i fondi rustici, dello 0,50% all’importo dei canoni ancora dovuti

 

Per le cessioni, proroghe e risoluzioni di contratti registrati, il locatore e il conduttore devono versare l’imposta dovuta, con il modello F24 elide locazione, entro 30 giorni e, nei successivi 20, presentare l’attestato di versamento all’ufficio dove era stato presentato il contratto.

Vedi anche imposta di registro e nuovo modello RLI.

 

Quando si paga l'imposta di registro locazioni? Scadenza:

Imposta di Registro contratti locazione si paga:

  • Ogni anno: entro 30 giorni dalla scadenza della precedente annualità.

  • In un'unica soluzione: pagando entro 30 giorni dalla stipula del contratto, l’intera imposta scontata per tutta la durata del contratto.

 

Imposta di registro f24 elide e codici tributo: come si paga?

L'imposta di registro locazioni si paga con F24 ELIDE 2019 comprese le imposte, tributi, bolli, sanzioni e interessi relativi ad un contratto di affitto e locazione registrato all'Agenzia delle Entrate.

Con il nuovo modello f24 elide i codici tributo imposta di registro sono:

  • 1500 Imposta di Registro per prima registrazione;

  • 1501 Imposta di Registro per annualità successive;

  • 1502 Imposta di Registro per cessioni del contratto;

  • 1503 Imposta di Registro per risoluzioni del contratto;

  • 1504 Imposta di Registro per proroghe del contratto;

  • 1505 Imposta di Bollo;

  • 1506  Tributi speciali e compensi

  • 1507 Sanzioni da ravvedimento per tardiva prima registrazione

  • 1508 Interessi da ravvedimento per tardiva prima registrazione

  • 1509 Sanzioni da ravvedimento per tardivo versamento di annualità e adempimenti successivi

  • 1510 Interessi da ravvedimento per tardivo versamento di annualità e adempimenti successivi

Inoltre, sono stati istituiti i seguenti codici tributo F24 ELIDE:

  • A135 Imposta di Registro - Avviso di Liquidazione dell’Imposta-Irrogazione delle Sanzioni;

  • A136 Imposta di Bollo - Avviso di Liquidazione dell’Imposta-Irrogazione delle Sanzioni;

  • A137 Sanzioni - Avviso di Liquidazione dell’Imposta-Irrogazione delle Sanzioni;

  • A138 Interessi - Avviso di Liquidazione dell’Imposta-Irrogazione delle Sanzioni.

 

Sanzioni mancato pagamento imposta di registro:

L’omessa registrazione del contratto comporta l’applicazione di una sanzione amministrativa, come anche le violazioni di carattere fiscale, come il parziale occultamento del corrispettivo e l’omesso o tardivo versamento dell’imposta di registro su annualità successive.

  • Omessa registrazione del contratto: dal 120% al 240% dell’imposta dovuta;

  • Parziale occultamento del canone: dal 200% al 400% della maggiore imposta dovuta;

  • Tardivo versamento dell’imposta di registro: sanzione pari al 30% dell’imposta versata in ritardo.

Importante: I contratti di locazione di unità immobiliari, o di loro porzioni, comunque stipulati, sono da ritenersi nulli se, non sono registrati (legge 311/2004). Nei casi di omessa registrazione del contratto di locazione di un immobile a uso abitativo, il decreto legislativo n. 23/2011 ha previsto l’obbligo del proprietario a ridurre il canone fino a un importo pari al triplo della rendita catastale, la durata del contratto è stabilita in quattro anni a decorrere dalla data della registrazione, volontaria o d’ufficio, più altri quattro anni di rinnovo. 

 

Se il contratto viene registrato dopo 30 giorni dalla data di stipula del contratto di affitto, oltre all’imposta di registro dovuta, sono dovuti la sanzione e gli interessi legali previsti per legge.


L’importo della sanzione viene calcolato in percentuale sull’imposta di registro dovuta mentre le percentuali dipendono del tempo trascorso tra la data di stipula e la data di effettiva registrazione, per cui:

  • entro 120 giorni dalla data di stipula: sanzione del 10%;

  • entro l’anno: sanzione del 12%;

  • oltre 1 anno: sanzione del 30%.

La violazione relativa all’omissione della richiesta di registrazione può essere regolarizzata tramite ravvedimento operoso.

 

Ravvedimento operoso imposta di registro: sanzioni e tasso di interesse:

L’imposta se omessa o pagata in ritardo può essere sanata attraverso il ravvedimento operoso imposta di registro, con il quale è possibile anche regolarizzare la tardiva registrazione dei contratti di locazione.

 

Per regolarizzare il mancato pagamento d’imposta di registro, per i versamenti successivi alla prima annualità, per la proroga, la cessione o la risoluzione di un contratto di locazione, occorre versare, oltre all’imposta non pagata e agli interessi di mora pari allo 0,05% per tutto il 2020.

  • Sanzione dello 0,1% per ogni giorno di ritardo dell’imposta di registro dovuta, se il versamento è effettuato entro 14 giorni dalla scadenza;

  • Sanzione di 1,5% dell’imposta di registro dovuta se il pagamento è effettuato dal 15 giorno e comunque entro 30 giorni dalla scadenza, per cui una sanzione pari a 6 euro.

  • Sanzioni ridotta all'1,67% se la regolarizzazione avviene entro 90 giorni.

  • Sanzione del 3,75% dell’imposta di registro dovuta se il versamento è effettuato entro un 1 anno dalla scadenza.

  • Sanzione ridotta al 4,2% se la regolarizzazione avviene entro 2 anni o entro la seconda dichiarazione successiva.

  • Sanzione ravvedimento lunghissimo 5% se la violazione viene sanata oltre i 2 anni.

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