Assemblea annuale ABI

ABI, Visco teme crisi piccole banche e Patuelli esorta comprare azioni

Gli interventi del governatore di Bankitalia, Ignazio Visco, di Antonio Patuelli e di Andrea Ernia all’Assemblea annuale dell’ABI: stime PIL e rischi

ABI, Visco teme crisi piccole banche e Patuelli esorta comprare azioni

“In Italia, grazie al buon andamento della campagna di vaccinazioni e al miglioramento del quadro sanitario, la ripresa economica si sta consolidando”, così il governatore di Bankitalia, Ignazio Visco, inizia il suo intervento all'Assemblea annuale dell’ABI – Associazione Bancaria Italiana.

 

Interessanti anche le dichiarazioni di Daniele Franco, Antonio Patuelli e Andrea Ernia sulla ripresa economica, sul futuro del settore bancario e sull’andamento dei mercati finanziari.

 

Assemblea annuale ABI, Visco: crescita PIL del 5% nel 2021

Buone le prospettive per l’economia italiana. “Secondo le valutazioni attuali, la crescita si rafforzerebbe con decisione nel secondo semestre; nella media dell’anno potrebbe toccare valori intorno al 5 per cento, consentendo un recupero di oltre metà della caduta del prodotto registrata nel 2020”. Così il numero uno di Palazzo Koch all’Assemblea annuale dell’ABI, ricordando però che “l’incertezza resta elevata”.

 

Visco si è poi soffermato a parlare di credito e di banche, osservando che “le difficoltà indotte dalla pandemia acuiscono le pressioni sul settore bancario”. “A queste sfide gli intermediari stanno rispondendo anche attraverso piani di ristrutturazione e possibili operazioni di aggregazione”.

 

Qualche preoccupazione sorge per le piccole banche, con alcuni “piccoli intermediari che faticano ad adattarsi al mutamento del contesto esterno. I problemi sono concentrati prevalentemente – anche se non esclusivamente – tra gli istituti con modelli di attività tipici della banca commerciale tradizionale. Non è da escludere che nel prossimo futuro si verifichino casi di crisi”.

 

Gli interventi di Franco, Patuaelli e Ernia all'Assemblea annuale ABI

Ottimista sulla ripresa economica anche il ministro dell’Economia, Daniele Franco indicando una “crescita congiunturale prossima al 2% nel secondo trimestre” con “un recupero del PIL pari o superiore al 5%” nel 2021.

 

Secondo il titolare del dicastero di Via XX Settembre l’attività economica dovrebbe tornare ai livelli pre-Covid entro il terzo trimestre 2022”.

 

Per il futuro del settore bancario, il presidente dell’ABI Antonio Patuelli chiede agli italiani di investire in azioni. Visti i depositi bancari accumulatisi durante la pandemia, Patuaelli ha sottolineato la necessità di “incentivare i risparmiatori italiani ad investire non solo in titoli di Stato, ma anche in obbligazioni convertibili e in azioni”, proponendo alla clientela prodotti di risparmio gestito sempre nel rispetto attento della normativa a tutela dell’investimento al dettaglio.

 

“Questa riforma – ha spiegato il presidente dell’ABI – rafforzerebbe i risparmiatori, le imprese italiane, frequentemente gracili, e lo Stato”.

 

Il responsabile della vigilanza della Banca centrale europea, Andrea Enria, invece si è detto “molto preoccupato” per “l’elevata esuberanza nei mercati finanziari”.

 

Enria teme possibili correzioni repentine “non solo se ci fosse una recrudescenza dei contagi, ma anche in caso di aggiustamento delle aspettative da parte degli investitori, riguardo all’inflazione e quindi a un possibile aggiustamento nel medio termine del tasso di interesse”.

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