Piattaforma Bonus bici 2020 come ottenerlo da oggi 3 novembre e come funziona:
Dopo le prime istruzioni sul nuovo bonus bici arrivate prima con un una nota ufficiale pubblicata dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e poi con una guida sul sito del ministero dell'Ambiente, ma il decreto attuativo bonus mobilità non è stato pubblicato ieri in Gazzetta Ufficiale come annunciato dal ministro Costa.
Ad annunciare la novità il ministro dell'Ambiente, Sergio Costa, in un post su Facebook evidenziando che le risorse del fondo sono 210 milioni e che dal 5 settembre partiranno i 60 giorni necessari alla società per finire il portale, saranno operative affinché nessuno rimanga indietro". Dal 4 novembre, dunque, al via i rimborsi e, dice, "nessun click day".
"Vogliamo che chi abbia acquistato una bicicletta o un altro mezzo di trasporto individuale, caricando la fattura o scontrino parlante - ha spiegato il ministro - possa essere rimborsato nelle modalità previste: fino 500 euro e per il 60% del costo. Stiamo chiedendo quindi ancora un po' di pazienza, ne sono consapevole, ma con una data finalmente all'orizzonte e l'attesa servirà a poter soddisfare tutti".
"Intanto ricordo ancora le due cose necessarie da possedere: la fattura dell'acquisto (o in alternativa lo scontrino parlante) e lo SPID personale", ha aggiunto.
Si tratta quindi di un DL completamente riscritto con l'obiettivo di rendere più veloce l'iter legislativo ma anche e soprtattutto per motivi economici: attendere l'arrivo ad ottobre di tutti i soldi stanziati a copertura del bonus e far quindi partire da novembre, la piattaforma bonus bici (che poi non è altro che una sezione aggiuntiva del sito del ministero dell'Ambiente) che servirà per richiedere il rimborso o lo sconto del 60%.
Piattaforma bonus bici, Faq Ministero dell'Ambiente:
Aggiornate le FAQ sul sito del Ministero dell'Ambiente in merito alla piattaforma bonus bici 2020.
Tra le domande e risposte anche quelle riservate alla mobilità condivisa ad uso individuale.
I cittadini per fruire dell’uso di mezzi e veicoli “condivisi” messi a disposizione da operatori pubblici e privati. I servizi di c.d. “sharing mobility”, es. scooter sharing, bike sharing, sono fruibili in numerose città d’Italia, devono:
Fase 1 (dal 4 maggio 2020 fino al giorno di inizio operatività dell'applicazione web): è possibile acquistare i servizi di mobilità condivisa presso qualsiasi rivenditore, con sede localizzata anche in un Comune diverso dal Comune di residenza del beneficiario, non all’estero; in ogni caso, il rivenditore dovrà emettere apposita fattura.
Fase 2 (dal giorno di inizio operatività dell'applicazione web per cui dal 3 novembre 2020): è possibile acquistare i servizi di mobilità condivisa presso i soggetti accreditati e inseriti nell’elenco dei fornitori consultabile dai beneficiari attraverso l’applicazione web. In questo caso, i fornitori dovranno accettare i buoni di spesa che saranno utilizzabili esclusivamente per i servizi di mobilità condivisa consentiti.
Decreto bonus bici 2020 in GU, ultime notizie:
Ebbene il decreto attuativo bonus bicicletta è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale come annunciato dal ministro dell'Ambiente Costa, per cui anche l'avvio delle domande sarà a partire dal 3 novembre, in quanto chi lavora sul portale bonus bici ha 60 giorni di tempo per metterlo online, e questi 2 mesi partono dal giorno della pubblicazione del testo del decreto in GU.
Ad anticipare che il decreto era in dirittura d'arrivo il Sole 24 Ore.
Superata quindi l'impasse tra il ministero dell'Ambiente ed il ministero dei Trasporti sulla questione dello scontrino parlante o fattura, il legislativo del ministero ha deciso alla fine di scrivere un nuovo decreto bonus bici 2020 e di stralciare la parte relativa al bonus per la rottamazione delle auto relativo agli anni 2021 e 2022.
In questo modo il decreto sta per atterrare in Gazzetta Ufficiale il prossimo 5 settembre. Il DL, infatti, ha avuto una brusca frenata a causa del muro contro muro tra l’Ambiente che voleva la fattura e il Mit lo scontrino. I tecnici del ministro Costa, dicevano no al semplice scontrino perché temevano che così facendo si aprisse ai furbetti del bonus: ossia a chi a fronte di un acquisto di accessori, abbigliamento ecc in un negozio sportivo avrebbe potuto chiedere lo sconto.
Alla fine, il ministero dell’Ambiente ha accettato lo scontrino parlante, il documento che specifica la natura dei beni acquistati e riporta il codice fiscale del compratore: come per le spese in farmacia da portare in detrazione nel 730.
Trovata l'intesa fra i due ministeri competenti, rimanevano altri 2 passaggi all'attivazione del bonus bicicletta, l’ok del garante della Privacy e la vidimazione finale del testo al Mef e alla Conferenza unificata, quest'ultimo è stato superato riscrivendo appunto il decreto.
Ricordiamo che secondo le ultime notizie nel decreto Rilancio, il nuovo incentivo, bonus mobilità alternativa 2020, è a tempo ovvero elargito fino a fine risorse stanziate:
«Per il bonus biciclette abbiamo messo 120 milioni di euro. Valuteremo il successo di questa misura, poi nel caso si rifinanzierà», ha dichiarato il ministro delle Infrastrutture Paola De Micheli. Per ciò vuol dire che ci sarà la corsa al bonus bicicletta e monopattino per non rimanere a bocca asciutta.
Aumentati però i fondi destinati ai cittadini dei capoluoghi e delle aree metropolitane che vogliono comprarsi una bici o un monopattino, grazie ad un bonus massimo di 500 euro, ma l'accesso alla nuova misura e quindi ai soldi di fatto è ancora impossibile visto che il portale del ministero dell'Ambiente, dove si devono presentare le domande, non è ancora entrato in funzione. Il bonus bici è fino a fine risorse.
Oltre ai 120 milioni già previsti, il ministro dell'Ambiente Sergio Costa ha recuperato altri 70 milioni e conta di trovarne altri 20 in fase di conversione del decreto legge arrivando così complessivamente a 210 milioni.
Ricordiamo che per fruire del bonus occorre la fattura anche in inglese, o lo scontrino parlante, ok anche all'acquisto online, di biciclette nuove o usate, anche a pedalata assistita, monopattini, hoverboard, segway o per l'utilizzo di servizi di mobilità condivisa a uso individuale. No, invece, all'acquisto di accessori (caschi, batterie, catene, lucchetti, ecc.).
Per ottenere il buono, è necessario utilizzare una piattaforma che sarà accessibile dal sito esclusivamente con le credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale).
Una volta generati i buoni di spesa questi devono essere utilizzati entro 30 giorni, pena l'annullamento.
Piattaforma Bonus bici 2020: domande dal 3 novembre
Piattaforma bonus bici 2020 ecco le ultimissime novità:
la domanda per ottenerlo si farà attraverso un form da compilare direttamente sul sito del ministero dell’Ambiente.
Per richiederlo quindi niente app e piattaforma specifica ma sito governativo sul quale compilare l'apposito form.
Il modulo dovrà essere compilato con i proprio dati, la fattura o lo scontrino parlante e il codice Iban.
Entro i 10-15 giorni successivi alla domanda, avverrà l’accredito del rrimborso direttamente sul conto corrente.
Piattaforma Bonus bici 2020: come richiederlo tramite piattaforma:
Come funziona il bonus bici 2020: il decreto Rilancio in Gazzetta Ufficiale pdf è stato pubblicato ma nel frattempo il MIT ha diffuso una nota ufficiale per capire meglio cos'è e come funziona il bonus bici, come richiederlo, se serve fare una apposita domanda per il riconoscimento dell'incentivo, quando spetta il bonus di 500 euro e per quali tipi di dispositivi di trasporto personale spetta l'agevolazione.
Il Mit innanzitutto spiega che:
per ottenere il contributo cd. bonus bici sarà sufficiente conservare il documento giustificativo di spesa (fattura o scontrino parlante);
poi appena sarà messa online l'apposita applicazione web del bonus bicicletta e monopattino 2020, bisogenerà accedervi tramite credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale). L'applicazione web è in corso di predisposizione da parte del Ministero dell’ambiente e sarà accessibile anche dal suo sito istituzionale. Il Mit ricorda che tale applicazione sarà operativa (entro 60 giorni dalla pubblicazione del provvedimento in Gazzetta Ufficiale).
