Bonus bici 2020: il decreto.
Il nuovo decreto bonus bici 2020 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 5 settembre come anticipato dal ministro dell'Ambiente Sergio Costa su Facebook.
"Non nascondo che ci siano stati degli intoppi amministrativi, che comunque con il lavoro a pieno ritmo in tutto il mese di Agosto abbiamo superato" ha scritto il ministro, sottolineando anche il Fondo è stato raddoppiato passando da 120 a 210 milioni.
Poi su Radio24 ha chiarito che: "È evidente che c'è stato un ritardo e che avremmo voluto chiudere a inizio estate, ma è pur vero che il boom è stato talmente grande che ci sarebbe stato il rischio che qualcuno rimanesse fuori. Ora invece con queste risorse tutti i cittadini saranno soddisfatti".
Riguardo alla Fase 2, cioé a quella in cui lo sconto verrà direttamente applicato dai commercianti, il Ministro Costa ha spiegato che si farà il conto di quello che avanzerà, ma "la nostra intenzione è proseguire" e pertanto provvederà a richiedere nuove risorse nella prossima legge di Bilancio 2021.
Decreto bonus bici 2020 in Gazzetta Ufficiale:
L’incentivo per l’acquisto di biciclette, anche a pedalata assistita, monopattini, hoverboard, segway e servizi di sharing inserito nel Decreto Rilancio, che prevede un contributo pari al 60% della spesa sostenuta fino a un massimo di 500 euro, è stato finalmente pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
Decreto bonus bici in Gazzetta Ufficiale: la pubblicazione del decreto bonus mobilità è avvenuta lo scorso 5 settembre così come annunciato dal ministro dell'Ambiente, Sergio Costa, in un post su Facebook. Dal 3 novembre, dunque, al via i rimborsi e, dice, "nessun click day".
"Vogliamo che chi abbia acquistato una bicicletta o un altro mezzo di trasporto individuale, caricando la fattura o scontrino parlante - ha spiegato il ministro - possa essere rimborsato nelle modalità previste: fino 500 euro e per il 60% del costo. Stiamo chiedendo quindi ancora un po' di pazienza, ne sono consapevole, ma con una data finalmente all'orizzonte e l'attesa servirà a poter soddisfare tutti".
"Intanto ricordo ancora le due cose necessarie da possedere: la fattura dell'acquisto (o in alternativa lo scontrino parlante) e lo SPID personale", ha aggiunto.
Domanda bonus bici 2020 da quando?
Andiamo a vedere le ultime novità circa la domanda bonus bici 2020:
la domanda bonus bici e monopattino si potrà presentare dal 3 novembre;
la domanda per ottenere il bonus si dovrà presentare accedendo tramite SPID bonus bici direttamente sul sito del ministero dell’Ambiente e compilando l'apposito form.
Per richiederlo quindi niente app e piattaforma specifica ma sito governativo sul quale compilare il form.
Il form dovrà essere compilato con i proprio dati, la fattura o lo scontrino parlante e il codice Iban.
Entro i 10-15 giorni successivi alla domanda, avverrà l’accredito del rrimborso direttamente sul conto corrente.
Bonus bici 2020 rimborso o sconto:
Il rimborso bonus bici 2020 è previsto in due fasi: nella prima i cittadini potranno ottenere il 60% conservando la fattura dell’acquisto o lo scontrino parlante; nella seconda pagheranno il 40% al negoziante aderente, mediante un buono di spesa digitale. Sarà poi il fornitore a richiedere il 60%.
Per fruire del bonus mobilità alternativa bisogna infatti attendere il lancio dell’applicazione web, in via di predisposizione, che sarà accessibile entro 60 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto interministeriale attuativo del programma.
Nel primo caso, ci saranno 60 giorni di tempo per richiedere il rimborso, che avverrà direttamente sull’iban indicato; mentre nel secondo il buono avrà una validità di 30 giorni.
Per poter accedere all'app sarà necessario dotarsi dello SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale, che è necessario richiedere in anticipo.
In pratica:
Fase 1: il cittadino paga il prezzo intero e poi riceve il rimborso del 60% della spesa. Nella Fase 1 che va dal 4 maggio 2020 fino al giorno d’inizio di operatività dell’applicazione web, è previsto il rimborso al beneficiario (chi acquista). In negozio fisico o online, il cittadino paga il prezzo “pieno” e successivamente ricerverà il rimborso. Per ottenere il contributo è necessario conservare il giustificativo di spesa che sarà allegato all’istanza da presentare mediante l’applicazione. In questa fase si possono acquistare bici e veicoli in qualsiasi negozio.
Fase 2: il cittadino paga al negoziante direttamente il 40% e sarà il venditore a ricevere il rimborso del 60%. La fase 2 del bonus scatta dal giorno il rilascio dell'applicazione web ed è previsto lo sconto diretto da parte del fornitore del bene/servizio richiesto, sulla base di un buono di spesa digitale che avrà validità di 30 giorni dalla data d’emissione e che i beneficiari potranno generare sull’applicazione. Nella Fase 2 sulla piattaforma on-line sarà pubblicato l’elenco di tutti i negozianti aderenti all’iniziativa.
Bonus bici: i timori del settore e di Confindustria
È boom di vendite di bici e monopattini elettrici ma c'è il pericolo che molti venditori e rivenditori rimangano all'asciutto: a denunciare tale rischio qualche giorno fa è stata la stessa Confindustria.
Il problema è legato proprio alla piattaforma bonus bici che non è ancora stata rilasciata da parte del Ministero dell'Ambiente. Questo, come ha spiegato Pietro Nigrelli, direttore del settore ciclo di Confindustria Ancma, sta generando confusione tra i commercianti (specialmente per i più piccoli), che potrebbero addirittura rischiare di non avere indietro – sotto forma di detrazione sulle imposte – lo sconto riconosciuto ai propri clienti.
Confindustria Ancma, Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori, afferma che nel primo mese di applicazione del bonus biciclette sono state vendute 540 mila bici.
Per cui se si fa un rapido calcolo e si considera che in media lo sconto ottenuto è stato di 300 euro a bici (che in alcuni casi è arrivato anche fino a 500 euro), il bonus bici costa allo stato italiano 162 milioni di euro.
Se i numeri però dovessero essere più alti, si verrebbe a creare un problema, visto che il Governo ha stanziato 190 milioni di euro per questo intervento.
A giugno e luglio, inoltre, le vendite di bici e monopattini non sono affatto calate, anzi. Ma con i fondi già in gran parte impiegati, chi compra sperando di ottenere il bonus deve mettere in conto che, in caso di carenza di risorse, potrebbe rimanere escluso. Un’ipotesi questa che, come ha ricordato Nigrelli, se dovesse verificarsi non garantirebbe alcuna certezza dei rimborsi.