Cyberspionaggio

Crisi Usa-Russia, espulsi 10 ambasciatori da Washington per spionaggio

Aumenta la tensione tra Washington e Mosca, dopo le sanzioni decise da Biden contro il cyberspionaggio russo. Il Cremlino: “Risponderemo”. Ue con gli Usa

Crisi Usa-Russia, espulsi 10 ambasciatori da Washington per spionaggio

E’ attesa a breve una risposta del Cremlino dopo la decisione della Casa Bianca di procedere con le sanzioni contro la Russia, decise per dare un segnale forte contro le attività di spionaggio e cyberspionaggio della Russia. 

In un comunicato della Casa Bianca è stato spiegato che gli Stati Uniti intraprendono azioni “per imporre un prezzo alla Russia per azioni del suo governo e dei suoi servizi di intelligence contro la sovranità e gli interessi degli Usa". Joe Biden ha firmato un ordine esecutivo con cui si impongono nuove sanzioni a Mosca e si ordina l'espulsione di 10 diplomatici "della missione russa a Washington" tra quali vi sono "rappresentanti dei servizi di intelligence russi".

Pronta la reazione russa: "La nostra risposta è inevitabile" ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova. Intanto l'ambasciatore americano a Mosca, John Sullivan, è stato convocato al ministero degli Esteri. "Non sarà per lui un incontro piacevole" ha commentato Zakharova.

 

Le spie russe negli Usa

Il motivo della nuova azione decisa da Washington ha a che fare con quella che la Casa Bianca definisce “la campagna di spionaggio ad ampio raggio che ha sfruttato la piattaforma SolarWinds, Orion ed altre infrastrutture di informazione tecnologica". Secondo gli Stati Uniti "formalmente i servizi russi Svr, noti anche come Apt29, CozyBear e The Dukes sono i responsabili di queste attività, tanto da accusare con “grande certezza” Mosca di svolgere hackeraggio su grande scala, che ha permesso di "spiare o violare i 16mila sistemi informatici in tutto il mondo". Un'azione di una portata tale da essere "una preoccupazione per la sicurezza nazionale e del pubblico".

 

Espulsione di 10 ambasciatori

Oltre alle sanzioni annunciate, si è proceduto immediatamente a espellere 10 diplomatici russi, alcuni dei quali indicati dalla Casa Bianca come "rappresentanti dei servizi segreti". "Noi agiremo fermamente in risposta alle azioni russe che danneggiano noi o i nostri alleati e partner” ha spiegato il segretario di Stato americano Antony Blinken. Il caso arriva dopo quello di spionaggio che ha riguardato anche l'Italia con l'arresto di Walter Biot, accusato di aver ceduto informazioni top secret a funzionari russi.

 

Europa con gli Usa

L'Ue e i suoi Stati membri "esprimono solidarietà agli Usa per l'impatto degli attacchi informatici, in particolare per l'operazione SolarWinds che, secondo la valutazione degli Stati Uniti, è stata condotta dalla Federazione Russa" ha dichiarato l'Alto Rappresentante dell'Ue. Secondo Josep Borrell la violazione dei sistemi di SolarWinds "ha colpito governi ed imprese in tutto il mondo, inclusi Stati membri dell'Ue".

COPYRIGHT THEITALIANTIMES.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA