La situazione

Lombardia zona rossa, Fontana: “rischio è più che concreto”.

Covid Lombardia, dopo il rimpasto Gallera-Letizia Moratti, il presidente Fontana parla del rischio zona rossa dal 18 gennaio e della campagna vaccini

Lombardia zona rossa, Fontana: “rischio è più che concreto”.

Covid Lombardia, dopo il rimpasto nella giunta della Regione con la sostituzione Gallera-Letizia Moratti, il presidente Attilio Fontana ha parlato della situazione in Lombardia ai microfoni di Sky TG24.

 

Lombardia verso la zona rossa:

In Lombardia ha detto Fontana "la scorsa settimana l'Rt si è improvvisamente innalzato a 1,24 e tenendo conto dei nuovi parametri ci stiamo sicuramente avvicinando alla zona rossa".

 

"Mi auguro che questi numeri si invertano" ha aggiunto il governatore, ma se non avverrà il rischio della zona rossa è più che concreto. E in questo caso, la zona rossa prevede "la chiusura delle scuole", tutte. "Stiamo peggiorando in tutti i parametri". 

 

Vaccini covid in Lombardia, Fontana: "non c'è ritardo".

Sulla campagna vaccinale in Lombardia, Fontana conferma: "non c'è un ritardo perché questa non è una gara a chi arriva prima. Anzi, chi arriva prima rischia di trovarsi in difficoltà" secondo il presidente della Lombardia "Abbiamo concluso con il commissario Arcuri un accordo in base al quale dovremo finire il primo giro di vaccinazioni il 28 gennaio - ha spiegato Fontana a Sky Tg24 - e il 28 gennaio finiremo il primo giro di vaccinazioni. Poi dovremo fare il richiamo per cui, dato che deve essere svolto fra il 19mo e il 23mo giorno, dovremo avere la certezza di avere le altre dosi di vaccino, altrimenti c'è il rischio di aver fatto il primo giro e di non averlo per il secondo perché si è arrivati troppo presto. E quindi dover ripartire da capo".

 

La Lombardia ha quindi tenuto le dosi per il richiamo "per essere sicuri che se iniziamo una operazione, la portiamo a termine". "Io - ha poi concluso Fontana- non capisco perché si debba in ogni caso creare una sorta di competizione che non ha senso".

 

Il responsabile della campagna vaccinale anti-Covid in Lombardia, Giacomo Lucchini, e il direttore generale del Welfare, Marco Trivelli, saranno ascoltati mercoledì mattina in commissione Sanità del Consiglio regionale per presentare il piano vaccini e rispondere alle richieste dei consiglieri. A darne comunicazione il presidente della stessa commissione, Emanuele Monti, consigliere regionale della Lega. 

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