Anche il ministero dell'Ambiente ha fornito delle istuzioni sul funzionamento della piattaforma Bonus bici 2020, affermando che il bonus prevede 2 Fasi:
Fase 1: il cittadino paga il prezzo intero e poi riceve il rimborso del 60% della spesa. Nella Fase 1 che va dal 4 maggio 2020 fino al giorno d’inizio di operatività dell’applicazione web, è previsto il rimborso al beneficiario (chi acquista). In negozio fisico o online, il cittadino paga il prezzo “pieno” e successivamente ricerverà il rimborso. Per ottenere il contributo è necessario conservare il giustificativo di spesa che sarà allegato all’istanza da presentare mediante l’applicazione. In questa fase si possono acquistare bici e veicoli in qualsiasi negozio.
Fase 2: il cittadino paga al negoziante direttamente il 40% e sarà il venditore a ricevere il rimborso del 60%. La fase 2 del bonus scatta dal giorno il rilascio dell'applicazione web ed è previsto lo sconto diretto da parte del fornitore del bene/servizio richiesto, sulla base di un buono di spesa digitale che avrà validità di 30 giorni dalla data d’emissione e che i beneficiari potranno generare sull’applicazione. Nella Fase 2 sulla piattaforma on-line sarà pubblicato l’elenco di tutti i negozianti aderenti all’iniziativa.
Bonus bici a chi spetta
Il bonus bicicletta e monopattino spetta ai soli maggiorenni residenti nei Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti:
Possono usufruire del buono mobilità per l’anno 2020 i maggiorenni che hanno la residenza (e non il domicilio):
nei capoluoghi di Regione (anche sotto i 50.000 abitanti);
nei capoluoghi di Provincia (anche sotto i 50.000 abitanti);
nei Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti;
nei comuni delle Città metropolitane (anche al di sotto dei 50.000 abitanti).
Il bonus bici 2020 sarà retroattivo nel senso che potranno beneficiare dell'incentivo anche coloro che hanno acquistato i mezzi incentivati a partire dal 4 maggio 2020, giorno di inizio della Fase 2. In questo caso si dovrà richiedere il rimborso sulla piattaforma del Mit.
Il bonus servirà a scontare del 60% il prezzo d'acquisto dei mezzi, oggetto di agevolazione, acquistati dai consumatori;
Il tetto massimo riconosciuto sarà di 500 euro.
Il bonus spetta per chi acquista biciclette tradizionali, biciclette pedalata assistita e in generale per chi compra "veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica, e monopattini".
Il bonus è valido per gli acquisti effettuati dal 4 maggio al 31 dicembre del 2020. Poi dal 2021 invece partiranno gli incentivi del decreto Clima, ovvero il bonus rottamazione auto e moto che sarebbe dovuto partire da quest'anno ma è slittato a causa dell'epidemia.
Cosa si può comprare con il Bonus bici 2020?
Secondo quanto riportanto dal Ministero dell'Ambiente bonus bici 2020, il buono può essere richiesto per una sola volta e per un unico acquisto di:
biciclette nuove o usate, sia tradizionali che a pedalata assistita;
handbike nuove o usate;
veicoli nuovi o usati per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica, di cui all’articolo 33- bis del DL 162/2019, convertito con modificazioni dalla legge 8/2020 (es. monopattini, hoverboard, segway);
servizi di mobilità condivisa a uso individuale esclusi quelli mediante autovetture.
Bonus bici novità 2021:
Il fondo al Ministero dell’ambiente è stato ampliato con 180 milioni di euro e sarà destinato ai residenti nei Comuni interessati dalle procedure di infrazione comunitaria per la non ottemperanza dell’Italia agli obblighi previsti dalla direttiva comunitaria relativa alla qualità dell’aria.
Per beneficiare dal 1° gennaio 2021 del bonus rottamazione si dovrà appunto rottamare un autoveicolo o un motociclo inquinante per beneficiare del buono mobilità. Gli incentivi previsti dalla agevolazione sono:
1.500 euro per ogni autoveicolo rottamato;
500 euro per ogni motociclo rottamato.
L'importo ottenuto con il bonus mobilità potrà essere speso per acquistare biglietti per i mezzi pubblici, monopattini elettrici, biciclette elettriche, car sharing ecc. La sua durata sarà di 3 anni.