Che tempo farà

Cos'è Burian, il vento gelido siberiano dal 17 gennaio. Freddo e neve

Gelo e temperature sotto zero al nord, maltempo al centro sud, ma a preoccupare è il freddo siberiano in arrivo da sabato, ecco cosa ci aspetta con Burian

Cos'è Burian, il vento gelido siberiano dal 17 gennaio. Freddo e neve

E’ un inizio di anno all’insegna della neve quello che stiamo vivendo, ma mentre al nord è tornato il sole, è il gelo a preoccupare, soprattutto perché da sabato 17 è previsto l’arrivo di una nuova ondata di freddo con il Burian, il vento che proviene dalla Siberia. Il maltempo, intanto, interessa le regioni del centro e soprattutto del sud.

 

Neve anche al mare, -24° in Alto Adige

Se le immagini della neve a Madrid hanno fatto il giro del mondo, con cumuli fino a 5 metri che hanno paralizzato la circolazione in diverse regioni della Spagna, non è andata meglio neppure in diverse località del nord Italia. In Liguria i fiocchi sono arrivati anche nei borghi delle Cinque Terre, in molti casi rendendo difficile la circolazione. Le abbondanti nevicate, che si erano verificate a cavallo tra Natale e Capodanno, si sono replicate e hanno causato black out anche lungo l’Appennino tosco-emiliano, lasciando senza luce né riscaldamento alcuni paesi, mentre in Garfagnana sono già due le slavine staccatesi in pochi giorni. L’allerta ghiaccio con codice giallo prosegue anche lunedì 11 in Toscana, mentre è il freddo “polare” a interessare il nord.

In Alto Adige si sono toccati i – 24°C in Val Venosta a Lasa e i – 16°C a Gargazzone, nei pressi di Merano. Secondo gli esperti, le temperature dovrebbe alzarsi nei prossimi giorni, grazie a qualche giorno di freddo, ma resta alto il rischio di valanghe, proprio a causa dell’alternarsi di giorni di freddo e giorni di sole. Da sabato, poi, è previsto l’arrivo di una nuova ondata di gelo.

 

In arrivo Burian

Si tratta di un vento gelido di provenienza siberiana. E’ tipico della stagione invernale quando sferze le lande della Siberia, appunto, o le steppe nei pressi della catena montuosa degli Urali. A volte il vento raggiunge anche l’Europa, come accaduto anche nel 1996, nel 2006, nel 2012 e anche negli inverni del 2018 e 2019. Le raffiche possono arrivare fino al 100 km/h e, se associato a neve, può portare a bufere di neve. L’altra particolarità è che, essendo molto freddo, può portare a bruschi abbassamenti di temperatura, anche di 10° C in poche ore.

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