Le precisazioni sull'obbligo di mascherina

Dpcm 13 ottobre 2020, mascherina per attività motoria ma non per sport

Il Viminale, con una nota, ha illustrato la differenza tra attività motoria e attività sportiva, per fare chiarezza sull'obbligo di indossare la mascherina

Dpcm 13 ottobre 2020, mascherina per attività motoria ma non per sport

La mascherina va portata sempre con sé e indossata non solo nei luoghi chiusi, ma anche in quelli all’aperto quando si è con persone che non sono conviventi.

 

Lo ha stabilito il Dpcm del 7 ottobre mentre sono arrivate le nuove disposizioni contenute nel nuovo DPCM 13 ottobre, rese necessarie dall’aumento esponenziale dei contagi, che rimarranno in vigore per 30 giorni.

 

Il nuovo DPCM 13 ottobre prevede all'articolo 1:

  • l'obbligo di mascherine al chiuso e all'aperto, anche per l'attività sportiva con alcune deroghe, come dettagliato dalla circolare del Viminale "è fatto obbligo sull'intero territorio nazionale di avere sempre con sé dispositivi di protezione delle vie respiratorie, nonché obbligo di indossarli nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private e in tutti i luoghi all'aperto a eccezione dei casi in cui, per le caratteristiche dei luoghi o per le circostanze di fatto, sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi, e comunque con salvezza dei protocolli e delle linee guida anti-contagio previsti per le attività economiche, produttive, amministrative e sociali, nonché delle linee guida per il consumo di cibi e bevande". Dall'obbligo è escluso chi fa attività sportiva, i bambini sotto i 6 anni, i soggetti con patologie e disabilità incompatibili con l'uso della mascherina. Viene inoltre "fortemente raccomandato" l'utilizzo dei dispositivi "anche all'interno delle abitazioni private in presenza di persone non conviventi".


Secondo le misure introdotte, le eccezioni all’obbligo di mascherina riguardano, oltre ai bambini al di sotto dei 6 anni e le persone con una patologia o una disabilità non compatibile con il suo utilizzo, anche coloro che svolgono attività sportiva.


Il Viminale, attraverso una nota, ha tenuto a precisare la differenza tra attività motoria e attività sportiva, perché la prima non è esente dall’obbligo di indossare la mascherina.

 

Ecco cosa prevede esattamente il testo del nuovo Dpcm firmato da Conte ieri 12 ottobre.

 

Attività motoria e attività sportiva: quando va usata la mascherina?

Secondo quanto riportato dal comunicato del Ministero dell’Interno, chi esce per fare una passeggiata (e non sia in un posto isolato) deve indossare la mascherina, mentre ne è esente chi, per esempio, pratica sport all'aperto, fa jogging o va in bici.

Sulla circolare si legge infatti:

Con riferimento all'obbligo di indossare la mascherina nel corso dello svolgimento di attività motoria, il ministero dell'Interno precisa che, per tale attività, deve intendersi la mera passeggiata e non la corsa, anche quella svolta con finalità amatoriali, in quanto riconducibile ad attività sportiva.
Quindi jogging e footing potranno continuare a svolgersi senza obbligo di mascherina.

 

Obbligo di mascherina, il Ministero: «Non cambia nulla»

«Voglio precisare che non è cambiato nulla» ha dichiarato al Corriere della Sera il prefetto Bruno Frattasi, capo di Gabinetto della ministra dell’Interno Luciana Lamorgese. «La circolare è stata emessa per precisare l’interpretazione della legge. Ed è stata scritta in accordo con il ministero della Salute su questo aspetto specifico».

Ha poi spiegato: «Nella circolare si ribadisce che nelle attività come la corsa in tutte le sue forme non c’è alcun obbligo di mascherina. Si tratta di attività sportive e quindi sono esonerate, anche a livello amatoriale. Per attività motoria si intende la passeggiata e in questo caso la mascherina è obbligatoria anche per chi indossa la tuta da ginnastica o i pantaloncini. Ma in realtà sta soltanto camminando.»

COPYRIGHT THEITALIANTIMES.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA