Al Mise Giorgetti, tessitore del posizionamento europeista della Lega
Al via il governo Draghi dopo la fiducia al Senato e alla Camera
Chi è Assuntela Messina, nuovo sottosegretario che lavorerà con Colao
Venerdì 12 febbraio 2021 il premier incaricato Mario Draghi ha sciolto la riserva e ha comunicato la sua squadra di governo di “alto profilo”, che conta 23 ministri, 15 dei quali politici e 8 tecnici.
Tra i politici quattro sono del M5S, tre della Lega, tre del Pd, tre di Forza Italia, uno di Liberi e Uguali e uno di Italia Viva.
Otto le presenze femminili mentre si nota una netta prevalenza di personalità del Nord Italia, 18 su 25.
L’esecutivo Draghi, costruito in circa dieci giorni, ha ricompattato le forze politiche nazionali, eccezion fatta per Fratelli d’Italia della Meloni che ha deliberatamente scelto di stare all’opposizione.
Sabato 13 febbraio 2021 i ministri al Quirinale hanno prestato il giuramento solenne di fedeltà alla Repubblica e alla Costituzione secondo la formula di rito: l’esecutivo è entrato così nell’esercizio delle sue funzioni.
Governo Draghi, Ministri con portafoglio:
Di Maio agli Esteri;
Guerini alla Difesa;
Giorgetti allo Sviluppo economico;
Patuanelli alle Politiche agricole;
Speranza alla Salute;
Giovannini ai Trasporti;
Messa alla Ricerca;
Garavaglia al Turismo;
Cingolani all’Ambiente e Transizione ecologica
Governo Draghi, ministri Senza portafoglio:
D’Inca ai rapporti con il Parlamento;
Colao alla Innovazione tecnologica e Transizione digitale;
Brunetta alla Pubblica amministrazione;
Gelmini agli Affari regionali;
Carfagna al Sud;
Dadone alle Politiche giovanili;
Bonetti alle Pari Opportunità;
Stefani alla Disabilità.
Nuovo governo: la scelta di Mario Draghi
Il premier Mario Draghi, ex governatore della Banca Centrale Europea e della Banca d’Italia, ha ritenuto importante confermare alcuni ministri del governo Conte bis per dare continuità all’attività politica in un periodo di grave emergenza legato alla pandemia Covid-19:
Luigi Di Maio al Ministero degli Esteri;
Luciana Lamorgese al Ministero dell’Interno;
Roberto Speranza al Ministero della Salute;
Dario Franceschini al Ministero dei Beni Culturali;
Elena Bonetti al Ministero per le Pari Opportunità e la Famiglia.
In tutto sono otto i ministri uscenti, cinque quelli appena elencati nei ministeri precedentemente presieduti, mentre D’Inca, Patuanelli e Dadone hanno cambiato dicastero.