Covid, Dpcm 18 ottobre 2020:
Si è tenuto nella notte un vertice urgente a Palazzo Chigi per discutere della preoccupante impennata dei contagi che ieri ha quasi sfondato la soglia psicologica degli 11.000 casi positivi in Italia.
Il Governo quindi è a lavoro sulle nuove misure restrittive ed è dunque previsto stasera il varo del nuovo dpcm anti-Covid.
In base alle ultime notizie DPCM 18 ottobre 2020 il Governo potrebbe introdurre le seguenti restrinzioni:
Orari scaglionati per la scuola, si pensa anche alle 11:00.
palestre chiuse;
stop a bar e pub dalle 21,
stop ristoranti dalle 23 o 24.
Le misure ancora da definire sono:
stop a fiere e congressi,
il divieti di consumare alcolici in piedi fuori dai locali dalle 18.
La nuova stretta come suggerito anche dal Cts, dovrebbe poi riguardare: lo smart working e sullo scaglionamento degli orari delle scuole superiori, con l'ipotesi di ingresso alle 11 e una quota di didattica a distanza per alleggerire i trasporti (non esclusa la riduzione della capienza massima degli autobus).
stop agli sport di contatto dilettantistici
la chiusura di palestre e piscine.
inoltre secondo i renziani non si esclude, fino all'ultimo, possa rientrare lo stop a parrucchieri e centri estetici, ipotesi fortemente osteggiata da Iv.
No chiusure per parrucchieri e centri estetici:
Secondo le ultimissime notizie, non chiuderanno i negozi di parrucchiere e centri estetici. La misura, a quanto spiegano fonti di governo, non è sul tavolo della discussione in vista del nuovo dpcm con le norme anti contagio.
Cosa prevede il DPCM 13 ottobre 2020:
Il premier Conte e il ministro Speranza hanno firmato il nuovo Dpcm sulle misure anti Covid per far fronte all'emergenza dopo che lo scorso sabato si è tenuta una riunione dei capi delegazione con il premier Giuseppe Conte e domenica quella tra Cts e il ministro della Salute, che ha dato il via libera alla nuova quarentena di 10 giorni e 1 solo tampone negativo per uscire dall'isolamento fiduciario o dalla quarantena.
La firma del nuovo Dpcm potrebbe arrivare già stasera, lunedì 12 ottobre, a confermarlo è stato il ministro della Salute Roberto Speranza ospite ieri a 'Che tempo che fa' su Rai3: "Speriamo di firmarlo già domani sera. Siamo in un cambio di fase e bisogna stringere le maglie e nel Dpcm ci sarà un cambio di marcia anche con misure su aree più a rischio. Proviamo a giocare di anticipo per alzare il livello di attenzione".
Dunque cosa prevede il nuovo DPCM 13 ottobre? Ad anticipare i contenuti è stato sempre il ministro Speranza, il governo "stringerà le maglie su quella parte della vita non essenziale delle persone'' e ''interverremo per evitare le feste private che in questo momento possiamo evitare e gli assembramenti. Agiremo sugli orari e aumenteremo i controlli'. Non è previsto al momento un lockdown nazionale ''va evitato'', mentre è nelle ipotesi che ci possano essere dei ''lockdown mirati se ci dovessero essere situazioni di particolare difficoltà''. Ma al di là delle misure, il ministro ha sottolineato che 'la chiave per provare a piegare la curva è il comportamento delle persone'' dato che ''il 75% dei contagi sta venendo nelle relazioni familiari o nelle relazioni strette personali''.
Per cui nel nuovo DPCM c'è più smart working, stretta sulle feste in casa e locali chiusi alle 24 per non incidere troppo sull'economia già labile di ristoranti, bar e locali, nuova quarentena di 10 giorni e 1 solo tampone negativo di controllo in uscita, possibilità di far fare i tamponi anche ai medici di base e ai pediatri anche nell'ottica di una riduzione delle file ai drive in, sarà diminuita la capienza dei mezzi pubblici, no agli assembramenti, divieto dalle 21 di consumare in piedi cibi e bevande, mascherine sempre fatta eccezione di alcune deroghe illustrate dalla circolare del Viminale.
Covid, Testo Dpcm 13 ottobre 2020 pdf ufficiale:
Allegato DPCM 13 ottobre ufficiale:
Nuovo Dpcm 13 ottobre 2020, le nuove restrizioni:
Con il nuovo DPCM 13 ottobre 2020 il Governo Conte introduce nuove misure per cercare di scongiurare un nuovo lockdown in tutta Italia, e pertanto ha optato per misure più drastiche.
