
Un ristoro a fondo perduto anche per i taxi e gli ncc. È questa la novità entrata nel testo del decreto Ristori approvato e bolinato. La misura è stata chiesta dal Partito democratico in modo da garantire una forma di sostegno "a fondo perduto" per la categoria dei taxi e degli ncc, che sono stati "colpiti duramente" dalle limitazioni agli spostamenti e più in generale dagli effetti della pandemia da Covid.
I ristori a fondo perduto saranno il "pezzo forte" del decreto sul tavolo del Consiglio dei ministri del pomeriggio e arriveranno "in tempi record entro il 15 novembre". A dirlo il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri nel corso dell'incontro con le categorie.
Il nuovo contributo a fondo perduto funzionerà con lo stesso meccanismo già utilizzato con il decreto Rilancio: "Per alcuni settori il coefficiente sarà 1, per i ristoranti 1,5", per altri settori potrà arrivare a 2 (per cui ristoro doppio rispetto a quanto già ricevuto). Nel decreto ci saranno anche "sostegni specifici per turismo e somministrazione", cioè bar, ristoranti, pub. Per maggiori informazioni Decreto Ristori approvazione e pubblicazione in GU.
Decreto Ristori cosa prevede:
I ristori arriveranno direttamente sul conto corrente dei diretti interessati con bonifico bancario attraverso l’Agenzia delle Entrate, sistema già utilizzato e rilevato rapido ed efficace. In particolare nel Decreto Ristori ci saranno le seguenti misure:
In arrivo nuovi contributi a fondo perduto aiuti fino al 200% per bar, ristoranti, palestre, taxi e ncc.
nuovo credito d’imposta per gli affitti commerciali per i mesi di ottobre e novembre;
cancellazione la seconda rata IMU dovuta entro il 16 dicembre;
confermata la proroga della cassa integrazione;
nuova indennità mensile una tantum - bonus stagionali del turismo, spettacolo, lavori intermittenti dello sport;
misure di sostegno a favore della filiera agroalimentare.
bonus collaboratori a novembre da 1000 euro.
Decreto Ristoro, Fondo perduto per taxi e NCC
In base alle ultimissime notizie nel decreto Ristoro 2020 c'è anche il fondo perduto anche per taxi e ncc perché categorie fortemente penalizzate dalle leggi Regionali e Comunali sul coprifuoco e dalla chiusura dei locali dalle 18:00.
In base ai calcoli effettuati, scrive Il Sole 24 Ore, il nuovo ristoro andrebbe a coprire nella media il 40% di una mensilità e fa l'esempio di un ristorante che aveva ricevuto 2.600 euro dal vecchio fondo perduto, con il nuovo meccanismo vedrà aumentare di 1,5 volte l’importo fino a 4.000 euro. Rispetto però al precedente Dpcm, nel nuovo entrano anche i taxi e il Noleggio con conducente che potrebbero accedere quindi ad un indennizzo al 100% di quanto hanno ottenuto con il Dl rilancio.
Per delimitare la platea dei soggetti e delle attività beneficiari del fondo perduto, stimata dal ministro Gualtieri in 350mila partite Iva, saranno i codici Ateco. Con un’ulteriore aggiunta rispetto alle disposizioni del nuovo Dpcm in vigore dal 26 ottobre: gli alberghi che saranno indennizzati visto il crollo della presenza di turisti.
Il nuovo ristoro sarà erogato anche alle attività oltre i 5 milioni di volume d’affari o di corrispettivi. Per questi soggetti l’ipotesi allo studio è parametrare il ristoro sulla base della perdita subita rispetto al 2019 ma con un tetto massimo, al momento, fissato in 150mila euro.
Decreto Ristoro, fondo perduto domanda e pagamento:
Per quanto riguarda la domanda e l'erogazione del contributo fondo perduto, il nuovo decreto prevede per chi:
ha aveva presentato domanda entro agosto 2020, l’accredito del ristoro arriverà in una settimana tramite bonifico da parte dell'Agenzia delle Entrate direttamente sul conto corrente già indicato.
non aveva aderito alla prima edizione del fondo perduto o perché non rientrava nei requisiti del volume di affari inferiore a 5 milioni, dovrà presentare la domanda all’Agenzia e attendere qualche settimana in più.
Fondo perduto, in base al codice Ateco:
La platea del nuovo contributo a fondo perduto sarà individuata attraverso i codici di attività Ateco.
Rispetto al fondo perduto del decreto Rilancio erogato tra luglio e agosto scorsi, infatti, l’accesso al contributo non è vincolato alla soglia di fatturato fino a 5 milioni di volume d’affari o di corrispettivi.
Fondo perduto, le attività suddivise in 4 coefficienti:
I soggetti ammessi al nuovo bonus saranno suddivisi in 4 fasce a seconda delle chiusure e delle limitazioni all'eserecizio dell'attività imposte dal nuovo Dpcm.
coefficiente 1 rapportato a quanto già incassato con il fondo perduto di luglio, per chi può restare aperto dalle 5 alle 18.
coefficiente 1,5 per i ristoranti;
coefficiente 2 per chi chiude;
coefficiente 4 per discoteche e sale da ballo