Zanzare 4.0

In Florida “liberate” le prime zanzare geneticamente modificate

Servono a combattere malattie come Dengue, Zika o febbre gialla, trasmesse da altre zanzare. Potrebbero ridurre anche il ricorso ai diserbanti e pesticidi

In Florida “liberate” le prime zanzare geneticamente modificate

Con l’aumento delle temperature e l’arrivo dell’estate sono ricomparse le zanzare, insetti fastidiosi per le loro punture, ma anche in alcuni casi possono essere anche molto pericolosi. Le selvatiche Aedes aegypti, ad esempio, possono trasportare malattie come Zika, Dengue, Chikungunya e febbre gialla, potenzialmente mortali. Per questo in Florida è iniziato un esperimento che consiste nell’immissione di esemplari maschi di zanzare geneticamente modificate.

 

L’esperimento con le zanzare geneticamente modificate

Per la prima volta sono stati rilasciati negli Stati Uniti esemplari di zanzare geneticamente modificate. Come spiegato dalla rivista Nature, l’esperimento è stato autorizzato dall’Environmental Protection Agency (EPA) ed è stato reso possibile grazie alla sperimentazione condotta dall’azienda di biotecnologia Oxitec con sede ad Abingdon, nel Regno Unito. Consiste nella messa a punto di zanzare geneticamente modificate. Si tratta di maschi bioingegnerizzati non allo scopo di pungere, bensì solo di accoppiarsi con la popolazione femminile endemica in modo da portare a una nuova “specie” in grado di far estinguere la progenie femminile nelle prime fasi larvali. Con la morte delle femmine, la popolazione dovrebbe diminuire.

 

Lo scopo: eliminare malattie mortali

L’obiettivo è quello di ridurre le morti per malattie come Zika, Dengue, Chikungunya e febbre gialla, trasmesse dalle zanzare Aedes aegypti che, come spiegano gli esperti, costituisce circa il 4% della popolazione di zanzare nelle Florida Keys, le isole tropicali al largo della punta meridionale dello Stato americano. Questa specie è associata alla gran parte delle malattie trasmesse dagli insetti, secondo il Florida Keys Mosquito Control District (FKMCD), che lavora con la Oxitec al progetto.

 

L’innovazione

Il test in Florida segue quello analogo in altre zone duramente colpite dalle malattie portate da questi insetti, come Brasile, Panama, Isole Cayman e Malesia. “Una scoperta rivoluzionaria viene sempre accolta con una certa titubanza – ha spiegato Anthony James, biologo molecolare specializzato sulle zanzare bioingegnerizzate presso l'Università della California a Irvine – il fatto che l’azienda inglese sia riuscita a ottenere l’autorizzazione per un esperimento così importante è molto significativo”.

Dal 2009 si è registrato un aumento significativo delle malattie trasmesse dalle zanzare. Gli scienziati hanno posizionato uova di zanzare bioingegnerizzate in sei posizioni nelle Florida Keys e le prime larve si prevede nascano entro metà maggio dando vita a 12mila esemplari a settimana nei prossimi 3 mesi.

 

Riduzione dei pesticidi

"Gli esemplari geneticamente modificati – ha detto Andrea Leal, direttore esecutivo di FKMCD – rappresentano un’alternativa agli insetticidi, ampiamente utilizzati negli Stati Uniti per controllare le popolazioni di insetti. L’ampia adozione di sostanze insetticide ha portato allo sviluppo di zanzare resistenti alle sostanze chimiche, il che ci ha indotti a valutare l’ipotesi di adottare strumenti innovativi per contrastare le Aedes aegypti”.

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