Bonus moto 2020: come funziona, incentivi moto motorini elettrici

Il bonus moto 2020 ha l’obiettivo di incentivare ulteriormente la mobilità sostenibile ma anche di sostenere il settore. Nuovi incentivi come funzionano

Bonus moto 2020: come funziona, incentivi moto motorini elettrici

Bonus moto 2020, nuovi incentivi: Il coronavirus ha cambiato profondamente la concezione di mobilità, portando ad un netto allontanamento dai mezzi di massa a favore di quelli singoli come auto, moto, scooter, biciclette e monopattini che assicurano un naturale distanziamento sociale.

 

Gli italiani hanno continuano a scegliere le due ruote non solo per necessità, quindi, ma anche come soluzione fruibile di spostamento veloce, sostenibilità ambientale, maggiore velocità di percorrenza sui brevi e lunghi tragitti e facilità di parcheggio.

 

Il governo ha deciso di accompagnare questo cambiamento aumentando gli incentivi per l’acquisto di moto e motorini elettrici o ibridi, con l’obiettivo di incentivare ulteriormente la mobilità sostenibile ma anche di sostenere il settore.

 

Bonus moto 2020: le novità

Il governo sembra aver accolto le richieste degli operatori di settore a favore degli incentivi per l’acquisto di moto e scooter, poiché senza nessuna forma di incentivazione il mercato 2020 avrebbe registrato un pesante -35%, con una perdita di fatturato superiore a 215 milioni di euro.

 

Tra le misure introdotte dal decreto Rilancio per affrontare la crisi causata dalla pandemia ci sono i tanto attesi bonus auto e moto, contenuti negli articoli 44 e 44 bis del dl 34/2020.

 

I nuovi eco-incentivi oltre ad ampliare la platea dei beneficiari, introducendo il bonus moto anche senza rottamazione, incrementano la percentuale di sconto dal 30% al 40% rispetto a quelli già in vigore.

 

Innalzato anche il limite del prezzo di acquisto, da 3 mila a 4 mila euro.

 

Bonus moto 2020 con senza rottomazione: come funzionano?

Come funziona il bonus moto 2020? Chi immatricola in Italia una moto elettrica o ibrida di categoria L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e e L7e, con contestuale rottamazione, riceve un contributo del 40% sul prezzo di acquisto, fino a un massimo di 4 mila euro. La riduzione viene applicata direttamente sul prezzo di acquisto, in quanto sarà il rivenditore a seguire la pratica per i contributi.

 

La rottamazione deve necessariamente riguardare un veicolo di categoria Euro 0, 1, 2 o 3, oppure che sia stato oggetto di ritargatura obbligatoria, di cui si è proprietari o intestatari da almeno 12 mesi ovvero di cui sia intestatario o proprietario, da almeno 12 mesi, un familiare convivente.

 

Il bonus moto 2020 può essere riconosciuto fino a un massimo di 500 veicoli acquistati nel corso dell’anno e intestati al medesimo soggetto.

Questa norma è evidentemente rivolta agli operatori di scooter sharing per incentivare il rinnovo della flotta.

 

Previsto anche un contributo senza rottamazione, del 30% sul prezzo di acquisto ma fino a 3 mila euro.

 

I nuovi eco-incentivi previsti dalla legge di conversione del dl Rilancio sono partiti dal 1° agosto 2020.

 

Mercato moto 2020 torna il segno più:

Il coronavirus ha colpito duramente anche il mercato delle auto e delle due ruote, con un netto calo delle immatricolazioni dovuto soprattutto al lockdown. Nei primi sei mesi del 2020, le immatricolazioni raggiungono le 106.874 unità, registrando una flessione del -23% rispetto allo stesso periodo del 2019.

 

Nel periodo gennaio – giugno 2020 solamente le moto immatricolano 47.959 veicoli corrispondenti a una flessione del 23,7% e gli scooter 58.816 unità, con un calo del 22,3%. I ciclomotori perdono il 17,1% rispetto al primo semestre 2019, per un totale di 7.984 veicoli venduti. Nel complesso il mercato (immatricolazioni + ciclomotori) si attesta sulle 114.858 unità, con un calo del 22,6%.

 

I primi segnali di ripresa del mercato delle due ruote arrivano con giugno. Secondo i dati forniti dall’ ANCMA - Associazione Nazionale Ciclo Motociclo e Accessori – le immatricolazioni delle due ruote a motore registrano un balzo del +37,3% sullo stesso mese del 2019.

 

Paolo Magri, presidente di ANCMA spiega che malgrado il dinamismo della domanda “permane un contesto economico di grave crisi, che i nostri associati hanno affrontato in assenza di misure incentivanti da parte del Governo. Per la natura stagionale del nostro mercato, i volumi persi non saranno recuperati e su questo scenario negativo continuiamo a chiedere l’attenzione delle Istituzioni nazionali e anche in sede europea, dove stiamo sostenendo la deroga all’entrata in vigore dell’omologazione Euro5”.

 

Mercato auto 2020: positivo l’elettrico

Entrando nel vivo dei dati, nel mese di giugno il totale immatricolato (veicoli > 50cc) raggiunge quota 39.085, corrispondenti ad un incremento del 37,3%, con una significativa performance degli scooter (22.229 veicoli venduti, +26,5%).

 

Sorprendente l’exploit delle moto, che fanno segnare un incremento del 55%, corrispondente a 16.820 unità mentre i ciclomotori registrano valori più che lusinghieri, con una crescita che sfiora il 10% (+9,6%, 2.568 veicoli venduti).

 

Positivo l’elettrico soprattutto nel semestre, con un aumento delle immatricolazioni del 73,9%, corrispondente a 3.914 veicoli. Nel mese di giugno, invece, la crescita degli elettrici registra un incremento del 17%, pari a 657 veicoli venduti.

 

Una spinta al settore elettrico arriverà sicuramente dalla conversione in legge del decreto Rilancio, che prevede grazie al bonus moto 2020 un aumento dello sconto sull’acquisto di una moto elettrica o ibrida fino al 40% in caso di rottamazione di un veicolo termico.

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