Via libera alla riforma Cartabia

Riforma Giustizia: accordo in CdM con mediazione Draghi. Le novità

Trovata la quadra sull’aggravante mafiosa dopo un lunghissimo e tesissimo Consiglio dei Ministri. Il premier Draghi riesce ad ottenere anche l’ok del M5S

Riforma Giustizia: accordo in CdM con mediazione Draghi. Le novità

Accordo unanime in Consiglio dei Ministri sulla Riforma della Giustizia a firma Cartabia per archiviare Buonafede. Solo alla fine dopo molte tensioni, si è arrivati ad una mediazione, che inizialmente sembrava davvero difficile.

 

Salvati i processi di mafia, più tempo per gli altri.

 

Domenica 1 agosto 2021 il testo arriverà in aula alla Camera.

 

Via libera alla Riforma della Giustizia Cartabia: Draghi media con i partiti

Trovata la mediazione sulla Riforma della Giustizia, dopo momenti di alta tensione tra le forze della maggioranza. Il nodo del contendere si era registrato soprattutto riguardo al 461 bis1, ovvero per i reati commessi "per agevolare le associazioni mafiose". Alla fine, il M5S ha deciso di accettare il regime speciale per tutti i reati di mafia.

 

Rispetto al testo approvato due volte all’unanimità dal governo, si introducono alcune novità tra cui:

  • si prevede che per i primi tre anni di applicazione della riforma, la durata del processo d’Appello si estende per un ulteriore anno e quella del processo per cassazione di ulteriori sei mesi;

  • si prevede che per taluni reati, in particolare per i reati di associazione mafiosa, scambio politico mafioso, associazione finalizzata allo spaccio, violenza sessuale e reati con finalità di terrorismo e di eversione dell’ordine democratico, i giudici di Appello e di Cassazione possano con ordinanza, motivata e ricorribile in Cassazione, disporre l’ulteriore proroga del periodo processuale in presenza di alcune condizioni riguardanti la complessità del processo, il numero delle parti e delle imputazioni o per la complessità delle questioni di fatto e di diritto. Per i reati aggravati di cui all’articolo 416 bis, primo comma, la proroga può essere disposta per non oltre due anni

 

Accordo unanime sulla Riforma della Giustizia Cartabia: dichiarazioni

Soddisfatta dell’accordo sulla riforma della Giustizia in primis la ministra Marta Cartabia: “E' una giornata importante: lunghe riflessioni per arrivare a un'approvazione all'unanimità con convinzione da parte di tutte le forze politiche. Ora c'è l'obiettivo di accelerare il più possibile per concludere se possibile prima della pausa estiva questa importantissima riforma".

 

“Abbiamo apportato degli aggiustamenti, come annunciato la scorsa settimana con Draghi, alla luce del dibattito molto vivace che si è sviluppato in queste settimane sia da parte delle forze politiche che degli operatori e degli uffici giudiziari che saranno i primi ad essere chiamati alla grande sfida di implementare una riforma così significativa e innovativa nel nostro Paese", ha dichiarato la ministra della Giustizia dopo il CdM. "L'obiettivo è garantire una giustizia celere, nel rispetto della ragionevole durata del processo, e allo stesso tempo garantire che nessun processo vada in fumo".

 

“Non è la nostra riforma ma abbiamo lavorato costruttivamente, sui reati di mafia non si transige”, ha dichiarato il leader in pectore del M5S, Giuseppe Conte, rammaricandosi per la durissima opposizione da parte della Lega sull'allungamento dei tempi di prescrizione per i processi per mafia.

 

Matteo Salvini e Giulia Bongiorno esprimono soddisfazione per la riforma della Giustizia: “come chiesto dalla Lega, non rischieranno di andare in fumo i processi per mafia, traffico di droga e violenza sessuale. E ora avanti tutta con i referendum che completeranno il profondo cambiamento chiesto dai cittadini".

 

Contento anche il leader del Pd, Enrico Letta: "Riforma della giustizia che si avvicina all'Europa e fa compiere grandi avanzamenti in termini di modernità ed efficacia. Cartabia ha trovato il giusto equilibrio per superare la riforma precedente senza scadere nell''impunità”.

COPYRIGHT THEITALIANTIMES.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA