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Speranza resta alla Salute, anche perché è l’unico ministro di Leu

Draghi conferma Speranza Ministro della Salute. Nominato a settembre 2019 in rappresentanza di Liberi e Uguali, con l’arduo compito di affrontare il Covid

Speranza resta alla Salute, anche perché è l’unico ministro di Leu

In piena emergenza Covid-19 il premier Mario Draghi sceglie la continuità per la guida del Ministero della Salute. Roberto Speranza è stato confermato ministro della Salute, carica che ricopre ormai dal 5 settembre 2019.

 

Il premier, ex governatore della Banca Centrale Europea e della Banca d’Italia, ha ritenuto importante confermare anche altri ministri del governo Conte oltre a Speranza alla Salute: Luigi Di Maio al Ministero degli Esteri in rappresentanza del Movimento 5Stelle, Dario Franceschini al Ministero dei Beni Culturali per il Partito democratico (Pd), Elena Bonetti al Ministero per le Pari Opportunità e la Famiglia di Italia Viva (Iv); Luciana Lamorgese al Ministero dell’Interno come figura di tecnico.  

 

La squadra scelta da Draghi per il suo nuovo esecutivo di “alto profilo” conta 23 ministri, 15 dei quali politici (quattro del M5S, tre della Lega, tre del Pd, tre di Forza Italia, uno di Liberi e Uguali e uno di Italia Viva) e 8 tecnici.

 

Chi è Roberto Speranza ministro della Salute

Chi è Roberto Speranza? È un politico italiano con alle spalle una lunga militanza nelle file del Partito democratico a livello locale e nelle organizzazioni giovanili. 

 

Nato a Potenza il 4 gennaio 1979 si è laureato in Scienze Politiche alla LUISS di Roma. Ha iniziato la sua carriera nel 2005 nella Sinistra giovanile, movimento giovanile dei Democratici di Sinistra. A 25 anni viene eletto consigliere comunale con i DS a Potenza, carica che ricopre dal 2005 al 2009, e successivamente segretario regionale del Pd della Basilicata. 

 

È stato capogruppo del Partito Democratico alla Camera dei Deputati nella XVII legislatura, dal 19 marzo 2013 al 15 aprile 2015. Nel 2015 lascia il Partito democratico, in dissenso con il segretario Matteo Renzi sulla decisione di porre la fiducia sulla nuova legge elettorale Italicum, e insieme ad Arturo Scotto, Enrico Rossi e Pier Luigi Bersani crea il nuovo partito Articolo 1, diventando segretario nel 2019.

 

Nel 2018 viene eletto nelle liste di Liberi e Uguali (Leu).

 

A settembre del 2019, Roberto Speranza viene nominato Ministro della Salute dal governo Conte bis trovandosi immediatamente coinvolto nel dover gestire l’emergenza sanitaria Coronavirus, dando priorità agli interventi sul personale sanitario e al finanziamento del Sistema sanitario nazionale. 

 

Il primo provvedimento per il quale si è battuto è stata l’abolizione del Superticket, entrato in vigore a settembre del 2020. 

 

Durante la pandemia ha scritto un libro intitolato “Perché guariremo”, mai uscito in libreria forse a causa del un nuovo aumento generalizzato dei contagi.

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