Patrizio Bianchi: età, biografia, chi è nuovo ministro dell’Istruzione

A Viale Trastevere arriva il tecnico Patrizio Bianchi, uno tra gli otto scelti da Draghi per il suo governo di “alto profilo”, composto da 23 ministri. 

Mario Draghi sceglie un accademico un po’ tecnico, un po’ politico, al posto di Lucia Azzolina al Ministero dell’Istruzione, dicastero predisposto all’amministrazione del sistema scolastico nazionale mentre il Ministero dell’Università e della Ricerca è stato affidato dal premier a Maria Cristina Messa, professoressa della Bicocca con una importante esperienza nel settore della ricerca. 

Chi è Patrizio Bianchi ministro all’Istruzione:

Chi è Patrizio Bianchi, il neoministro dell’Istruzione? Nato a Ferrara il 28 maggio 1952, è un economista, professore universitario e saggista di alto profilo, assessore all’Istruzione in Emilia Romagna per due mandati sotto la guida di Vasco Errani e Stefano Bonaccini.

Dopo la laurea in Scienze Politiche con lode all’Università di Bologna alla giovane età di 24 anni, dove è stato allievo di Romano Prodi e di Alberto Quadrio Curzio, ha perfezionato gli studi alla London School of Economics.

È stato ricercatore presso la Facoltà di Economia dell’Università di Trento, professore associato e poi ordinario a Bologna e Ferrara, di quest’ultima è stato anche rettore dal 2004 al 2010. Durante la sua lunga carriera è stato anche presidente della Fondazione della Crui, la Conferenza dei rettori delle università italiane. 

Patrizio Bianchi, sposato con Laura Tabarini e padre di due figli, è stato anche consigliere di amministrazione dell’Iri insieme a Mario Draghi e presidente di Sviluppo Italia. 

Nel 2015 è stato premiato dall’Accademia nazionale dei Lincei per la sua attività nelle scienze sociali e politiche. 

Nel 2020 Patrizio Bianchi è stato chiamato a coordinare la task force ministeriale formata dal Ministro dell'Istruzione Lucia Azzolina per la gestione della ripartenza scolastica nell'ambito della pandemia Covid-19. 

In tale occasione, ha stilato un documento per la ripartenza della scuola a settembre in presenza, che a suo dire non sarebbe mai stato preso in considerazione, ma che potrà sicuramente tornargli utile in questo suo nuovo percorso lavorativo. Bonaccini nell’augurargli un in bocca al lupo per la nomina di ministro dell’Istruzione ha parlato di una vera e propria rivincita: “la sua nomina alla Scuola è il riconoscimento del grande lavoro fatto negli anni”. 

Patrizio Bianchi è anche un saggista: ha scritto circa 250 articoli scientifici e 40 libri pubblicati in italiano, inglese e spagnolo.