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Le Regioni hanno aggiornato le linee guida per matrimoni, cerimonie e congressi.
Le indicazioni sono contenute nel documento “Linee guida per la ripresa delle attività economiche e sociali”, che comprende anche le norme in vista delle riaperture delle prossime settimane: attività turistiche e ricettive, parchi tematici e di divertimento, centri termali, congressi ed eventi fieristici.
Il testo, pubblicato sul sito della Conferenza delle Regioni, contiene gli indirizzi operativi già previsti nel precedente documento ‘Linee Guida per la riapertura delle attività economiche, produttive e ricreative' nella prima versione maggio 2020, integrati con nuovi elementi elementi, legati anche all’evoluzione dello scenario epidemiologico.
Matrimoni 2021: spazi e distanziamento
Come si legge sul testo, “nel rispetto delle misure di carattere generale e dei protocolli adottati per lo svolgimento dei riti (religiosi e civili), le seguenti indicazioni integrative costituiscono indirizzi specifici per i banchetti nell’ambito delle cerimonie (es. matrimoni) ed eventi analoghi (es. congressi).” Nel decreto Riaperture non è stata inserita una data specifica per la ripartenza del settore wedding, fortemente segnato dalla pandemia; le Regioni hanno quindi provveduto a stilare le proprie regole.
Innanzitutto viene richiesto predisporre un’adeguata informazione sulle misure di prevenzione da rispettare in occasione dell’evento e di assicurare un’adeguata pulizia di ambienti e attrezzature. Inoltre è necessario:
mantenere l’elenco dei partecipanti per 14 giorni;
riorganizzare gli spazi, in modo che l’accesso l’evento avvenga in modo ordinato, evitando assembramenti e nel rispetto della distanza di un metro tra le persone. Se possibile vanno allestiti percorsi separati per entrata e uscita;
disporre i tavoli in modo da assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra i clienti di tavoli diversi negli ambienti al chiuso (fino ad almeno 2 metri in base allo scenario epidemiologico di rischio) e di almeno 1 metro di separazione negli ambienti all’aperto (come giardini, terrazze e dehors), ad eccezione delle persone che, in base alle disposizioni vigenti, non siano soggetti al distanziamento interpersonale (come i conviventi). Questo aspetto, si sottolinea nel testo, riguarda la responsabilità individuale. Le distanze indicate possono essere ridotte nel caso in cui ci siano barriere fisiche di separazione;
privilegiare l’utilizzo degli spazi esterni, dove possibile, sempre nel rispetto del distanziamento di almeno 1 metro.
Finestre, porte e vetrate devono essere mantenute aperte, sempre a patto che le condizioni atmosferiche lo consentano.
Per gli impianti di condizionamento, è obbligatorio, se possibile, escludere totalmente la funzione di ricircolo dell’aria. In ogni caso vanno rafforzate ulteriormente le misure per il ricambio d’aria naturale o attraverso l’impianto.
Linee guida Regioni per cerimonie e congressi: ospiti, buffet, guardaroba
Le linee guida aggiornate per matrimoni, congressi o altre cerimonie delle Regioni, prevedono che gli ospiti indossino la mascherina negli ambienti interni, quando non sono seduti al tavolo, ma anche in quelli esterni nel caso in cui non possa essere rispettata la distanza interpersonale di un metro. Anche al personale è richiesto, ovviamente, di indossare la mascherina e di igienizzare frequentemente le mani.
E per quanto riguarda il buffet? Può essere previsto a patto che vengano rispettate precise regole:
la somministrazione deve avvenire da parte di personale incaricato, evitando di creare assembramenti anche mediante l’utilizzo di segnaletica e di riorganizzazione degli spazi;
gli ospiti non potranno toccare il cibo esposto e dovranno mantenere la distanza;
la modalità “self-service” può essere consentita per buffet realizzati esclusivamente con prodotti confezionati in monodose.
Per ciò che riguarda le esibizioni musicali da parte di professionisti, è necessario rispettare determinate misure (contenute in una scheda specifica del documento), ma in ogni caso vanno evitate attività e occasioni di aggregazione che non consentano il mantenimento della distanza interpersonale di almeno 1 metro.
Nei servizi igienici va mantenuto in funzione continuata l’estrattore d’aria.
Nei guardaroba, gli indumenti e oggetti personali devono essere riposti in appositi sacchetti porta abiti.