Ecco quindi le possibile nuove restrizioni:
mini-lockdown territoriali: in realtà si stanno già avendo laddove via via si creano focolai importanti, ne è un esempio di «lockdown locali temporanei su scala provinciale» Latina.
mascherine portate ovunque, anche per l'attività sportiva con alcune deroghe, come dettagliato dalla circolare del Viminale. In base a quanto previsto dall'articolo 1 del testo del nuovo DPCM, "è fatto obbligo sull'intero territorio nazionale di avere sempre con sé dispositivi di protezione delle vie respiratorie, nonché obbligo di indossarli nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private e in tutti i luoghi all'aperto a eccezione dei casi in cui, per le caratteristiche dei luoghi o per le circostanze di fatto, sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi, e comunque con salvezza dei protocolli e delle linee guida anti-contagio previsti per le attività economiche, produttive, amministrative e sociali, nonché delle linee guida per il consumo di cibi e bevande". Dall'obbligo è escluso chi fa attività sportiva, i bambini sotto i 6 anni, i soggetti con patologie e disabilità incompatibili con l'uso della mascherina. Viene inoltre "fortemente raccomandato" l'utilizzo dei dispositivi "anche all'interno delle abitazioni private in presenza di persone non conviventi".
coprifuoco per contenere la movida, per cui chisura anticipata di bar, ristoranti e locali alle 24.
stop dalle 21 delle consumazioni in piedi fuori dai locali cibo e bevande. Vietato dunque consumare in piedi ma si potrà continuare a servire i clienti solo in quei locali che abbiano tavoli, al chiuso o all'aperto.
niente assembramenti davanti alle scuole, agli uffici e nei luoghi pubblici, fermate dei mezzi pubblici;
Cerimonie come matrimoni, funerali ecc: limitazione a 30 invitati.
No a feste private.
divieto di sosta "in piedi" vicino a bar e ristoranti, locali.
Divieto di feste private al chiuso o all'aperto: nel testo del nuovo Dpcm è previsto il divieto di feste private al chiuso o all'aperto;
Cene a casa: non c'è ovviamente il divieto ma una "forte raccomandazione" a evitare di ricevere in casa, per feste, cene o altre occasioni, più di 6 familiari o amici con cui non si conviva.
Sale da ballo e discoteche, all'aperto o al chiuso rimangono chiuse;
Fiere e congressi rimangono invece aperti;
Divieto di gite scolastiche;
Stop al calcetto e agli altri sport di contatto svolti a livello amatoriale.
Cinema e concerti: limite di 200 partecipanti al chiuso e 1000 all'aperto con distanziamento di 1 metro e assegnazione del posto.
Spettacoli il limite di 200 partecipanti al chiuso e di 1000 all'aperto, con il vincolo di un metro tra un posto e l'altro e di assegnazione dei posti a sedere.
Eventi con assembramenti sono sospesi in assenza di distanziamento. Le regioni e le province autonome possono stabilire, d'intesa con il Ministro della salute, un diverso numero massimo di spettatori in considerazione delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi.
Stadi: per le competizioni sportive è consentita la presenza di pubblico, "con una percentuale massima di riempimento del 15% rispetto alla capienza totale e comunque non oltre il numero massimo di 1000 spettatori" all'aperto e 200 al chiuso. Va garantita la distanza di un metro e la misurazione della febbre all'ingresso. Le regioni e le province autonome, in relazione all'andamento della situazione epidemiologica nei propri territori, possono stabilire, d'intesa con il ministro della salute, un diverso numero massimo di spettatori in considerazione delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi e degli impianti; con riferimento al numero massimo di spettatori per gli eventi e le competizioni sportive non all'aperto, sono in ogni caso fatte salve le ordinanze già adottate dalle regioni e dalle province autonome.
Sport: sono vietate tutte le gare, le competizioni e tutte le attività connesse agli sport di contatto aventi carattere amatoriale. In merito agli sport di contatto il testo bozza del Dpcm prevede che possano essere praticati solo, "da parte delle società professionistiche e a livello sia agonistico che di base, dalle associazioni e società dilettantistiche riconosciute dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato italiano paralimpico (CIP), nel rispetto dei protocolli emanati dalle rispettive Federazioni sportive nazionali, Discipline sportive associate ed enti di promozione sportiva, idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in settori analoghi". Sono pertanto vietati il calcetto, la pallavolo, basket ecc a livello amatoriale.
potenziamento del ricorso allo smart working per i dipendenti pubblici con l'introduzione di una soglia del 70% negli uffici;