Regno Unito verso la normalità

Covid, tornano gli abbracci in Inghilterra. Ok a pub e ospiti in casa

Inizia la fase 3 delle riaperture nel Regno Unito: dal 17 maggio vengono meno alcune delle restrizioni imposte nei mesi scorsi. Zero decessi in Inghilterra

Covid, tornano gli abbracci in Inghilterra. Ok a pub e ospiti in casa

Il Regno Unito è pronto a ripartire. Il premier Boris Johnson ha annunciato la “fase 3” delle riaperture dal 17 maggio proprio nel giorno in cui in Inghilterra, Scozia e Irlanda del Nord si registrano zero decessi a causa del Covid: 4 le vittime segnalate in Galles.
Da lunedì prossimo per gli inglesi sarà di nuovo consentito ospitare fino a 6 persone in casa (o due famiglie); riapriranno i pub, i cinema e altri luoghi pubblici al chiuso. Ma soprattutto sarà di nuovo possibile abbracciare i propri cari, seppur con “cautela”.

 

Covid, le riaperture nel Regno Unito

Il forte calo dei contagi, dei decessi e anche dei ricoveri, così come una campagna vaccinale di successo, permettono al Regno Unito di intraprendere il proprio percorso verso la “normalità”. Dal 17 maggio in Inghilterra riapriranno anche hotel, bed and breakfast e ostelli; saranno permessi raduni fino a 30 persone all’esterno. Per quanto riguarda le scuole, non saranno più raccomandate le mascherine per gli alunni e gli studenti universitari potranno tornare a frequentare le lezioni in presenza.

 

I viaggi all’estero saranno di nuovo consentiti per i britannici secondo il "sistema a semaforo." Il divieto resta per le nazioni “rosse”. Mentre i Paesi inseriti nella lista “verde” (come Israele e Portogallo) non saranno richiesti i 10 giorni di quarantena al rientro e due costosi test, come invece previsto per le nazioni “gialle” (tra cui anche l’Italia), ma solo un test prima della partenza e due giorni dopo il rientro.

Riaperture, Boris Johnson: “Esercitare il buon senso”

Gli inglesi potranno tornare ad abbracciare parenti e amici, lasciandosi alle spalle quel distanziamento fisico necessario per evitare la diffusione del virus. Boris Johnson ha però invitato la popolazione a esercitare il “buon senso” e la cautela, soprattutto nei confronti dei familiari più fragili o non vaccinati, ricordando che comunque gli incontri all’aperto restano sempre più sicuri rispetto quelli al chiuso.


Il distanziamento resta raccomandato con gli estranei e nei luoghi pubblici: in ogni caso resta alta l’attenzione nei confronti delle varianti del Covid, come quella indiana.
Il premier è fiducioso per il futuro, auspicando che si possa arrivare in sicurezza alla prossima tappa, quella del 21 giugno, in cui saranno eliminate ulteriori restrizioni.

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