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Andrea Orlando Pd, strappa il ministro del Lavoro al Movimento 5Stelle

Chi è Andrea Orlando? Vicesegretario del Pd, è stato già al governo all’Ambiente con Enrico Letta e alla Giustizia con Matteo Renzi e Paolo Gentiloni

Andrea Orlando Pd, strappa il ministro del Lavoro al Movimento 5Stelle

A Palazzo Balestra in via Vittorio Veneto arriva Andrea Orlando, neoministro del Lavoro e delle Politiche Sociali durante il primo governo Draghi. È uno dei tre ministri Pd del governo Draghi, composto da 15 politici (4 del Movimento 5Stelle, 3 del Partito democratico, di Forza Italia e della Lega, 1 di Liberi e Uguali e di Italia viva) e 8 tecnici.

 

Il premier, ex governatore della Bce e della Banca d’Italia, ha scelto un politico al posto di Nunzia Catalfo al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, dicastero che si occupa delle politiche del lavoro e dello sviluppo dell’occupazione, di tutela del lavoro e dell’adeguatezza del sistema previdenziale e di politiche sociali.

 

Chi è Andrea Orlando nuovo ministro del Lavoro

Chi è Andrea Orlando? Il nuovo ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali è un politico del Pd di lungo corso, nato l’8 febbraio del 1969 a La Spezia da genitori di origine campana, con Diploma di Liceo Scientifico. È stato ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare durante il governo Letta dal 28 aprile 2013 al 22 febbraio 2014 e ministro della Giustizia dal 22 febbraio 2014 al 1° giugno 2018 nei governi Renzi e Gentiloni.

 

Andrea Orlando è stato tra i promotori della legge sulle emergenze ambientali della Terra dei fuochi e dell’Ilva. Come ministro della Giustizia è stato tra i fautori della riforma del reato di scambio elettorale politico-mafioso, ha promosso il potenziamento dell’ANAC - Autorità nazionale anticorruzione, è stato tra i protagonisti dell’approvazione delle leggi sugli ecoreati, sulle unioni civili e sul caporalato.

 

La sua carriera politica inizia da giovanissimo nel 1989 quando diventa segretario provinciale della Fgci – Federazione giovanile comunista italiana. Successivamente viene eletto nel consiglio comunale di La Spezia con il Partito Comunista Italiano. Diventa poi portavoce del Partito democratico nell’era Letta e nel 2019 vicepresidente del Partito democratico (Pd) del segretario Nicola Zingaretti, assieme a Paola De Micheli e prima di Maurizio Martina.

 

Nel 2017 si è candidato alle elezioni primarie per la segreteria del Partito democratico assieme a Matteo Renzi e Michele Emiliano, conquistando il secondo gradino del podio dopo Renzi con il 19,96% di preferenze.

 

Da aprile del 2006 Andrea Orlando è membro della Camera dei deputati (XV, XVI, XVII, XVIII Legislature): è componente sia della Commissione bilancio sia della Commissione parlamentare antimafia.

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