Sisma in Croazia

Terremoto in Croazia, epicentro a Petrinja. Vittime e ingenti danni

Un terremoto di magnitudo 6.4 ha colpito la Croazia ed è stato avvertito anche in Italia: l'epicentro a Petrinja, a 50 km da Zagabria. Crollati edifici

Terremoto in Croazia, epicentro a Petrinja. Vittime e ingenti danni

Martedì 29 dicembre 2020, ore 12:19: la terra trema in Croazia. Un terremoto, secondo le stime dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, di magnitudo 6.4 a 10 km di profondità.

 

L'epicentro a Petrinja, cittadina di 23 mila abitanti a circa 50 chilometri da Zagabria, in una regione già colpita lunedì 28 dicembre da scosse sismiche: il centro storico raso al suolo, crollati anche l'ospedale locale e un asilo. I media locali riferiscono di una "città distrutta".

 

La scossa- che è stata avvertita in Serbia, Bosnia-Herzegovina e anche in Italia, nel Nord-est e lungo la costa adriatica da Trieste fino all'Abruzzo- ha provocato vittime e diversi danni.

 

Secondo quanto riportato dall'Ansa, una ragazzina di 12 anni, la prima vittima accertata, è morta sotto le macerie proprio a Petrinja. Al momento si contano almeno 7 morti e numerosi feriti. 

Non si esclude però che il bilancio dei morti possa crescere ulteriormente.

 

Terremoto in Croazia, il sindaco di Petrinja: «Qui come a Hiroshima»

Ingenti i danni a Petrinja: interi palazzi crollati, facciate di palazzi danneggiate e un centro completamente distrutto.

Il sindaco della città, Darinko Dumbovic, ha dichiarato: «La situazione è come a Hiroshima». 

La popolazione, impaurita, si è riversata in strada e in aree all'aperto.

 

 

Gravi danni anche a Sisak, cittadina poco distante, colpita da un'altra scossa di magnitudo 4.4 alle 13:34, dove ci sarebbero anche diversi feriti.

Nella capitale Zagabria sono saltate le linee telefoniche e l'erogazione della corrente elettrica. 

 

In Slovenia la centrale nucleare di Krsko è stata chiusa per precauzione, mentre al Parlamento sloveno i deputati hanno abbandonato l'Aula durante la discussione.

 

Terremoto in Croazia, promessi aiuti dall'Ue

Come riferito dai media locali, l'Esercito croato è stato mobilitato affinché fornisca assistenza alle popolazioni della Croazia centrale.

Almeno 300 militari sono arrivati a Petrinja, la città maggiorente colpita dal terremoto.

 

Il premier croato Andrej Plenkovic ha avuto una conversazione telefonica nella stessa giornata di martedì con la presidente della commissione Ue Ursula von der Leyen, che ha promesso sostegno da parte dell'Unione europea.

«Siamo pronti ad fornire aiuto, ho chiesto al commissario Janez Lenarcik di recarsi in Croazia non appena la situazione lo consentirà. Siamo con la Croazia» ha scritto in un tweet.

 

Sul posto sono in arrivo gli aiuti da parte di diversi paesi, tra cui anche l'Italia, che ha inviato un'unità della Protezione Civile.

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