Il caso Navalny

Navalny: nuove sanzioni UE in arrivo. Settimana prossima il processo

La prima udienza è fissata il 2 febbraio. A seguire il via a un altro processo, rimasto in sospeso. Ma potrebbero arrivare nuove sanzioni europee per Mosca

Navalny: nuove sanzioni UE in arrivo. Settimana prossima il processo

Le sanzioni non sono ancora sul tavolo del Consiglio europeo, ma potrebbero arrivarci a breve.

Il caso Navalny scuote anche Bruxelles, dove l’Alto rappresentante per gli Affari esteri dell’UE, Josep Borrell, ha ritenuto “inaccettabile” l’arresto dell’oppositore del presidente russo, Putin, e la prossima settimana sarà a Mosca.

Intanto, mentre Navalny rimane in cella in isolamento in attesa delle due udienze previste la prossima settimana, il suo video sul “palazzo segreto” di Putin sul Mar Nero ha totalizzato 90 milioni di visualizzazioni in poche ore su YouTube.

 

Il video da 90 milioni di visualizzazioni

"Non è mio né di un mio parente stretto". Immediata la smentita da parte del numero 1 del Cremlino, Vladimir Putin, che ha negato di essere il proprietario del cosiddetto “palazzo segreto” sul Mar Nero, noto anche come "Palazzo di Gelendzhik", al centro di una video inchiesta girata e caricata su YouTube da Alexey Navalny, che ha totalizzato 90 milioni di visualizzazioni. Secondo il quotidiano russo Kommersant corrisponderebbero quasi al numero di elettori in Russia. Nel filmato si sostiene che l’immobile di gran lusso sarebbe costato oltre 1 miliardo di euro e sarebbe stata finanziata con fondi illeciti. Per il portavoce del Cremlino, invece, si tratta di un falso che contribuisce al “lavaggio del cervello ai nostri cittadini".

 

Navalny pronto ai processi

Sono fissate per il 2 e il 5 febbraio sue udienze nelle quali Navalny dovrà rispondere di una serie di contestazioni. Nella prima, l’attivista è accusato di aver violato la condizionale per una condanna ricevuta nel 2014 e rischia oltre tre anni di carcere. Nel secondo caso, invece, l’attivista è accusato di diffamazione nei confronti di un veterano della Seconda guerra mondiale.

 

Borrell pronto a volare a Mosca

“Il Consiglio Europeo ha ritenuto del tutto inaccettabile l'arresto di Navalny e la repressione esercitata verso i suoi sostenitori, condannando le detenzioni di massa e la brutalità della polizia durante il fine settimana, e chiedendo alla Russia il rilascio di Navalny e dei detenuti". Così Josep Borrell, Alto rappresentante dell'Unione per gli Affari esteri e la politica di sicurezza. Borrell ha intenzione di recarsi a Mosca la prossima settimana, accettando un invito di lunga data del ministro degli Esteri russo, Lavrov. Un’occasione per affrontare anche la questione Navalny.

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