Tokyo 2020

Olimpiadi, quanto guadagna chi vince una medaglia? Il compenso azzurro

Dopo i due ori storici per l’Italia, ottenuti con Gianmarco Tamberi e Marcell Jacobs, ecco quanto valgono le vittorie (e le partecipazioni) ai Giochi

Olimpiadi, quanto guadagna chi vince una medaglia? Il compenso azzurro

Quanto vale una medaglia olimpica? Se lo si chiede a un atleta che sogna un podio a cinque cerchi probabilmente dirà che non c’è valore, che anche un bronzo (che sebbene qualche volte sembri bistrattato, in realtà è un traguardo eccezionale) può “pesare” quanto e più di un oro o un argento.

 

Eppure le medaglie hanno anche un corrispettivo economico. A quanto ammontano i premi per chi si piazza nei primi tre posti in classifica?

 

Il Coni aumenta i premi per i campioni olimpionici

“È un atto dovuto verso gli atleti che hanno dovuto sopportare il rinvio dei Giochi al 2021 e sostenere maggiori sacrifici”. Così il presidente del Coni, il Comitato olimpico nazionale italiano, Giovanni Malagò, a proposito della decisione di aumentare i premi in denaro per gli atleti vincitori di medaglie a Tokyo 2020. Ma quanto valgono le singole medaglie in termini di premi economici?

 

Quanto valgono le medaglie?

Il “listino” delle medaglie prevede, per Tokyo 2020, 180mila euro di “compenso” per chi conquista la medaglia d’oro, 90mila per l’argento e 60mila euro per il bronzo. Rispetto all’edizione di Rio 2016, dunque, c’è stato un aumento del 20% (l’oro valeva 150mila euro).

Ai Mondiali di nuovo di Barcellona del 2013, però, la Federazione Italiana Nuoto “offriva”, invece, 35.000 euro per il primo posto, 18.750 per il secondo, 11.250 al terzo, passando a 4.000 per il quarto, 3.000 per il quinto, 2.500 per il sesto, 1.500 al settimo e 1.000 all’ottavo.

 

Quanto guadagnano gli atleti azzurri?

La risposta dipende “anche” dal lavoro che fanno, oltre alle prestazioni atletiche come professionisti. La maggior parte degli italiani e delle italiane a Tokyo appartiene a corpi sportivi dello Stato, come Esercito, Marina, Aeronautica, Carabinieri, ma anche Fiamme Oro (Polizia di Stato), Fiamme Gialle (Guardia di Finanza), Fiamme Azzurre (Polizia Penitenziaria), Fiamme Rosse (Vigili del Fuoco) e Forestale.


Lo stipendio medio di un atleta dipende dal grado che ricopre: un finanziere semplice, ad esempio, ad esempio guadagna poco più di 1.500 euro netti, mentre un maresciallo può arrivare a 1.850 euro al mese. Le cifre possono essere un po’ diverse a seconda della Forza armata o al Corpo a cui si appartiene (un agente di polizia giovane può portare a casa circa 1.300), ma a fare la differenza sono le sponsorizzazioni.

 

Quanto guadagna la Pellegrini?

Un caso a sé è rappresentato dalla “divina”, che in passato ha polemizzato proprio per il compenso per le sue prestazioni sportive. Nel 2009, in occasione dei Mondiali di nuoto di Roma, un articolo di stampa aveva riferito che la Federazione italiana aveva premiato con 3.000 euro la Pellegrini per aver vinto i 200 e 400 stile libero.

 

Le commentò su Twitter: “Questo è quello che ho guadagnato vincendo 2 mondiali con 3 record del mondo in una sola edizione. Fate voi!” con un riferimento polemico ad altri sport, come il calcio, ben più ricchi. Lei, però, tra sponsorizzazioni e partecipazioni tv ha incassi molto maggiori. Basti pensare che nel 2010, per essere stata la testimonial di Enel sembra abbia incassato 300mila euro. Di recente, poi, non si contano le pubblicità che la vedono protagonista, per esempio, per Pavesini, Yamamay, Head&Shoulders, Miia e Swarovski.

 

I Paesi più “generosi” con i propri atleti

Esiste anche una classifica, che risale al 2020 cioè l’anno in cui avrebbero dovuto disputarsi i Giochi, secondo cui il Paese più “generoso” nei confronti di eventuali propri atleti olimpionici è Singapore, che ha fissato 1 milione di dollari per l’oro, 500 mila per l’argento e 250 mila per il bronzo.

 

A seguire si trova l’Indonesia con 746 mila, 378 mila, 188 mila, mentre sul terzo gradino del podio virtuale c’è il Kazakistan con 250 mila, 150 mila, 75 mila.

 

Al quarto posto c’è invece l’Azerbaijan e al quinto l’Italia, seguita dall’Ungheria.


Paradossalmente sono invece gli Stati più ricchi e elargire premi meno consistenti. Per esempio, la Francia riconosce 50mila euro a chi vince un’Olimpiade, mentre il Regno Unito non prevede alcun “extra”.

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