Norme anti-Covid

Quanti al ristorante, è deciso: 6 al chiuso e nessun limite all’aperto

Oggi la firma dell’ordinanza da parte del ministro della Salute, Speranza. Le nuove regole valgono solo per la zona bianca. I dettagli e le ultime notizie

Quanti al ristorante, è deciso: 6 al chiuso e nessun limite all’aperto

Si allena la stretta sulle regole anti-Covid nei ristoranti. Dopo un confronto, nel corso della giornata di ieri, è stato raggiunto un accordo tra il Governo e le Regioni, che chiedevano un allenamento dei provvedimenti e in particolare il limite di 4 persone per ciascun tavolo. Il numero massimo è salito a 6 nei locali al chiuso, mentre non ci sono più restrizioni per i tavoli all’aperto, ma solo in zona bianca.

 

Da 4 a 6 al tavolo al chiuso

Cambiano le norme per i ristoranti e il numero massimo di commensali per tavolo, in discussione da giorni. In zona bianca si passa a 4 a 6 al chiuso (o comunque di massimo due nuclei familiari), mentre salta il limite se si mangia all’aperto. In zona gialla, però, rimane il numero massimo di quattro persone per ciascun tavolo, sia all'interno che all'esterno secondo l'accordo che, riferiscono fonti di governo, è stato raggiunto nel dialogo all'interno della maggioranza di governo, nonché tra l'esecutivo e le Regioni. Un’intesa che va alla firma del ministro della Salute, Roberto Speranza, oggi.

I governatori avevano proposto il limite di 8 commensali all'interno in zona bianca, ma alla fine è prevalsa la linea della gradualità e della maggior prudenza.

 

Le reazioni

"Le cose vanno meglio, ora occorre proseguire in un percorso di gradualità, perché è giusto riaprire ma passo dopo passo visto che un passo troppo lungo ci potrebbe far pagare un prezzo" ha spiegato il ministro Speranza.

Secondo la collega responsabile degli Affari Regionali, Mariastella Gelmini, la modifica delle norme in zona bianca nei ristoranti “è un premio”, perché “non avrebbe avuto senso mantenere le stesse regole previste per la zona gialla. Torniamo alla normalità".

 

Chi chiede di più

Ma il rappresentante dei Governatori, Massimiliano Fedriga, rilancia sulla possibilità di valutare l'abolizione di limiti all'aperto anche per le zone gialle, proponendo un tavolo tecnico nazionale. A chiedere di “superare le restrizioni” è anche il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, che sottolinea le difficoltà degli stranieri a prenotare in Italia di fronte alle incertezze che riguardano anche il numero dei commensali nei ristoranti.

 

Più critico il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, secondo cui il limite di 4 persone per ciascun tavolo o 16 in 4 tavoli, ma non conviventi non cambia di molto il rischio di contagi, anzi potrebbe rappresentare un fattore di pericolo maggiore proprio il fatto di ospitare in uno stesso locale più commensali non conviventi o di uno stesso nucleo familiare, che non consentire una tavolata più numerosa ma di persone che si frequentano già o vivono insieme.

 

Ironico, invece, il deputato forzista Osvaldo Napoli, che osserva come non sia stata fissata la misura del tavolo.

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