Mappa dei vaccini

Vaccino obbligatorio, i Paesi all’estero dove la legge lo impone

La Corte europea dice “no” alla richiesta di esenzione da parte dei vigili del fuoco in Francia. Dove è obbligatorio vaccinarsi e dove no, nel mondo

Vaccino obbligatorio, i Paesi all’estero dove la legge lo impone

La Corte europea dei diritti dell'Uomo ha respinto la richiesta di sospensiva dell'obbligo vaccinale contro il Covid-19 proposta da 672 pompieri francesi.

Il ricorso era stato presentato ai giudici di Strasburgo dopo il varo della legge del 5 agosto scorso che in Francia ha reso obbligatoria la certificazione vaccinale per accedere a numerosi locali e mezzi pubblici.

Tra le categorie interessate c’erano anche i vigili del fuoco.

Nella sua decisione la Corte di Strasburgo ha però stabilito che la procedura di sospensiva richiesta “non rientra nell'ambito di applicazione dell'articolo 39 del suo regolamento" che consente la sospensiva con una procedura d'urgenza quando i ricorrenti sono esposti a "un rischio reale di danno irreparabile".

Insomma, niente deroghe.

 

Ma se in Italia si discute di obbligo vaccinale esteso, dopo quello che lo prevede per l’accesso alle mense aziendali, quali sono i Paesi dove l’obbligo vaccinale è stato esteso a tutta la popolazione?

 

Francia e Regno Unito, come funziona

Oltralpe l’obbligo vaccinale è stato esteso, ma non riguarda ancora tutta la popolazione. Al momento il Governo francese ha previsto la necessità di vaccinazione per chi lavora nel settore sanitario, ma anche per accedere a diversi locali, come ristoranti o bar, o sui mezzi pubblici (in alternativa il tampone negativo).

A partire da ottobre, invece, in Inghilterra sarà obbligatorio vaccinarsi per gli operatori delle case di cura, esattamente come già accade in Italia dallo scorso marzo. Chi rifiuta rischia di incorrere in sanzioni disciplinari come la sospensione dal luogo di lavoro e la decurtazione dello stipendio.

 

Grecia, pronti all’obbligo per i sanitari

Una scelta analoga è quella della Grecia che, con una decisione dello scorso 12 luglio, ha reso obbligatorie le vaccinazioni per il personale delle case di cura con effetto immediato, mentre ha dato tempo fino a settembre per gli altri operatori sanitari. L’immunizzazione è richiesta, come in Italia, anche per entrare all'interno di bar, cinema, teatri e altri spazi chiusi. In Polonia, invece, si va verso l’obbligo di vaccinazione per i soggetti fragili.

 

Dall’Indonesia al Turkmenistan, obbligo per tutti

Al di fuori dei confini europei, intanto, è già obbligatorio vaccinarsi in Indonesia a partire da febbraio scorso. Per chi non rispetta la legge è prevista una multa fino a 5 milioni di rupie, pari a 391 euro, di fatto superiore a uno stipendio minimo di circa 250 euro. Obbligo di immunizzazione anche in Turkmenistan dal 7 luglio per tutta la popolazione over 18 anni.

 

Arabia Saudita, “no jab, no job”

L'Arabia Saudita, invece, ha previsto lo scorso maggio un sistema detto “no jab, no job”, ossia “niente dose, niente lavoro”, per tutti i lavoratori del settore pubblico e privato, in presenza. E’ richiesta la vaccinazione anche per l’accesso a scuole, mezzi pubblici e uffici amministrativi pubblici.

 

Vaccinazioni per settori: Australia e Russia

L'Australia ha deciso a fine di giugno di introdurre l’obbligo vaccinale per gli operatori sanitari che lavorano a contatto con gli anziani, ma anche per gli atleti in partecipa per i Giochi olimpici di Tokyo. In Russia, infine, è obbligatorio sottoporsi a vaccinazioni anche per entrare in locali come ristoranti e bar.

 

In alternativa, però, è ammesso mostrare l’esito negativo di un tampone.

 

Obbligo in estensione in Kazakistan

Sempre in Asia, in Kazakistan, dal 2 luglio è scattato l’obbligo di immunizzazione per tutti coloro che lavorano nel settore dei trasporti pubblici, delle banche e della vendita al dettaglio. La nuova norma si aggiunge a quella che fin da giugno prevedeva l’obbligo di vaccinazione per almeno il 60% dei dipendenti nel settore della ricezione, della sanità, dell'istruzione e dell’intrattenimento.

 

New York: vaccinazione obbligatoria per lavorare

Negli Usa le norme dipendono dalle singole amministrazioni. A New York, però, è stato annunciato che sarà richiesto ai propri cittadini il certificato di vaccinazione per l'ingresso in luoghi al chiuso quali palestre e ristoranti, sia per i clienti sia per i dipendenti. La norma, come riporta il New York Times, è stata annunciata nel corso di una conferenza stampa tenuta dal sindaco della città, Bill de Blasio, e, nella sua applicazione, sarebbe simile agli obblighi introdotti in Italia e in Francia.

Si tratta del primo esempio di città che introduce l’obbligo negli Usa per l’accesso a luoghi di intrattenimento, come anche i concerti, come nel caso di Bruce Springsteen, che ha richiesto l’immunizzazione per assistere ai suoi live a Broadway.

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