Suona la campanella

Scuola, da oggi per 4 milioni in classe. Calendario e nuove regole

Quali Regioni iniziano, con che norme dopo ultime novità: dal Green Pass ai trasporti. Il ministro Bianchi: “Mai più scuole intere in Didattica a distanza”

Scuola, da oggi per 4 milioni in classe. Calendario e nuove regole

Sono quasi 4 milioni gli studenti che oggi tornano in classe per la ripresa del nuovo anno scolastico.

Si tratta di bambini e ragazzi di 9 Regioni ed esattamente: Abruzzo, Basilicata, Emilia-Romagna, Lazio, Lombardia, Piemonte, Umbria, Veneto, oltre a quelli della Valle d’Aosta e della Provincia di Trento.

La campanella, dunque, suonerà per oltre la metà degli studenti e studentesse complessivi in Italia, parti a 7milioni 400mila.

 

Il calendario

Se oggi si torna in classe in 9 Regioni italiane, le lezioni sono già riprese il 6 settembre per gli studenti della Provincia di Bolzano, che sono stati i primi. Domani toccherà invece ad altri 192mila alunni della Sardegna, il 15 settembre sarà la volta di 1.706.814 bambini e ragazzi delle Regioni Campania, Liguria, Marche, Molise e Toscana. Il 16 settembre la scuola riprende anche per 829mila studenti del Friuli Venezia Giulia e della Sicilia.

Gli ultimi a ritornare in classe saranno gli 813mila alunni delle Regioni Calabria e Puglia, il 20 settembre.

 

L’identikit degli studenti italiani

Secondo i dati del ministero dell’Istruzione, quest’anno sono 846mila gli alunni della scuola dell’infanzia statale, 2.313.000 quelli della primaria, 1.584.000 quelli della secondaria di I grado e 2.661.000 quelli della secondaria di II grado.

Il 51% delle studentesse e degli studenti della secondaria di II grado frequenterà un Liceo, il 31,7% un Istituto tecnico e il 17,3% un Istituto professionale.

Per quanto riguarda i docenti, l’ultima rilevazione indica in 59.425 gli insegnanti assunti con contratto a tempo indeterminato, dei quali 12.840 grazie ai provvedimenti del decreto sostegni bis. Risultano assunti anche 10.729 ATA.

Sono poi 87.209 i posti aggiuntivi in deroga già assegnati sul sostegno.

 

Orari scaglionati contro gli assembramenti

Il nodo dei trasporti rimane il più difficile da sciogliere, così anche quest’anno in molti istituti gli ingressi saranno scaglionati.

A Milano, ad esempio, si seguono le indicazioni del ‘Patto Milano per la scuola’ che, tenendo conto del limite di capienza del trasporto pubblico locale all’80%, prevedono che il 70% degli studenti delle superiori entri in classe entro le ore 8, mentre il restante 30% dopo le ore 9.30.

Per i centri di formazione professionale, le lezioni inizieranno per tutti entro le ore 8.00, per evitare che l’orario giornaliero slitti troppo verso fine giornata in caso di ingresso ritardato, anche se sarà cura dei singoli dirigenti di istituto adottare le misure necessarie ad evitare assembramenti.

Le università sono invitate a organizzare le lezioni in presenza a partire dalle ore 10.

 

Le regole (vecchie e nuove)

 

Green pass: la novità è l’obbligo di certificato nazionale per tutto il personale scolastico, compresi addetti alle mense e pulizie, e i genitori che volessero accompagnare i figli dentro la scuola, come nel caso di asili e scuole dell’infanzia.

 

Mascherine: restano l’obbligo di indossarle durante la permanenza nei locali scolastici. Devono essere almeno chirurgiche o Fpp2 (non di comunità, dunque di stoffa). Ne sono esentati i bambini al di sotto dei 6 anni.

 

Distanziamento: le raccomandazioni prevedono un distanziamento di almeno 1 metro, laddove possibile. Ma quest’anno l’obbligo di rispettare questa indicazione è caduto e per questo potranno tornare in classe a tempo pieno anche gli studenti che l'anno scorso frequentavano alternandosi in Dad con gli altri compagni. In caso di mancato distanziamento minimo è obbligatoria la mascherina.

Igiene: restano immutate le indicazioni relative a lavaggio e igienizzazione delle mani.

 

Aerazione: anche in questo caso le disposizioni prevedono aerazione frequente dei locali scolastici, mantenendo le finestre aperte laddove possibile.

 

Gite: le attività extracurriculari sono consentite in zona bianca, mentre le stesse devono essere limitate nelle Regioni gialle, arancioni o rosse.

 

Test salivari: rappresentano un’altra novità e consistono nella somministrazione di test a campione e su base volontaria, a scopo di screening. Saranno offerti a una “rete di scuole sentinella”, anche in soggetti asintomatici. Il piano prevede test molecolari salivari per la fascia di età 6-14 anni delle scuole primarie e secondarie di primo grado presenti sul territorio nazionale. La campagna di monitoraggio coinvolgerà almeno 55mila alunni ogni 15 giorni e sarà supportata dalla Struttura Commissariale nella sua implementazione.

 

Sciopero a inizio scuola

Infine, attenzione: fin da oggi, lunedì 13, sono previsti scioperi indetti dal sindacato Anief, con siti nt in scuole di tutto il Paese e nelle maggiori città, tra cui Roma, Palermo, Firenze, Genova, Bari, Padova, mentre gli studenti aderenti alla Rete degli studenti medi si ritroveranno alle 10 davanti al ministero dell’Istruzione "per denunciare l'assenza di certezze sul rientro scolastico, il mancato coinvolgimento nelle decisioni prese e l'inesistenza di qualsiasi piano di investimento per il futuro delle nuove generazioni, a partire dal PNRR".

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