Il caso Floyd

Floyd, condannato l’ex poliziotto Derek Chauvin. Nuovo caso nell’Ohio

L’ex agente riconosciuto colpevole dell’omicidio dell’afroamericano a Minneapolis. Biden: “Passo avanti contro il razzismo”. Intanto uccisa una 16enne nera

Floyd, condannato l’ex poliziotto Derek Chauvin. Nuovo caso nell’Ohio

E' stato condannato l’ex poliziotto Derek Chauvin per la morte dell’afroamericano George Floyd, a maggio del 2020, a Minneapolis. Dal presidente americano, Joe Biden, che era intervenuto anche alla vigilia del pronunciamento, un monito: “Non possiamo fermarci qui”.

Ma dall’Ohio arriva un nuovo caso: questa volta una ragazza di 16 anni, afroamericana, è rimasta uccisa dopo che un agente ha aperto il fuoco, intervenendo in un caso di presunto tentativo di aggressione con un coltello da parte dell’adolescente. Immediate le proteste degli abitanti di Columbus, capitale dello Stato.

 

Floyd, tre condanne per Chauvin

Dopo tre settimane di audizioni, 46 testimoni, tra i quali una bambina, e i video riproposti in aula con le immagini di George Floyd che dice di non riuscire a respirare mentre Derek Chauvin gli preme col ginocchio sul collo, è arrivata la condanna proprio l’ex agente di polizia. L’uomo, 44 anni, è stato riconosciuto colpevole di tutti i capi di imputazione, cioè omicidio preterintenzionale, di secondo grado (senza averne l'intenzione, ma assumendone il rischio) e di terzo grado cioè per "indifferenza alla vita umana". Chauvin era l'unico imputato nel processo.

 

Biden: “Un passo avanti. Non fermiamoci”

Immediato il commento del presidente americano, Joe Biden, che già alla vigilia del verdetto aveva invocato una sentenza giusta. “E’ stato compiuto un passo avanti contro il razzismo sistemico che è una macchia nell'anima del nostro Paese” ha detto l’inquilino della Casa Bianca, che però ha anche chiesto di approvare un disegno di legge in materia. In un discorso tv insieme alla vice, Kamala Harris, Biden ha aggiunto: “Non possiamo fermarci qui. Nessuno dovrebbe essere al di sopra della legge e la sentenza di oggi manda questo messaggio”. “Non è abbastanza. Non ci si può fermare qui. Per realizzare un vero cambiamento e una vera riforma – ha proseguito - Possiamo e dobbiamo fare di più per ridurre la probabilità che tragedie come questa si ripetano. Poi l’invito alla non violenza rivolto ai manifestanti scesi in piazza dopo la sentenza. Tra 60 giorni si saprà a quanto ammonta la pena per Chauvin, che rischia 70 anni di carcere.

 

Nuovo caso nell’Ohio

Ma a poche ore dalla conclusione del caso Floyd se ne apre uno nuovo nell’Ohio, nella cui capitale Columbus, un agente ha aperto il fuoco uccidendo una ragazza afroamericana di 16 anni, Makiyah Bryant. Secondo quanto riferito dal Columbus Dispatch, la polizia avrebbe risposto a una chiamata di emergenza per un tentativo di rapina da parte di una giovane sospetta. Sul caso è stata aperta un'indagine. "Chiedo ai residenti di rimanere calmi e di consentire agli investigatori di esaminare i fatti" ha twittato il Sindaco, ma proteste contro la polizia si sono scatenate quando si è diffusa la notizia. La zia della vittima ha riferito ai media locali che l'adolescente viveva in una casa accoglienza ed è rimasta coinvolta in un alterco con qualcuno nella residenza. Ha detto che sua nipote ha lasciato cadere un coltello che stava portando prima di essere stata colpita più volte da un agente di polizia.

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