Donne al vertice

Elisabetta Belloni, primo capo donna degli 007: chi è, vita e carriera

Belloni, 62 anni di età, lunga esperienza diplomatica e a capo dell’unità di crisi della Farnesina. E già Cossiga la considerava una predestinata

Elisabetta Belloni, primo capo donna degli 007: chi è, vita e carriera

Ambasciatrice, con una lunga esperienza nel campo della diplomazia e delle relazioni internazionali iniziata nel 1985, Elisabetta Belloni diventa ora la prima donna a capo dell’intelligence italiana. Il premier, Mario Draghi, l’ha nominata Direttore generale del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza, posto finora occupato dal prefetto Gennaro Vecchione, sostituendo dopo il commissario all’emergenza Covid, Arcuri, un altro caposaldo nell’assetto di potere del governo Conte.

 

Chi è Elisabetta Belloni

"La vasta esperienza professionale ed il profilo umano sono doti che consentiranno un contributo saldo e costante alla sicurezza nazionale”. Così il presidente del Copasir, Raffaele Volpi. Unanime la soddisfazione delle forze politiche per la scelta di Elisabetta Belloni, 62 anni, finora Segretario generale del ministero degli Esteri e della Cooperazione internazionale.

 

Belloni è una diplomatica di lungo corso, con grande esperienza, apripista in molti ruoli. L’ex presidente della Repubblica, Francesco Cossiga, grande appassionato ed esperto di intelligence, già da un paio di decenni fa la riteneva adattissima a gestire i Servizi, e fu proprio lui a recarsi in visita all’Unità di crisi della Farnesina (da lei diretta) dopo il successo di una missione a far scoprire ai giornalisti il ruolo e le potenzialità di Elisabetta Belloni. Anche per Mario Draghi non era affatto una sconosciuta, non soltanto per le funzioni che esercitava ma anche come amica di famiglia.

 

E’ stata lei infatti  la prima donna a guidare l’Unità di crisi, e a capo di Gabinetto di un ministro degli Esteri, tutti ambiti nei quali i ruoli strategici sono prevalentemente ricoperti da colleghi uomini. E’ stata anche la prima donna segretario generale della Farnesina, che conta 300 sedi all’estero e rappresenta uno degli organismi fulcro dello Stato, con la responsabilità di gestire i delicati rapporti diplomatici con il mondo. E la vastità della sua rete relazionale è una garanzia per i compiti che l’attendono.

 

La carriera

Dopo la laurea in Scienze politiche (110/110 con lode) presso la Luiss-Libera università internazionale degli studi sociali Guido Carli di Roma nel 1982, ha intrapreso la carriera diplomatica nel 1985. Ha ricoperto incarichi nelle ambasciate italiane e nelle rappresentanze permanenti a Vienna e a Bratislava, oltre che presso le direzioni generali del Ministero degli Affari Esteri. Dal novembre 2004 al giugno 2008 ha diretto l'Unità di Crisi del Ministero degli Affari Esteri.

 

Nel febbraio 2014 è stata promossa ambasciatrice di grado e, dal giugno 2015, ha ricoperto la carica di Capo di Gabinetto dell’allora Ministro degli Esteri Paolo Gentiloni. Nell'aprile 2016 è nominata Segretaria Generale del Ministero degli Affari Esteri, entrando in carica il 5 maggio, al posto del dimissionario ambasciatore Michele Valensise.

 

Le vita privata e le curiosità

Molto riservata, Elisabetta Belloni è stata sposata ed è rimasta vedova. Il marito, Giorgio Giacomelli (di origini padovane), è morto nel febbraio 2017, dopo essere stato a sua volta ambasciatore in oltre 30 anni di incarichi diplomatici di alto profilo che lo hanno portato anche in Siria e Somalia. Nata a Roma nel 1958, parla quattro lingue: inglese, francese, spagnolo, tedesco. Tra le onorificenze ha ricevuto anche la Legion d’onore in Francia, massimo riconoscimento d’Oltralpe.

 

E’ descritta come autorevole, ma non autoritaria, ha uno spiccato senso delle relazioni, sia a livello professionale sia umano, ed è profonda conoscitrice del mondo diplomatico, economico, istituzionale, compreso quello dei Servizi, con il quale ha collaborato quando ha diretto l’Unità di crisi. E’ pressoché sempre reperibile, ma nel tempo libero ama occuparsi del proprio orto, quando si rifugia nella sua casa nella campagna aretina, insieme ai cani (da pastore) che la seguono anche in casa durante i collegamenti in streaming, come accaduto in occasione del Festival internazionale della Geopolitica europea, a Jesolo l’8 maggio scorso.

 

Il pensiero diplomatico

Di recente ha ricordato le sue prime esperienze nel mondo delle relazioni internazionali ed europee, in particolare quella – come giovane diplomatica – al Consiglio europeo del 1985 a Milano, svoltosi al Castello Sforzesco. In quella occasione ha raccontato di come l’allora ministro degli Esteri, Giulio Andreotti, trovò il modo e il tempo, durante i lavori, di scrivere la prefazione di un suo libro. Ferma sostenitrice dei valori europei e delle origini comunitarie dell’Italia, ha sottolineato il contributo fondamentale di Roma non solo nel passato e nella nascita dell’Europa (per esempio, con l’allargamento a Spagna e Portogallo, osteggiato invece dalla Francia, concretizzatosi con la firma a Lisbona del trattato di adesione proprio del Portogallo alle Comunità europee), ma anche nel presente, con il sostegno all’ingresso delle repubbliche dei Balcani. “L’Italia – ha dichiarato a Jesolo – è pienamente nella partita europea”. “Occorre avere una bussola politica, un ancoraggio saldo all’Unione europea. Gli interessi dell’Italia e dell’Europa non sempre coincidono perfettamente e non lo fanno necessariamente, ma la natura stessa dell’UE è negoziale, dunque occorre seguire la strada diplomatica” ha affermato, per poi aggiungere: “L’Europa ha bisogno di una integrazione differenziata”.

 

Ora la sua nuova sfida riguarda, invece, la gestione di un delicato comparto come quello dell’intelligence. Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, l’ha scelta dopo avere preventivamente informato della propria intenzione il Presidente del Copasir, Raffaele Volpi, e ha ringraziato il prefetto Vecchione per il lavoro svolto a garanzia della sicurezza dello Stato e delle istituzioni. L'ambasciatore Ettore Sequi, attualmente capo di gabinetto del ministro degli Esteri Luigi Di Maio, prende invece il posto di Belloni come nuovo segretario generale della Farnesina. Il direttore del Dis, Mario Parente, è stato prorogato alla guida dell'Agenzia di sicurezza interna. Sarebbe scaduto a giugno.

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