La carica dei frondisti

M5s, chi sono i 15 senatori espulsi dopo voto no fiducia Draghi. Nomi

Il capo politico del Movimento Cinque Stelle, Vito Crimi conferma l’espulsione dei 15 senatori che hanno votato no al Senato: da Lezzi a Morra ecco chi sono

M5s, chi sono i 15 senatori espulsi dopo voto no fiducia Draghi. Nomi

Il capo politico ad interim del Movimento Cinque Stelle, Vito Crimi ha scritto stamattina un lungo post su Facebook in cui conferma l'espulsione dei 15 senatori dissidenti al Senato del M5s. Il voto degli iscritti, infatti, come sottolineato in precedenza da Crimi, era “vincolante” ed è per questo che ci saranno sanzioni disciplinari.

 

Alla Camera, oggi, si terrà il secondo turno di votazioni per la fiducia al governo Draghi e anche per questo voto ci saranno nuove defezioni che di fatto porteranno alla scissione interna al M5s, già preannunciata con il voto online chiamato “V Day. No governo Draghi”, organizzato dagli scissionisti dopo l’incontro tra il fondatore Beppe Grillo e Draghi.

 

Intanto, c'è stato il via libera dagli iscritti alle modifiche dello statuto del Movimento che cancella la figura del capo politico con un comitato direttivo formato da 5 membri.

 

M5s, Crimi: esplulsione per chi ha votato no alla fiducia Draghi

Ecco il post su Facebook pubblicato da Crimi che conferma e annuncia l'espulsione dei 15 senatori dal Movimento 5 Stelle per aver detto no al voto di fiducia a Draghi.

 

"Ieri al Senato il MoVimento 5 Stelle ha votato sì. Non lo ha fatto a cuor leggero, è evidente. Ma lo ha fatto. Lo ha fatto con coerenza, nel rispetto dell'orientamento emerso in seguito all'ultima consultazione, dove la maggioranza dei nostri iscritti si è espressa a favore. E lo ha fatto con coraggio, assumendosi la responsabilità di una scelta che non guarda all'interesse esclusivo del MoVimento o al facile consenso, bensì agli interessi di tutti i cittadini italiani e della nostra comunità nazionale. Quello di chi ha votato sì è un voto unitario, una responsabilità collettiva, non del singolo." ha scritto Crimi.

 

"I compromessi con sé stessi, con i propri credo, convinzioni e valori, sono quelli più difficili. Riuscire ad affrontarli e sostenerli per il bene di un Paese che sta vivendo il momento più difficile della sua storia recente non è una sconfitta, è un valore aggiunto in termini di etica e dignità. I 15 senatori che hanno votato no sono venuti meno all'impegno del portavoce del MoVimento che deve rispettare le indicazioni di voto provenienti dagli iscritti. Tra l'altro, il voto sul nascente Governo non è un voto come un altro. È il voto dal quale prendono forma la maggioranza che sostiene l'esecutivo e l'opposizione." ha sottolineato il capo politico Vito Crimi.

 

"Ed ora i 15 senatori che hanno votato no si collocano, nei fatti, all'opposizione. Per tale motivo non potranno più far parte del gruppo parlamentare del MoVimento al Senato. Ho dunque invitato il capogruppo a comunicare il loro allontanamento, ai sensi dello Statuto e del regolamento del gruppo. Sono consapevole che questa decisione non piacerà a qualcuno, ma se si pretende rispetto per chi la pensa diversamente, lo stesso rispetto si deve a chi mette da parte le proprie posizioni personali e contribuisce al lavoro di un gruppo che non ha altro obiettivo che quello di servire i cittadini e il Paese" ha concluso Crimi.

 

Chi sono i 15 senatori esplulsi dal Movimento 5 stelle? I nomi:

I 15 frondisti che hanno votato no alla fiducia, sono stati oggi sono espulsi per non aver seguito la decisione presa dopo la consultazione della base sulla piattaforma Rousseau, ecco i nomi. Chi sono i 15 senatori del Movimento 5 stelle espulsi:

Rosa Abate, Luisa Angrisani, Margherita Corrado, Mattia Crucioli, Fabio Di Micco, Silvana Giannuzzi, Bianca Granato, Virginia La Mura, Elio Lannutti, Barbara Lezzi, Matteo Mantero, Cataldo Mininno, Nicola Morra, Fabrizio Ortis e Vilma Moronese.

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